//Tredici.

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"Louis, cazzo! Fermati!" urlò una voce roca dietro di me. E quando mi girai per vedere di chi fosse, anche se capii subito chi fosse, perché quella voce la riconoscerei fra mille, corsi ancora più velocemente.
Non sapevo neanche io dove fossi diretto, l'importante è che l'avrei seminato e me ne fossi stato un po' solo, per i fatti miei.
Ma questo mio desiderio scomparve quando mi sentii preso per il polso. "Fermati!" insistette Harry.
"Harry, lasciami in pace!" esclamai, cercando di liberarmi dalla sua stretta, ma era troppo forte. Così cercò di trascinarmi con forza dentro uno sgabuzzino. Più che uno sgabuzzino, ero un bagno. Perché in effetti era una stanza uguale a tutti gli altri bagni, solo con poche scope e qualche detersivo.
Ne aprì la porta ed entrò, tirando anche me dentro. Poi la chiuse nuovamente...a chiave.
Ricominciai ad avere paura.
Cosa avrebbe voluto farmi? Insomma, eravamo soli, in uno sgabuzzino. Chiuso a chiave. Ma mi tranquillizzavo appena, ogni qualvolta pensavo che, effettivamente, era già la seconda volta che mi salvò.
Tuttavia non esitai a prendere le distanze da lui.
"Che vuoi ancora da me?" gli domandai, indietreggiando
"Louis, voglio solo parlarti..." disse lui, avvicinandosi.
Andai a sbattere contro il muro.
"Smettila di indietreggiare Louis! Non voglio farti del male! Se avessi voluto fartene ti avrei già picchiato prima!" disse lui, sempre avvicinandosi. Aveva ragione...
Poi si bloccò. Io guardai in basso, ripensando a quella frase.
"Ascolta, non avrei mai voluto che succedesse tutto questo. Mi dispiace tanto, davvero" disse lui, e potei decisamente leggere nei suoi occhi la sincerità
"Sì, ma questo non basta per sistemare tutto. Perché mi hai picchiato Harry? Cosa pensavi di ottenere con quello?" a quella domanda lui sembrò essersi abbastanza stufato. Alzò gli occhi al cielo, come se avesse qualche cosa da dire, che però non riusciva a cacciare fuori, magari per mancanza di coraggio. Poi, però, si decise a parlare: "Quel giorno ti ho picchiato per mostrare che fossi veramente uno duro! Louis, nessuno può capire quello che stai affrontando meglio di me!" abbassai le sopracciglia, senza riuscire a capire quello che mi disse.
"Anche io sono stato preso il giro nella mia vecchia scuola. Ecco perché mi hanno espulso. Venivo preso in giro, ed ero stanco di tutto quello. Così decisi di passare direttamente alle mani..." mi spiegò. "Brad è uno forte in questa scuola, uno duro, e pensavo che se non avessi eseguito i suoi comandi, avrebbe picchiato o preso in giro anche me" continuò poi. Potei notare i suoi occhi così verdi, diventare decisamente più lucidi.

Abbassò il capo, con l'espressione di dolore in volto.
Io mi avvicinai a lui, e questa volta fui io a sollevargli dolcemente il capo e incontrando i suoi bellissimi e incantevoli occhi: "Harry, non hai bisogno di essere un'altra persona per essere accettato. Sii sempre te stesso, e sta' solo con chi ti vuol bene veramente. E se c'è qualcuno che ti prende in giro o non ti accetta per quello che sei, beh, allora può anche andare a fanculo" gli dissi, provocandogli un sorriso che gli mise in mostra quelle sue fossette che tanto amavo.
"Vorrei solo che tu mi perdonassi" continuò a dirmi, con una lacrime che gli scese dall'occhio. E fui, ancora, io questa volta ad asciugargliela con tanta delicatezza.
"Va bene, accetto le tue sincere scuse Harry" gli dissi. Lui si avvicinò verso me e mi strinse in un forte abbraccio, che io ricambiai subito, un po' incredulo di quel gesto. Mi sentivo davvero...accolto e protetto fra le sue abbraccia. Avrei tanto voluto che quell'abbraccio non finisse mai. Durò più di quel che pensai.
E ciò mi stette più che bene.
Poi si staccò da me, ancora con gli occhi un po' lucidi. Entrambi avevamo però, un bel sorriso.
Poco dopo uscimmo dallo sgabuzzino, intenti ad andare in mensa.

Avevo finalmente chiarito tutto con Harry. Si era pentito ed io l'avevo perdonato.
Sembrava che le cose stessero andando meglio.
A questo punto, sapevo già cosa avrei dovuto fare.


Don't touch me - ||Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora