Seconda prova

1.2K 116 2
                                    

Riapro gli occhi e mi ritrovo su un grattacielo.

Sono esattamente sul tetto.
La città si muove sotto di me.

Attorno invece ho dei cadaveri insanguinati.

Mi avvicino e urlo appena noto che è la mia famiglia.
Lacrime copiose scendono dal mio viso.

Davanti a me compare un uomo. È sulla trentina ma il suo aspetto mi incute paura.

- Sono morti a causa tua. Io li ho uccisi per te.

Guardo l'uomo che sorride. Estrae una pistola e me la punta contro.
Io rimango immobile.

-Non hai paura ragazzina?

-Io non ho paura di un mostro come te.

Mi guarda torvo.

Abbasso lo sguardo e vedo mio fratello aprire gli occhi.

Ma era morto...

I suoi occhi non sono più di quel verde accesso. Sono neri. Completamente neri.

Si alza e mi fa da scudo.
Io invece rimango ferma ancora sotto shock.

Come è possibile che sia ancora vivo?

L'uomo gli spara e lui cade a terra. Di nuovo morto per me.
Morto per proteggermi....

Guardo l'uomo che sorride ancora.

-Non sono stato io. Guardati....

Abbasso lo sguardo e noto solo ora che le mie mani sono sporche di sangue. Il suo sangue. Quello della persona che ho più amato nella mia vita. E in quella stessa mano impregnata del suo sangue impugno la pistola che lo ha appena ucciso.

Riguardo l'uomo sul cui volto è comparso un ghigno.

Guardo mamma e papà. Anche loro sono in un lago di sangue. Di nuovo.

- Tu li hai uccisi. Sono morti a causa tua.

Alzo di scatto la testa e vedo Luke accanto a me.
Io non ho più l'arma, stavolta è l'uomo che la impugna e la punta contro Luke.

Sta puntando quell'arma contro il mio compagno. Contro l'unica persona che mi ha aiutata e amata veramente.

-Tu porterai tutti alla rovina. Causerai morti. Milioni di vittime. Tu sei la causa.

L'uomo spara, ma il colpo non raggiungeLuke.

Colpisce me.

Non posso permettere che lui muoia a causa mia.
Non posso.

Il sorriso dell'uomo si spegne.

-I miei genitori sono morti per proteggermi. L'hanno fatto per la loro figlia che ora li vendicherà. Loro erano morti, ma Luke no. Tu hai tentato di ucciderlo, ma hai colpito solo me.

Avanzo di un passo.

-Ciò che hai fatto è imperdonabile.

Avanzo ancora mentre lui indietreggia fino ad arrivare al limite del tetto.

-Ho solo mostrato ciò che tu farai.

Lo guardo. Ma ora non è più l'uomo di prima. Sono io.

-Vedi. Sei tu che hai tentato di ucciderli. Non io.

Mi prende per la gola e capovolge la situazione.
Sono sul cornicione.

-Tu hai fatto tutto questo. Tu sei l'errore. L'abominio.

-Io non sono niente per te ma molto per loro.

Lo tiro con me nel vuoto.
In una caduta interminabile.

Mi risveglio nel letto di prima.

La donna è di fronte a me.

-Giovane Ragazza, hai superato anche le altre due prove.

-Due prove?

-Si. Hai proseguito senza guardare il passato. In più hai agito per salvare una persona. Cose lodevoli per te e che meritano un grande premio. Tu Alaska sei finalmente una licantropa a tutti gli effetti.
Ora va. Torna da lui mia giovane lupa.

Un sorriso si apre sul mio viso, noto in fondo alla stanza una porta.

Corro, la apro e una luce mi investe.

Oltrepasso la porta.

Luke sto arrivando.

∆×∆×∆÷

Ciao a tutte.
Ecco un altro capitolo, spero vi sia piaciuto.

Un abbraccio
Sky K.

L'Eterna Cacciatrice [IN REVISIONE] #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora