La sveglia suona, la mia testa scoppia, non ce la faccio, non voglio alzarmi. Sento un rumore sbiadito nel sottofondo dei miei pensieri. Il mio telefono sta suonando. Mi torna in mente in mente la scena di ieri sera, le labbra di Camila, così calde, così morbide, sulla mia guancia. Basta, non voglio pensarci, mi sento così stupida, forse lo sono. Mi alzo di scatto, sono seduta nel mio ancora caldo letto. Camila. Le avevo scritto. Prendo subito il mio telefono e noto 3 chiamate perse e 18 messaggi di Dinah, altri due messaggi da parte della ragazza.
Hey, vorrei tanto venire, sarebbe una bella esperienza, non sono mai andata a Parigi, il problema sono i miei genitori, non accetterebbero mai. Comunque ieri è stata una fantastica serata, buonanotte.
Ah, sembrerà stupido, ma ti voglio bene.
-C
Che cosa faccio adesso? Compongo il numero di Dinah e le chiedo di venire a casa mia urgentemente. Intanto andai a preparare del caffè e dopo non molto arrivò la mia migliore amica. Le spiegai la situazione, che ero in crisi, che non sapevo che fare, che volevo lei con me."Lauren, l'unica cosa che puoi fare è andare dai suoi e chiederglielo, spiegagli che la terrai d'occhio e che le servirà per il suo futuro, lì potrà farsi conoscere" Sapeva sempre cosa dirmi. L'abbracciai e mi preparai in fretta, sarei andata dai suoi genitori la mattina stessa.
Arrivai davanti casa Cabello e sospirai rumorosamente. Ero decisamente nervosa, ma la voglia di volerla con me mi fece coraggio e scesi dalla macchina, dirigendomi verso la porta. Bussai e dopo poco la signora Cabello mi fece accomodare nel piccolo salotto.
"Salve Lauren, come mai da queste parti? Posso offrirti qualcosa da bere o da mangiare?"
"No, sono apposto Signora. Sono qua per chiederle una cosa, a mio parere molto importante per la futura carriera di sua figlia, e per favore mi dia del tu"
"Okay, dimmi pure"
"La prossima settimana ci sarà una convention a Parigi con i più grandi chef di tutto il mondo, sarei felice di portare con me sua figlia, sarebbe veramente una grande opportunità per lei, potrà imparare diverse tecniche e cucine di tutto il mondo. Staremo fuori solo tre giorni, starò attentissima, sono molto responsabile e non voglio di certo che accada qualcosa a Camila"
"Non lo so, non mi piace molto quest'idea, poi perderà diversi giorni di scuola"
"Chiamerò personalmente l'istituto e farò contare le ore di assenza come ore di stage"
"Promettimi che baderai ogni secondo a lei, che non la perderai d'occhio nemmeno un secondo"
"Glielo giuro, signora"
"Va bene, può andare, ma non abbiamo i soldi per il volo e per l'alloggio"
Abbassò leggermente lo sguardo.
"Non si deve preoccupare di questo, pagherò tutto io, non ci sono problemi"
"Stai facendo troppo, Lauren"
"Non è vero, voglio che sua figlia diventi una grande chef e non posso non farle vivere questa possibilità"
"Sei una ragazza d'oro, sono felice che ti prendi cura di Camila, non ha mai avuto qualcuno come te" in quel momento mi abbracciò, rimasi stranita da quella reazione, ma poi ricambiai l'abbraccio.
Ero così felice, finalmente avevo l'occasione di conoscere meglio la mia giovane stagista. Dissi alla Signora se poteva non dire nulla alla figlia, volevo farle una sorpresa.Tornai a casa felice come non mai, ovviamente chiamai Dinah per raccontarle tutto e poi mi preparai per il servizio serale. Questa volta riunì tutto lo staff mezz'ora prima per una riunione. Mi raccomandai con ognuno di loro di non fare casini e di chiamarmi se avevano problemi e affidai il ristorante ad Ally. Mancavano solo sette giorni alla partenza ma volevo mettere alla prova i miei ragazzi facendo loro gestire per una sera il ristorante. Quella sera sarei andata a mangiare nel locale di Dinah e non appena arrivai mi accolse tra le sue braccia.
"Beh, dov'è la tua pupilla?" mi chiese.
"Stasera l'ho lasciata al ristorante col resto dello staff, si deve abituare ad altre situazioni. A proposito, hai una busta per lettere e una penna? Le vorrei mettere il biglietto aereo dentro e glielo darò stasera non appena la riporto a casa"
"Certo, te li faccio portare subito, ora vado a lavorare, dato che almeno io lavoro" ridacchiò.
Sei pronta per volare sopra l'oceano pacifico e arrivare nella capitale Francese? Prepara le valigie perché tra pochi giorni partiremo per PARIGI
Sopra il foglio scritto decisi di stamparci le mie labbra, non so perché, ma lo feci. Mangiai e tornai allo 'Jauregui' e per fortuna la serata era andata perfettamente. Aspettai Camila nel parcheggio e quando la vidi mi venne da ridere, sembrava un morto che cammina.
"Com'è andato il servizio?" le domandai non appena salì in macchina.
"Benissimo, ho lavorato più del solito, ma si sentiva la mancanza di qualcuno" si girò e mi fece l'occhiolino.
Dai Lauren, placa le tue farfalle, si stanno ribellando un po' troppo stasera. Partimmo e come sempre arrivammo a casa sua dopo non molto, notai con molta sorpresa che la ragazza di fianco a me si era addormentata. Deve essere proprio stanca. Avvicinai la mia mano alla sua guancia e la accarezzai, speravo che non si svegliasse proprio ora. Dopo poco decisi di svegliarla io e le dissi che eravamo arrivate.
"Beh, non me la offri la solita sigaretta?"
Sorrisi e gliene porsi una, prendendola anche per me. La ragazza sbadigliò e appoggiò la testa alla mia spalla.
"Sei stravolta Camila, stasera va a letto presto, mi raccomando"
Come risposta ottenni solo un mugolio e non appena finito di fumare decisi di dargli la busta. Non appena la vide si svegliò del tutto e curiosa mi disse:
"Che cos'è?"
"Ah non lo so, è arrivata al ristorante oggi, è per te"
Sorrisi non appena la prese e la aprì in fretta e furia. Lesse il bigliettino e sfilò il biglietto aereo. Mi guardò e si fiondò tra le mie braccia, non ci pensai due volte e la strinsi a me. Era così bello averla così vicina. Si staccò di poco e mi fissò una seconda volta.
"Sei sempre più pazza, Jauregui, ma i miei genitori non mi manderanno, te l'ho già detto"
"I tuoi genitori hanno già accettato e con la scuola sei apposto" si accoccolò di nuovo fra le mie braccia e dopo poco mi diede un sonoro bacio sulla guancia.
"Ti adoro Lauren, ma mi vizi troppo"
Iniziammo a ridere e le dissi che doveva andare, era già troppo tardi.
Ci salutammo e durante il tragitto verso casa mia mi arrivò un messaggio.Mi piaceva molto quando mi accarezzavi la guancia.
-CEccomi con l'ottavo capitolo, nel prossimo accadrà qualcosa di veramente interessante ;) lasciate una ⭐ e un commento se vi va, a presto!
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Season Everything With Love
RandomLauren Jauregui è una tra gli chef più talentuosi d'America, ha passato 24 anni della sua vita esclusivamente pensando alla cucina. Cosa succederà quando Camila piomberà nella sua vita?