Capitolo 2

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Mi siedo su una panchina e aspetto Alex mentre gioco con le foglie di un vecchio salice piangente.
Amo questo posto, è davvero bello e mi aiuta a staccarmi da me stessa.
Staccarmi da me stessa... Non so se ha senso, ma io ho sempre visto questo posto come un'opportunità per smettere di preoccuparmi almeno per qualche minuto.
Sospiro, lasciando cadere la mano sulla panchina e guardando verso l'entrata del parco.
Da lì gli occhi corrono lungo le erbacce, il sentiero di ghiaia mal tenuto e le vecchie panchine con la vernice scrostata.
Certo, non è un posto meraviglioso, ma a me piace così.
La mia mente vaga libera fino a quando non vedo un ragazzo venirmi incontro. Ha lunghi capelli scuri, gli zigomi alti e occhi verdi che sembrano avere un enorme fuoco dentro.
Cammina rilassato, a suo agio nei vestiti neri e nella pelle coperta di tatuaggi che somigliano più a uno scudo che ad un atto di ribellione.
Alzo la mano in cenno di saluto, quindi sposto lo zaino per fargli posto sulla panchina. Non sono nemmeno passata di casa a lasciare lo zaino per venire qui e vederlo.
Si siede accanto a me e mi avvolge le spalle con il braccio sinistro, sprigionando un forte odore di peperoncino e acqua di mare.
"Allora - dico sussurrando, quasi in un respiro - che cosa volevi dirmi?"
"Avevo voglia di vederti" risponde, baciandomi sulla fronte, dove sento un forte calore.
"E volevo darti questo" aggiunge dopo qualche secondo, sciogliendosi dall'abbraccio per prendere qualcosa nello zaino.
"Cos'è?" domando io, come una bambina piccola incapace di aspettare.
"Guarda tu stessa" dice, porgendomi un oggetto rigido e rettangolare, avvolto da una carta azzurra su cui ha scritto una frase.
Cause the world is ugly, but you are beautiful to me.
Lo guardo, gli occhi verdi che di solito sono specchio di odio e confusione interiore, stavolta sono pieni di amore.
Ho gli occhi umidi.
Adoro la canzone da cui l'ha tratta, The World Is Ugly, dei My Chemical Romance, ma vederla scritta da lui è stato ancora più bello che sentirla cantata.
Una lacrima mi scendo lungo la guancia destra, rovinando il trucco a cui stamattina ho dedicato tanto tempo ma di cui adesso non mi interessa niente.
Mi avvicino ad Alex e lo bacio, compiendo la magia di quell'istante.
"You are beautiful to me, too" dico, premendogli le parole sulle labbra.
Lo sento sorridere e staccarsi dolcemente, per asciugare le mie guancie ormai fradicie e coperte di nero.
Sorrido sentendo le sue dita ossute accarezzarmi, e ringrazio il mondo per avermi messo affianco un ragazzo eccezionale.
"Guarda cosa c'è dentro" dice, rompendo il silenzio, facendomi mettere le mani sul pacchetto.

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