Scappa

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Tutto era ricoperto da cenere visto che i corpi erano stati bruciati.
Corpi di bambini, ragazze, mogli e mariti, donne ed uomini, compagni e compagne.

Ed io avevo fatto tutto quello, io avevo rovinato la vita di Luke mentre lui invece mi aveva aiutata din dal primo momento, spalancando la porte della sua casa al mio arrivo....
Era stato il primo in tutta la mia vita che mi avesse aiutato, l'unico direi...
Una goccia cadde sul terreno e tutto attorno a me si illuminò, prima lentamente mentre un blu scuro si faceva largo verso il centro della pianura, poi diventando sempre più accecante a tal punto che dovetti coprirmi gli occhi con il braccio.
Mi abituai presto a quella luminosità, come se fossi sempre stata lì, tra quella luce, come se fosse la mia casa fin da quando ero nata.
Feci confluire i miei poteri sulle ceneri, e queste iniziarono ad alzata in aria sempre più in alto per poi raggrupparsi unendosi e formando delle sagome .
Sagome di uomini che man mano ritornarono a terra svelando i loro volti, il viso di chi avevo ucciso con le mie mani

Avevo distrutto tutto, e la mia famiglia di sicuro si stava rivoltando nella tomba a causa di tutto ciò che avevo fatto e causato con i miei sbagli.
Non erano più fieri di me, della loro bambina che cresceva piano piano, della dolce bambola vivente, intelligente e generosa, ma soprattutto coraggiosa.
Con le ultime energie ridiedi loro la vita, ricreandoli dall'inizio, prima lo scheletro, i tessuti, i muscoli, gli organine così via, così da riportarli di nuovo qui, accanto a Luke dove, in realtà, avrebbero dovuto essere sempre.
Ora tutti erano con lui, tornati dagli inferi per poterlo rendere di nuovo felice e colamre cosi il vuoto che c'era in lui.
Avevo usato tutto, tutto ciò che avevo, le mie forze non erano bastare e mi ero consumata dall'interno.
Avevo dato la vita per farne felici altre cento.
Uno per tutti, tutti per uno, era questo ciò che feci, donai la mia vita per altre cento, che a loro volta sarebbero stati accanto a quell'uno, ossia Luke.
Lo vidi venirmi incontro, mentre le lacrime solcavano il suo viso, e tentare di afferrarmi mentre la vista mi si appannava e le palpebre si chiudevano.
Poi mi accasciai al suolo, mentre rilasciavo tutto e lo sentii darmi un dolce bacio sulle labbra.
Ed io sorrisi perché sarebbe stato il mio ultimo, felice, ricordo, che mi sarei portata anche nell'altra parte, mentre lo avrei protetto.
Forse provare emozioni non era poi terrificante.
Era bello, rilassante, era come aprire un pacco e trovarci dentro ciò che desideravi da anni. Forse era questo ciò che io cercavo, l'amore di qualcuno, e non trovandolo in quei branchi, li sterminavo convinta che fossero tutti degli assassini.
Ma non mi prendevo conto che l'unica assassina, lì, ero io.
Poi chiusi gli occhi e tutto divenne buio, mentre attraversavo il velo che mi divideva dalla morte ed ogni mio problema spariva lasciandomi navigare nella più completa tranquillità.

Pov Luke

Se ne era andata, per sempre, e  non era più con me, accanto a me, pronta ad aiutarmi ed a regalarmi uno dei suoi sorrisi mozzafiato oppure arrossire per una mia stupidata.
Urlai per il dolore, dando sfogo all'oppressione del mio cuore che sentiva la scomparsa dell'anima gemella, ed il mio lupo si lasciava andare sapendo che non avrebbe più rivisto la sua compagna.
Tutti mi circondarono, ed erano felici di essere di nuovo vivi, consapevoli di poter di nuovo stare accanto alle persone che amavano, ma erano anche tristi, perché il loro alfa era distrutto dalla perdita, ed ora era davanti a loro, piangente e sofferente.
Non erano arrabbiati, e non lo erano mai stati, per ciò che Alaska aveva fatto loro perché la capivano, sentivano cosa provava in ogni istante e sapevano che loro avrebbero fatto la stessa identica cosa.
La accettavano per quello che era, la accettavano per come si era comportata ed io l'amavo per tutto.
Per essermi stata accanto, anche se per poco, per avermi fatto sorridere, piangere e per avermi fatto sentire desiderato, facendomi battere il cuore a mille.

<< Fate largo,Luke! La possiamo salvare>>

<< È solo in coma, la Luna non le ha fatto perdere tutta la sua linfa vitale, ma è solo in coma. Deve vincere quella cosa che ha in testa, che la sta facendo rimanere lontana da noi.
La luna farà il resto ed noi la salveremo. Te lo prometto>>

Non sapevo se essere felice o triste per questo.
Se non fosse riuscita a vincere?
So che non è la solita ragazza che molla tutto al primo tentativo, perché lei è unica, come una pietra preziosa.
Lei è lei ed io la amo per questo.

Piansi ancora, e molto, per terrore.
Piansi per paura di non vederla più, di non riaverla più.
Piansi di felicità, piansi perché l'amavo, ma io l'avrei aspettata, anche se avessi dovuto farlo per l'eternità perché io l'amavo e questo mi bastava per andare avanti, per proseguire con la mia vita, con la nostra vita.

L'Eterna Cacciatrice [IN REVISIONE] #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora