Salutò tutti con dei baci sulle guancie, ma in più fece a me un occhiolino. Diventai immediatamente rosso, ricambiandogli con un sorriso. Poi si sedette anche lui, sul divano di fronte al nostro, e si tolse subito la camicia nera. Sotto aveva una maglia a maniche corte, sempre nera. E potei vedere, di nuovo, come lo vidi nello spogliatoio della mia scuola quel giorno, i suoi tatuaggi.
Lo fissavo mentre parlava, che rideva, che si teneva il collo, che si spostava la riga dei suoi perfetti capelli dall'altro lato. Istintivamente mi morsi il labbro. E subito puntò il suoi sguardo su di me. Io distolsi il mio, ma vedevo, con la coda dell'occhio, come anche lui prese a guardarmi. E mi scrutò da cima a fondo, per tanto tempo.La festa prese vita, ma i miei amici non erano tipi che si ubriacavano, a parte Miley e Michael, ma avevano deciso che avrebbero fatto un'eccezione per quella sera. Harry fece lo stesso.
Eravamo tutti lucidi e ci divertivamo nel vedere come gli altri su muovevano e ridevano come scemi da ubriachi.
"Quindi anche noi facciamo così quando beviamo?" chiese scioccato Michael, con un sorrisetto sulle labbra, indicando la folla ubriaca al centro della sala e tutti scoppiammo a ridere.
Vedevo Harry come ci dava dentro con le ragazze, ubriache e meno. Quelle lingue si muovevano in un modo che mi faceva davvero ribrezzo. Mi diedero un fastidio tutte quelle scene, che distoglievo lo sguardo ogni qual volta esso ricadeva sul riccio e qualche biondina, o rossa, o mora.
Io non sono mai stato il tipo che avrebbe fatto quelle cose. Ma a quanto pare lui lo era, ed è stato parecchio fastidioso.
Alla festa c'erano tante cose buonissime da mangiare. Miley e Michael si spazzolarono un sacco di patatine, pezzi di pizza e rustici. Mangiavano da fare schifo, eppure avevano un bel fisico, soprattutto Miley.Dopo ci buttammo tutti al centro della sala e iniziammo a ballare. Ad un certo punto della festa, tutti fecero un cerchio e nel mezzo di esso ogni tanto andavano persone che ballavano, chi in modo serio e chi facendo gli stupidi, che fossero ubriachi o meno.
Poi il cerchio si sciolse e ricominciammo a ballare per conto nostro. C'erano ragazze che cercavano di baciarmi. Ogni tanto ci stavo, ma non più di tanto. Anche perché il modo in cui slinguazzavano era semplicemente disgustoso e di fatti allontanai la maggior parte di loro, sotto lo sguardo di Harry che mi scrutava attentamente.
La festa finì all'una e mezza e rimanemmo solo noi del gruppo a casa di Michael, più tre suoi amici.
E fecero una proposta che avrei tanto voluto non l'avessero mai fatta.
STAI LEGGENDO
Don't touch me - ||Stylinson||
FanfictionLui è Louis, omosessuale e viene picchiato per questo, perché loro lo reputano "diverso" e "sbagliato". Lui è Harry, un nuovo arrivato in quella scuola. E prenderà delle decisioni sbagliate, che lo faranno allontanare dalla persona che gli fa tanto...