Mi svegliai stavo nel mio letto e saltai perché il mio cellulare continuava a vibrare.
A:Rispondimi cazzo!
A:mi stai evitando?
A:Io voglio solo te.
A:Ti amo.
A:Non voglio che tu mi eviti.
A:Io non ce la faccio senza te!
A:Ti prego!
A:Vabbhe ciao.
Buttai sul comodino il mio cellulare e scesi,
Trovai Alessandro litigare con mia madre.
Ascoltai e dicevano.
M:Vattene subito.
Con tono severo indicando la porta.
A:Non me ne andrò finché non la vedrò.
Disse avanzando.
M:Non capisci.
Disse mia madre.
A:che cosa devo capire!
Disse passandosi la mano nei capelli.
M:Lei soffrirà non ce la farò a vedere lei chiusa in camera.
Disse facendo scendere una lacrima.
Mi accasciai a terra e piansi.
Cercai di non farmi sentire ma piansi talmente forte che Alessandro mi disse.
A:Ilaria cavolo!! Esci.
Disse disperato.
Mi alzai e corsi in camera.
Sentì il rumore della porta, e mi affaciai alla finestra.
Lo vidi camminare veloce, e sbatte il cancello.
Scesi di corsa verso mia madre e la abbracciai.
Dissi scusa e lei mi disse di non preoccuparsi.
M:Oggi starai da sola amore devo uscire, invita le ragazze.
Disse accarezzandomi la guancia.
_s..si..si certo.
Le chiamai e le dissi di venire da me, volevo chiarire questa storia non volevo che se ne andassero anche loro.
...........
Erano le 5:00 Bussarono le ragazze, mi dissero.
S:Perché ci hai chiamate?
Disse indifferente.
M:Se é per farci perdere tem...
Le fermai e le dissi piangendo dicendo.
_Scusatemi scusatemi ragazze e che non mi........sto... capendo....sto male....ho solo voglia di abbracciarvi.
Dissi piangendo Roberta mi abbraccio e poi si aggiunsero le ragazze.
Mi spinsero e cademmo insieme fuori la porta.
_Ahahahha oh mio dio.
Dissi ridendo tenendo le ragazze sopra di me.
S:Dai che siamo leggere.
Disse scherzando.
R:Io sto bene.
Disse ridendo.
Ci alzammo e stasera decidemmo di andarci a fare una bella ballata in mezzi a ragazzi.
Io non volevo sopratutto perché stavo appena...insomma vivendo una specie di relazione con ALE anzi stavo vivendo una relazione, ma si sa le cose belle non durano proprio e quelle brutte iniziano e non hanno una fine.
Decisi di andare ma non per cercare di divertirmi perché sapevo che non era per questo, lo facevo perché volevo stare un po' con loro.
Pov's Alessandro.
Perche? Perché cazzo!!
Ero arrabbiato furioso, mi mancavano le sue labbra mi mancava tutto il suo corpo mi mancava lei.
Decisi di chiamare John per dirgli se mi aiutava a fare le valigie ma era impegnato con la sua nuova ragazza.
Domani dovevo partire, ma non so se é quello che volevo.
Mia madre scese giù nella mia camera per dirmi che c'era una mia vecchia campagna di scuole superiori dell' altra scuola.
A:hey Sabryna.
Dissi sorpreso di sentirla, insomma era la mia migliore amica un tempo.
S:Ale come va?
Mi disse sorpresa.
A:Bene tu?
Dissi con tono cordiale
S:Si benissimo, ho saputo che devi andare a Boston.
Come lo sapeva lei?
A:si si come lo sai?
Chiesi curioso..
S:Beh perché ho visto sull' elenco dells scuola....e,...ci vado anche io.
Disse eccitata.
A:Ah che bello!
Dissi sorpreso.
S:eh mi chiedevo se insomma ci possiamo andare insieme.
Mi bloccai, ma poi dissi.
A:cc..certo.
Dissi.
S:Ah che bello.
Incominciammo a parlare del più e del meno quando mi chiese.
S:sei fidanzato.
Mi venne un nodo alla gola e dissi.
A:s..si..si.
Dissi, d'un tratto mi scese una lacrima.
S:non sei tanto convinto.
Disse con tono quasi malizioso,
A:beh no sai ce è una storia lunga.
Dissi imbrogliandomi con le parole.
S:ora devo andare biondino.
Mi disse ridendo.
Stemmo 1 minuto zitti e poi dissi.
A:bene...a...allora ti passo a prendere domani mi ricordo dove abiti.
Dissi ridendo.
Ci salutammo e staccanmo.
Sabryna ragazza molto semplice ma molto eccentrica, formosa al punto giusto. Semplice amichevole e socievole. Capelli lunghi ricci rossi e carnagione chiara.
Da piccolo avevo sempre un debole per lei ma poi lei mi evitava e ho smesso.
