//Uno.

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Non ritengo la mia presenza indispensabile per tutti.
Cerco sempre di non farmi mettere i piedi in testa, rispondendo a tono quando è necessario. Alcuni credono che io sia uno forte, ma dentro sono sensibile.
Sono gay, e vengo spesso preso in giro per questo. Gli stronzi della mia scuola non esitano a tirarmi calci e pugni quando ne hanno occasioni.
E quando torno a casa non posso che mentire: "Ho sbattuto contro il muro".
Mi chiamo Louis, Louis William Tomlinson. Alcuni mi chiamano Louis, altri, raramente, William, altri Lou. Per me è indifferente.
Ho diciotto anni e sono all'ultimo anno in una grandissima scuola di Londra. Sia internamente che esternamente è bellissima, enorme. Ma purtroppo alcuni individui la fanno sfigurare.
Vado bene a scuola, ho la media del sette e mezzo/otto
I miei genitori sono fieri di me. Mio padre lo vedo poco a causa del lavoro, mia madre più spesso. Sono figlio unico, ma è come se avessi due fratelli, nonché miei migliori amici: Luke e Michael.
Ho altri amici, che semplicemente adoro: Niall, Liam, Ashton, Calum, Miley ed Ariana.
Con le ragazze vado forte: sono abbastanza desiderato nella scuola, anche se tutte le relazioni che ho avuto con esse sono delle semplici mensogne: facevo una botta, e poi basta. Ma anche le ragazze, quando hanno saputo della mia omosessualità, hanno iniziato a schifarmi. Eppure si vedeva chiaramente che alcune di loro avrebbero voluto ancora tanto venire a letto con me.
Me ne sono fatte tante nella mia vita, ma mai nessuna è riuscita a soddisfarmi.
Eppure ero stanco di tutto quel sesso. Avrei tanto voluto un ragazzo da amare veramente e seriamente, qualcuno per qui sarebbe valsa la pena aspettare, qualcuno che mi considerasse il suo tutto, qualcuno che mi avrebbe amato degnamente.
Ma forse è solo un sogno, un sogno destinato a non diventare realtà.
Anche se c'era qualcosa dentro di me, che mi ripeteva: 'Aspetta, da' tempo al tempo'. Mi sentivo, ogni tanto, speranzoso.
Eppure non sono tanto male come ragazzo: barbetta, capelli col ciuffo sparato a destra, castani, occhi azzurri e...beh, l'altezza non è mai stata la mia parte migliore.
Caratterialmente mi ritengo un tipo non molto timido, ma neanche tanto sicuro. Simpatico, abbastanza sorridete. Uno forte, insomma.
Ma allora perché, nonostante tutte le ragazze a cui piacevo, mi sentivo sempre così solo? Per fortuna c'erano i miei amici più grandi.

Michael e Miley sono i due tipi più "particolari": il primo, Clifford, è un ragazzo con i capelli rossi, il piercing sul sopracciglio e due orecchini. Un ragazzo molto sorridente, abbastanza schizzato. Mi fa sempre morire dal ridere.
Miley invece è una tipa molto trasgressiva: capelli corti e biondi, occhi azzurri e fisico che fa invidia. Davvero una bella ragazza, ma forse si atteggia un po' da donna vissuta, una ragazza di cattivo gusto, per non dire, ecco, puttanella. Eppure io, come tutto il resto del gruppo, sapevamo che lei non era affatto così, che voleva solo mostrarsi in questo modo, mettere una specie di maschera che la facesse apparire più dura, quando si scioglieva in un abbraccio o con un complimento.
Li conosco da quando sono andato il mio primo anno in quella scuola. Abbiamo tutti la stessa età, mentre Michael e Luke li conosco da quasi una vita.
La mia non si poteva di certo definire una vita perfetta, ma neanche una vita schifosa. Schifoso era farsi pestare da quegli stronzi, non tutti i giorni, ma quasi. Cercavo sempre di difendermi, ed i miei amici mi affiancavano.
Sembrava una vita abbastanza buona, ma ogni vita ha anche i suoi lati negativi, ed i miei mi picchiavano ogni volta che potevano o ne avevano voglia.




\\SPAZIO AUTRICE\\

Eh beh, ecco il primo capitolo della mia nuova storia!
Spero che vogliate e possiate seguirla tutta.
Qualora notaste errori, AVVISATEMII
Spero tanto vi piaccia <3


Don't touch me - ||Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora