[attenzione!🔴 questo capitolo conterrà smut abbastanza dettagliato, potete pure saltarlo e buon divertimento alle ribelli 😈 Rubes💕]
'gotta know, I ate her she's so sweet, now or later I want that all the time, all the time, I'll make you all mine '
— Jeremihla mia migliore amica e gli altri si addormentarono qualche minuto prima al termine del film, nonostante i balbettii nel sonno, io e Den eravamo gli unici svegli: i russi di Michael erano ovattati dalla stanza, rumori increspati dal sonno erano tutto quello che si poteva sentire
"andiamo in camera?" chiese Den innocentemente
"okay" replicai ma dentro di me sentivo una frustrazione insolita, frustrazione sessuale insomma.
mi prese per mano e ci incamminammo verso il dormitorio femminile
"shh" biascicò guardandomi negli occhi, il mio punto debole, i suoi fottuti zaffiri azzurrini; entrati nella camera insolita, tutta azzurra piena di poster dei Twenty Øne Pilots, si stese nel letto mentre si levò di mezzo la maglia mettendo in mostra il seno semi scoperto.
"uuuh" provenne dalla mia bocca e mi leccai sensualmente le labbra
"vieni" sussurrò Den
a pari passo mi avanzai lentamente
"vieni"
avanzai con sensualità
"vieni"
l'indice attirò la mia attenzione
"vieni"
disse per l'ultima volta dopo che i piedi si stopparono davanti alla ragazza che avvolse le sue braccia sulle mie spalle lasciando un bacio immerso di foga, le lingue girarono formando un intreccio di ansimo e le maglie percorrevano sul pavimento.
mi posizionai su di lei, guardandola innocentemente capii che voleva la mia anima e mi rimase l'opzione di donarle quello che voleva, astratto ma concreto quando gli esseri si incontrano in una unione come una chiave nel lucchetto, la chiave esatta può sbloccare quel lucchetto ma la chiave che ho è quella desiderata da Den?
fottendomene le baciai quel collo liscio, senza un colore che può bilanciare il tono della pelle e quindi la mia responsabilità fu quella di donare un colorito a questa pelle pallida e vuota.
una scia di succhiotti vivacizzò la carne ricoperta da strati innumerevoli di pelle, con cautela levai il suo reggiseno, un click e via, il reggiseno percorse la via dei vestiti e baciai quel seno astratto contraendolo a qualcosa di concreto, ripetendo le stesse mosse per minuti infiniti alla fine rimasero i leggings fastidiosi che resero evidente la sua intimità
"posso?" sussurrai
"si,appena puoi" ricambiò il sussurro misto di ansimo
sfilai l'indumento con lentezza notando la prima frazione delle gambe, ma ormai il mio tempo raggiunse la sua scadenza ribaltando le posizioni.
ero tutto vestito e senza lividi volumizzanti, i suoi occhi puntarono sui miei creando un contrasto immaginario, come il cielo e la terra che non si incontrano mai, ma oggi si dopo tanto tempo, forse dall'ultima volta in cui il cielo ha rilasciato gocce di pioggia mentre la terra si fece tempestare da uno tsunami con eruzioni vulcaniche, insomma la previsione della fine del mondo.
osservai lo sguardo di Den che cercò di pianificare qualcosa per ottenere quello che volle da me.
ed il piano diabolico iniziò:
dai baci sul collo trasformati a succhiotti violacei mentre vari sussurri sensuali misero in tilt i miei neuroni nel cervello.
graffi causati dall'anima di un gatto all'interno di un'umana nacquero nel mio petto insieme a tracce viola, dalla mia bocca provennero solo ansimi più affannosi minuto dopo minuto, molto dopo il suo sguardo si avvicinò al mio grembo in cui l'elastico dei boxer era in evidenza, il punto d'attenzione della dominatrice di questo momento.
ticchettii dell'orologio suonarono nella stanza ma tutto venne coperto da gemiti improvvisi ovattati dal volume della stanza.
giocò con la mia cintura mentre il suo sorriso si fece più malizio, il ciò potrà farmi aspettare al peggio o magari i miei estimi saranno sbagliati chi lo sa.
la cintura fece la sua fine con l'altro abbigliamento sul pavimento, mi dimenai ribellandomi delle sue azioni impreviste
"fermo" sussurrò sensualmente Den
"mhh" provenne dalla mia bocca dal godere puro
"non vuoi fare il bimbo cattivo vero?" sussurrò di nuovo
"nno" tremai
"sei così bello sudato" passò il suo indice verticalmente per il mio corpo
"nnno"
"shh" soffiò sul mio petto ed un brivido freddo percorse nella mia colonna vertebrale
non mi accorsi che la proboscide si alzò e da lì la mia mente capii le intenzioni di Den: farmelo eretto come non mai e ce l'ha fatta.
sfilò i pantaloni notando il pacco ingrossare e non potevo reggere questo dolore da uomo nonostante l'atmosfera si fece più calda ed eccitante.
"uuh" disse mordendo l'elastico dei boxer, la pesantezza di ogni donna malata di sesso
"bimbo sei bellissimo" disse improvvisamente affinché i boxer fecero la loro fine mentre Den rimase in leggings e la mia mente pianificò qualcosa per vendetta.
lasciò una scia di bava sull'amico e qualche bacio a farfalla, nulla di che insomma fin quando la sua bocca imboccò l'amico e l'ansimo spuntò dal mio corpo, aumentavo i gradi delle gambe per spaziare Den e magari rendere le cose meno difficoltose per me da questa piacevole tortura.
la sua mano saliva e scendeva mentre agitò la pelle creando piacere, qualche morso fece spazio ad un urlo ovattato e la cappella era umidificata dal numero di leccate contemporanee, ad un certo punto il liquido provenne fuori.
tuttavia, la tortura giunse al suo termine
"ora ti uccido"
ribaltai le posizioni ed il suo sorriso malizioso zoomò le mie pupille e nonostante ciò osservai le sue figure sinuose, niente male per un bocconcino come lei.
giunto ai leggings, li sfilai e lo stesso con lo slip che raggiunse il pavimento disordinato da noi.
baciai il suo interno coscia e urla di godere vennero dalle sue labbra rosse, osservai il suo sguardo ed infilai un dito muovendolo verticalmente dall'alto al basso e lo stesso con il prossimo dito mentre le sue urla aumentarono di grado in grado finché le sfilai dall'intimità e le imboccai a Den che succhiò l'estratto che tirai fuori.
"pronta gnocca?" sussurrai mentre i suoi occhi puntarono i miei per tutto il tempo
"si,ora" sussurrò lasciando un respiro imprevedibile
presi il preservativo dal comodino e lo infilai per la mia lunghezza mentre Den si preparò stringendosi le mani intorno alla testiera del letto.
entrai in lei ed un urlò cacciato mi preoccupò casomai se Miss Massey mi ritrova, sono finito nei guai assurdi per relazione sessuale con una alunna, coprii l'ultimo urlo baciandola con immensa foga mentre la spinta era sempre più vicina al suo punto debole, sentivo il momento frenetico di raggiungere la profondità che mi sarà consentita.
Den venne sempre di più fino a raggiungere il punto di consenso desiderato
"Dden" ansimai
"Aash" rispose
"vvengo" dissi venendo sempre di più raggiungendo l'orgasmo di entrambi affinché la mia debolezza volle che io esca e sono uscito stendendomi su di lei che mi sorrise nonostante il dolore causato e ricambiai il sorriso addormentandomi fra le coperte e Den.
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changes a.f.i [ita]
Фанфикdue diciassettenni provenienti dalle colonie inglesi ma con origini straniere si ritrovano in questa stanza di un collegio, nel giorno soffrono le pene quotidiane che affettano questi studenti e nel cuore della notte, dopo lavori part-time sprecano...