Preparai la valigia e sentì un messaggio ca Roberta.
R:ilaria sta male.
A quel messaggio sono stato fermo per 1 minuto.
Ma se stava male per che cosa?
A:ma centro io?
Dissi azzeccato al telefono.
R: noi oggi andiamo in discoteca a Palimiras se vuoi vieni così dai ci divertiamo.
Non sapevo cosa fare ma dissi.
A:ma lei non mi vuole vedere.
R:non ti preoccupare ci pensiamo noi.
Sorrisi lievemente per le nostre foto di Amsterdam.
Quella vacanza cavolo é stata la più bella.
Mi rividi dei video troppo divertenti, mi manca la mia piccola Bederson, mi mancano le sue labbra mi manca il suo respiro mi manca il suo tocco sopra di me.
Decisi di mandargli un messaggio.
A:mi mancano un casino le tue labbra.
Lei visualizzo ma non mi rispose.
Pov's ilaria.
A quel messaggio mi sentì male, io non potevo soffrire perché lui se ne va e neanche lui deve soffrire, stavo per digitare"tu mi manchi un casino...Ti amo."ma lo cosa giusta sia per me e sia per lui era........
Mi stavo vestendo, mi misi un pantaloncino a vita alta e una maglietta e delle Sup star.
Mi stavo annoiando a morte, non volevo andare in discoteca e tanto meno a ballare e a bere.
S:sei pronta dai che sono le 11:30 Pm.
Disse aiutandomi ad alzare dalla poltrona.
M:dai su su.
Disse mettendomi la mano sulla spalla.
_mi annoiero un casino.
Dissi prendendo la mia borsa.
R:no se stiamo noi con te.
Disse Roberta sorridendo.
In macchina mettemmo canzoni sceme e divertenti tanto da farmi ridere anche a me.
M:abbiamo un sorriso ragazze.
Disse ridendo con le ragazze.
_non é vero sto solo ridendo per le vostre cretinate.
Dissi ridendo.
M:ah si!!
Disse facendomi il solletico.
Risi risi, finché mi ricordai le mani di Ale passarmi per tutto il corpo facendomi morire dalle risate, un lieve sorriso parve sulle mie labbra.
Mi mancava ma era meglio che mi allontanavo da lui.
Arrivati al locale, prendemmo un po' di birra,le ragazze andarono a ballare mentre io mi sedetti sui divanetti.
D'un tratto vidi una figura familiare Alessandro stava parlando con le ragazze.
Rivolse lo sguardo verso di me, ci guardavamo come due statue. Mi stava venendo da piangere e corsi in bagno.
Vidi lui voltare il suo sguardo triste verso le ragazze.
Mi chiusi in bagno e piansi piansi fino e quando le mie lacrime non si consumarono.
Tornata le ragazze mi spinsero nella pista e mi dissero.
S:O vieni tu o ti trasciniamo noi.
Disse alzando le sopracciglia.
_No raga, io non ho voglia ve lo giuro.
Dissi abbasando lo sguardo.
Sara e Roberta andarono a ballare mentre Martina mi raggiunse sui divanetti.
M:Guarda...
Disse indicandomi alessandro.
Io la guardai con occhi da pianto.
M:state male si vede! Non capite che siete atratti l'uno all'altro, tu stai soffrendo e lui domani partirà.
Disse accarezzandomi.
_Io non voglio farlo soffrire capisci?
_voglio vederlo sorridere, voglio vederlo che si diverte come ha fatto con me. Ma ora é troppo tardi lui ha bisogno di una ragazza che ci stia sempre, non posso continuare a stare con lui a 1000 km di distanza, soffriro' e io non voglio questo. Lo faccio per me e per lui.
Dissi facendomi scendere delle lacrime.
Pov's Alessandro.
La guardavo e abbassavo lo sguardo, come anche lei stava facendo.
Ci guaradvamo quasi dicendo "Ti prego cazzo! Vieni" Mi alzai e anche lei se ne andò fuori io la rincorsi dicendo.
A:Tu sei troppo importante....... non puoi lasciarmi così.
Dissi con voce disperata facendo di tutto per fermarla.
Lei mi guardò voltandosi e fece di No con la testa.
Se ne andò lasciandomi come un imbecille.
E io non voglio continuare a fare questo gioco voglio chiarire voglio risolvere questa situazione.
Ciao ragazze come vedete in questo capitolo ci sono tanti colpi di scena, e spero vi sia piaciuto.
Commentate e fatemi sapere se vi piace.
Baci ilaria☆
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Resta per sempre♡
RomanceCORREZIONI IN CORSO✏️ Ilaria una ragazza semplice con una vita monotona , incasinata e difficile. Alessandro solito ragazzo egocentrico e ribelle, ma forse qualcosa o qualcuno lo cambierà. Due opposti si potranno attrarre? La distanza sarà al loro f...