Capitolo 50

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Piccola nota:
Salve wattpad!
Dato che ho poco tempo, passo direttamemte a dirvi che la canzone che vi consiglio stavolta è 'Desert Song' dei My Chemical Romance: è fantastica e il testo è davvero pazzesco.
Vi va di dirmi che cosa pensate di questo aggiornamento? Cosa credete possa accadere nel prossimo capitolo?
Chissà, magari potreste scoprire di aver avuto l'intuizione giusta!
Ora devo scappare, ma voi rimanete a leggere: Clare vi aspetta.
Buona lettura!

Sospiro, camminando lungo il corridoio dalle pareti blu notte.
Dove saranno i libri in questa casa? Insomma, è così dannatamente enorme che non ho la benché minima idea di dove guardare.
Ogni passo che faccio potrebbe avvicinarmi o, visto il mio eccezionale senso dell'orientamento, portarmi più lontana di quanto già sia ora da ciò che sto cercando.
"Clare" Sento una voce dolce e avvolgente pronunciare il mio nome con così tanta calma da farlo sembrare una ninna nanna. Nonostante ciò, però, un sussulto mi scappa tra le labbra.
"Si?" Rispondo, cercando di stabilire il punto di provenienza della voce.
Guardo il soffitto, le pareti, il pavimento, ogni cosa passa sotto i miei occhi. Eppure, anche dopo aver fatto un giro su me stessa ed aver ripercorso con lo sguardo ogni dettaglio del corridoio, non riesco a trovare alcuna traccia della donna a cui sicuramente appartiene questa voce.
E dico 'sicuramente' perché è una voce così delicata che stonerebbe se fosse abbinata all'aspetto di un uomo o di un ragazzo.
"Ti ricordi di me?" Chiede allora lei, riscuotendomi dai miei pensieri.
Arriccio le labbra, certa di averla già sentita parlare.
"Beh - dico, un sorrisetto appena accennato che inizia a fare capolino tra le guance e negli occhi - Direi proprio che non sei Alex"
"No, non sono Alex" Risponde allora la voce, ridendo in un modo così leggero che sarebbe sfuggito ad ogni orecchio disattento.
Continuo a guardarmi attorno, ma non noto ancora nulla: che sia dietro a qualche porta? Oppure, chi lo sa, magari ha rubato il mantello dell'invisibilità a Harry. A questo punto non mi parrebbe tanto strano, anzi, credo che mi stupirei di più se non fosse così.
"E nemmeno Tom!" Aggiungo, scherzando e perdendo tempo nello stesso momento.
"E nemmeno Tom" Ripete lei. Scommetto che se la potessi vedere, in questo momento starebbe scuotendo la testa tenendo gli occhi socchiusi, le labbra probabilmente arricciate in un sorriso delicato come la sua risata.
Aspetto ancora qualche secondo, poi alzo timidamente le mani in alto.
"Che succede, Clare?" Sento chiedere allora dalla voce.
"Non si vede?" Domando io a mia volta, il tono della voce a metà tra la meraviglia e la sfida.
"Non particolarmente" Risponde lei.
"Mi sto arrendendo! Eppure mi sembrava una cosa così dannatamente ovvia" Esclamo io, ridendo.
La voce si unisce a me, rendendo il tutto più strano e magico fino a quando, quasi in un bisbiglio, sussurra un nome.
"Meredith" dice.
Improvvisamente apro gli occhi, la bocca spalancata in un'espressione di stupore.
"Meredith? Quella del sogno?" Chiedo, ricordandomi all'improvviso del sogno di questa notte.
"Mh-mh - dice lei - Proprio quella"

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