Capitolo 29

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Piccola nota:
Ehila!
Lo so, oggi è sabato e in teoria non dovrei aggiornare, ma ho finalmente avuto qualche minuto libero e ho deciso di scrivere.
Per oggi vi consiglio di sentire "Alome featuring MGK" degli Sleeping With Sirens, canzone molto bella e che merita di essere ascoltata.
Che ne dite poi - si, oggi sono in vena di novità - di dirmi che ne pensate della storia? Di Clare? Che ne pensate della sua situazione? Cosa succederà, secondo voi, nel prossimo capitolo?
Vi aspetto nei commenti!
Beh, che altro dire? Vi lascio alla lettura!

Inizio a strofinare con forza il collo, anche se so già che non succederà nulla.
Non posso averne un altro!
Chiudo di scatto il rubinetto, esasperata, quindi mi asciugo la pelle, con movimenti rapidi e imprecisi.
Appoggio l'asciugamano sul bordo del lavandino e guardo il mio riflesso, sperando inutilmente di non vedere più l'inchiostro scuro.
"Fantastico!" sospiro, la voce rotta dalla frustrazione.
L'unica cosa che sono riuscita ad ottenere è una chiazza rossa irregolare, che parte dell'orecchio e arriva sino alla clavicola, passando sopra al tatuaggio.
Lo sfioro con le dita, percorrendo le linee scure che ne disegnano il contorno.
Un sole.
Non mi piace nemmeno.
Chiudo la mano a pugno e inizio a strofinarla sul tessuto spesso dell'asciugamano.
Mi mordo il labbro inferiore, cercando di non perdere quella poca calma che mi rimane.
Lo rimetto al suo posto, quindi torno in camera, quasi correndo.
Mi siedo sul letto, le mani fra i capelli nel tentativo di reprimere tutti i pensieri che mi affollano la mente.
Stringo gli occhi e inspiro, quindi li riapro.
Il mio sguardo, fisso sul pavimento, incontra il diario, aperto a metà e con le pagine rivolte verso il pavimento.
Come ci è finito lì?
Mi alzo, gli occhi che bruciano come se li avessi aperti sott'acqua al mare.
Muovo qualche passo, le gambe tremano vistosamente, quindi mi accascio a terra e prendo il diario.
Passo per qualche istante le mani sulla copertina, quindi lo apro.
Non so nemmeno cosa aspettarmi dopo quello che è successo.
Insomma, la logica mi direbbe che non è cambiato nulla da quando l'ho preso in mano l'ultima volta, ma dagli ultimi avvenimenti non ho veramente idea di quello che potrei trovare.
Sospiro, guardando le due pagine blu che precedono quelle a righe.
Da adesso non si torna più indietro, penso voltando la pagina, il cuore che batte a mille.

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