Novità

3.4K 238 5
                                    

La Luna era sorta, ed io sentivo potere.
Potere che potevo quasi toccare talmente era immensa la sua potenza.
Di colpo le mie mani si illuminarono e del fumo blu avvolse venti lupi che caddero a terra senza vita dopo aver chiesto invano soccorso. Morino tra grida di disperazione e dolore.
Negli occhi devi altri vedevo paura, paura di morire, che si poteva toccare attraverso i loro occhi spenti, immobili a guardarmi.
Ma a cosa serve la morte se non a portare caos?
Continuai così e dopo poco ero piena di ferite ma grazie anche a Hoxha i lupi erano quasi tutti morti.
Mancava solo lui, che rimaneva in disparte, nell'ombra, tentando di fuggire alla mia ira. Ma io non lo avrei lasciato vivere.
Poi venni illuminata da un raggio di luna e i miei capelli cambiarono colore.
Divennero blu. Un blu notte, oscuro e lucente allo stesso tempo.
I miei occhi divennero neri come la pece.
Neri come le tenebre.
Neri come l'odio che c'era in me.
Un vestito mi avvolse,nero, lungo e leggero, quasi inesistente.
Mi avvicinai a quell'uomo che ora tremava dinanzi a me.
Uomo. Non lo si può definire così. Non dopo i reati che ha commesso.
Direi più animale.
Demonio.
ABOMINIO.
<< Siamo arrivati alla conclusione. Ultime parole?>> dissi con tono sarcastico puntandogli la katana al centro del petto.
<< Solo. Non è finita.>> poi spinse il suo petto verso l'alto, uccidendosi da solo.
La katana lo trapassò da parte a parte e lui crollò a terra per poi divenire cenere che sparì con un soffio di vento.
Vidi della cenere, rimasta tra l'erba, diventare di un liquido denso.
Vidi Luke correre verso di me per poi allontana e mi di peso mentre quella cosa  esplodeva scaraventandoci più lontano.

Mi ritrovai sopra di lui, che aveva in taglio in fronte dal quale colava del sangue.
Glielo pulii con il pollice e lo vidi chiudere gli occhi al solo tocco.
I nostri visi erano vicini, troppo vicini per me.
Mi guardò negli occhi ed io mi sentivo protetta da quello sguardo, tranquilla e serena grazie a quelle due gemme splendenti.
Quel blu notte che mi affascinava.
Poi distrusse quel filo invisibile che ci separava, mi baciò, ma non un bacio semplice o dolce, fu un bacio pieno di amore, ma io avevo paura.
Paura di amare.
Paura di provare emozioni.
Paura di tutto.
Avevo vissuto da sola per anni e a causa di questo avevo paura.
Io non lo volevo ma mi sentivo legata a lui.
Ma non potevo, così mi stacca i di colpo da quelle labbra morbide e calde e mi alzai di scatto allontanandomi di pochi passi.

Prima di scomparire dissi solo due parole.
<< Mi dispiace.>>.
E corsi nel bosco nel disperato tentativo di rimediare a tutto.
Rimediare al caos e al dolore che avevo causato.
Almeno per una volta dovevo vincere la mia paura e rendere di nuovo felice qualcuno.
Perché Luke aveva una famiglia, una di quelle vere e non meritava di certo di perdere le persone a lui care a causa mia.
A causa di questo demonio che per anni ha ucciso per avere vendetta.
Se io non potrò mai essere felice, perché sono certa che non lo sarò mai, almeno lui lo dovrà essere.
Raggiunsi la radura in fretta, mentre da lontano vedevo la cenere che risplendeva sotto la luna blu.
Lui mi seguiva ed io lo sentivo, sentivo la sorpresa nel suo cuore, e quanto desiderasse possedermi, avermi accanto a lui e alla sua famiglia perché per lui anche io potevo averla.
Ma in cuor mio sapevo che ogni mio sogno era stato distrutto e non potevo di certo pensare ad un mio futuro felice.
Non dopo aver sopportato tutto questo.

L'Eterna Cacciatrice [IN REVISIONE] #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora