capitolo 35-SENZA PAURA

18 3 0
                                    


"Ciao mamma, ci vediamo più tardi...!" Christie salutò, mentre usciva di casa.

"Torni per cena?" le chiese di rimando la madre.

"Sì torno!"

Chiuse la porta alle sue spalle, attraversò il vialetto di casa e svoltò a destra, lungo il marciapiede. Le sembrò di sentire dei rumori nelle vicinanze, ma non vide niente. Si mise le cuffie nelle orecchie e iniziò a camminare.

Non stava andando in nessun posto particolare, aveva solo voglia di camminare, e pensare. Da sola. Il suo umore era a terra, dopo tutto quello che era successo a quella festa... aveva ricevuto diversi messaggi e chiamate da Michael, ma non gli aveva mai risposto. Non avrebbe mai immaginato di arrivare a quel punto, soprattutto con lui... Ma il suo comportamento era stato davvero irresponsabile, e la sua migliore amica ci aveva rimesso. Non sapeva cosa avrebbe fatto se le fosse successo di peggio. Era arrabbiata e delusa dal suo ragazzo, perché Michael non aveva ascoltato gli avvertimenti che gli erano stati fatti da Calum.

Cosa doveva fare adesso? Come avrebbe potuto sistemare le cose? E soprattutto, sarebbe stato possibile? La cosa che le faceva più rabbia era il fatto che quegli idioti della festa avevano osato toccare Sarah, la sua migliore amica, e tutto per colpa di Michael che li aveva portati in quel posto.

Christie si fermò, e si tolse le cuffie dalle orecchie. Lo sentì ancora, come se qualcuno la stesse seguendo. Per un secondo ebbe un po' di paura: pensava che potesse essere un tipo come quello della festa, qualcuno che poteva infastidirla o molestarla...

"Christie" ad un tratto qualcuno la chiamò.

Ebbe giusto il tempo di voltarsi, poi vide arrivare davanti a sé Michael...

"Ti cercavo..." disse lui, guardandola "Ero venuto a casa tua, ma poi non ho avuto il coraggio di suonare alla porta e me ne sono andato...poi ti ho vista per strada e..."

"Si può sapere perché mi segui di nascosto? Mi hai fatta spaventare..."

"Scusa, non volevo...però non ti seguivo, volevo solo vederti, e parlare. Mi manchi, Christie..."

"La mancanza non credo sia il problema principale in questo momento, dovresti riflettere su altro...quando lo avrai fatto fammi sapere" e fece per andarsene.

"Aspetta, ti prego..." la fermò prendendola per il polso "Mi dispiace da morire per quello che è successo, e hai ragione ad avercela con me...tutti avete ragione. Mi dispiace veramente tanto, credimi. Calum non mi parla, tu sei delusa da me, e io mi sento uno schifo..."

"Non mi importa per me, Mike, anche se poteva succedermi qualcosa...mi importa della mia migliore amica, che si è ritrovata in quella situazione alla festa dove tu ci hai portati. Potevo capire se nessuno avesse conosciuto quel posto, ma quello che mi fa arrabbiare è che Calum lo aveva detto...te lo ha ripetuto cento volte e tu non lo hai ascoltato, quando aveva perfettamente ragione. Credevo fosse il tuo migliore amico, allora perché ti fidi così poco di lui...??"

"Lo so, lo so bene...mi sono comportato da stupido, avrei dovuto dargli retta. Volevo solo passare una bella serata con te e con gli altri, divertirci. Non pensavo che sarebbe finita così..."

"Beh mi sembra ovvio che non lo pensavi, altrimenti ci avresti ripensato..." gli rispose Christie.

"Ti prego, piccola, perdonami..." disse lui, prendendole le mani "Mi sento così a disagio sapendo che vi ho delusi. Solo con te posso riuscire a superare questo momento, tu mi dai forza...per favore Christie, non permettere che finisca così. Io...io ti amo"

Michael puntò i suoi occhi chiari in quelli di lei, pregandola sia a parole che con lo sguardo.

"Ti prego..." ripeté.

|FUTURE HEARTS| Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora