Season Everything With Love

Chapter XIV

Il tempo passava velocemente. Ogni tanto mi fermavo a riflettere sulla mia vita, su tutto ciò che possiedo, e non potrei essere più felice, soprattutto questo periodo di frequentazione con Camila, colei che ha fatto riaccendere in me ogni scintilla: quella di viaggiare, quella di sperimentare piatti nuovi e quella di amare. Quella ragazza è tutto ciò che mi è mancato fino ad ora.

È già luglio, Camila ha passato tutti gli esami dell'ultimo anno, domani ci sarà la cerimonia, e dopo quest'importante traguardo per lei, vorrei chiederle di essere finalmente la mia ragazza, non nego di essere molto tesa.

"Lauren, di chi è quest'auto fuori?" mi chiese Dinah entrando in casa mia.

"È il mio regalo di diploma per Camila"

"Ci vai giù pesante eh, Jauregui"

"Tutto per la mia dolce Camz, ma sono tesa per domani, credo di non riuscire a dormire stanotte"

"Baby, stanotte non si dorme, è la nostra serata a tema Grey's Anatomy"
"Lo so, Dj, per questo ho ordinato la pizza"

"Ohw ti adoro" disse abbracciandomi.

Ci sistemammo nel divano: coca cola, pizza e il nostro telefilm preferito. Stavo scrivendo da un bel po' a Camila e per questo la mia amica mi sgridò, quindi decisi di darle la buonanotte per dedicarmi alla serata. È molto stressata per domani, ha paura di fare qualche figuraccia cascando o altro, ho cercato di rassicurarla ma non ha funzionato molto.

Il resto della serata continuò molto tranquillamente, Dinah si era addormentata con la testa sulle mie gambe, mentre io continuavo a guardare il telefilm. Mentre masticavo l'ennesimo pezzo di pizza la tv trasmetteva la mia scena preferita, in cui la protagonista era in piedi, davanti all'uomo della sua vita e recitava queste parole:

...Ok, ecco qui. La tua scelta è semplice, lei o me. Io sono sicura che lei è una gran donna, ma vedi io ti amo, in un modo veramente incredibile, cerco di amare i tuoi gusti musicali, ti lascio l'ultimo pezzo di torta, potrei saltare dalla montagna più alta se me lo chiedessi e ciò che mi porta ad odiarti mi spinge ad amarti per cui prendi me, scegli me, ama me.

I miei pensieri subito mi proiettarono alla persona con cui spero di poter stare. Mi spuntò un sorriso che però subito venne spento dai miei pensieri. Dopo quella frase di Meredith che disse a Derek, lui scelse la sua ex moglie, scelse un'altra. Scelse un'altra anche se colei che le stava dando tutto, colei che si è aperta così tanto, era in realtà Meredith. Dio, riesco a farmi certi film mentali come nessun altro. Sono paranoica, dovrei smetterla, ma in realtà non ce la faccio. Chiusi i miei occhi sperando di eliminare i miei cattivi pensieri e lentamente mi addormentai.

Venni svegliata dai movimenti di Dinah, così decisi di approfittarne per farmi una doccia. Mi alzai cercando di spostarle la testa il più delicatamente possibile e coprì il suo corpo con un plaid che tenevo sempre vicino al divano. Feci tutto con molta calma, riuscii anche ad asciugarmi i capelli senza svegliare la mia migliore amica.

Iniziai a preparare la colazione per entrambe e dopo poco una voce assonnata mi salutò.

"Buongiorno"

"Buongiorno dormigliona, oggi abbiamo da fare molte cose, quindi fai colazione e vatti a fare una doccia, tra 40 minuti dobbiamo uscire per cercare dei vestiti per stasera. Ah, alla cerimonia siete invitate pure tu e Normani, quindi muoviti, scrivile e se non sei puntuale mi arrabbio"

"Non mi ricordo già nulla di ciò che mi hai detto, ma andrò ad intuito"

Dopo aver lavato i piatti mi andai a cambiare e decisi di aspettarla in macchina. Le uniche cose che facevo erano picchiettare l'indice sul volante e controllare l'ora. 9:30, ovviamente era in ritardo, sbuffai e poi vidi Dinah uscire di corsa da casa mia con in mano la borsa, nell'altra le scarpe e in bocca il telefono.

Entrò in macchina cercando di dirmi: "Non sono in ritardo, non sono in ritardo, oddio, cosa mi fai fare, Jauregui" ridacchiai e partimmo.

Entrammo in diversi negozi, sinceramente a me non piace fare shopping, però avevo davvero bisogno di un vestito nuovo, soprattutto per quest'occasione. Dinah non faceva che entrare ed uscire da tutti i negozi, facendomi provare centinaia di vestiti e finalmente ne trovammo uno sia che soddisfaceva gli standard di moda della mia amica, sia i miei gusti.

"Sembra davvero fatto per te" disse

Era un vestito lungo nero, con uno scollo abbastanza ampio e lasciava la schiena libera e avevamo trovato delle scarpe col tacco argentate, che ci stavano veramente bene. Tornammo a casa, passando prima in casa Hansen per prendere il necessario per prepararci da me. La mia amica mi truccò e piastrò i miei lunghi capelli corvini e dopo un paio d'ore eravamo finalmente pronte. Però non avevamo pensato ad una cosa, eravamo 'famose' e andare ad una cerimonia di diploma non era la cosa migliore, così contattai la madre di Camila per informarla di ciò e per farmi dire l'indirizzo del ristorante. Nell'attesa venne Normani a casa mia e decidemmo di mettere un'enorme fiocco rosso nella Mustang Gt 2015 che avevo comprato alla neodiplomata.

"Non hai badato al prezzo eh" Sussurrò Dinah

"No, stavolta no" sorrisi immaginandomi la giovane ragazza su quella bestia.

Arrivò l'ora di recarci al ristorante e io guidai la nuova macchina mentre Normani e Dj ne usarono un'altra. Appena l'accesi un sorriso spuntò sul mio viso e appena ero per la strada non potei fare a meno di spingere sull'acceleratore. Che rombo, che macchina. Arrivammo in una bellissima location, un locale immerso nel verde con una grandissima piscina. Scendemmo dalle macchine ed entrammo.

Non appena varcata la soglia ci trovammo davanti dei piccoli gruppetti di persone, sicuramente parenti ed amici di Camila, parlavano tutti cubano. Ci guardammo intorno e poco dopo dalle scale poste alla nostra destra intravidi una ragazza vestita di rosso fuoco. I miei occhi si illuminarono e Dinah mi tirava gomitate dicendomi di chiudere la bocca sennò sbavavo. Era così bella, come una dea.
I nostri sguardi si incrociarono e vidi un sorriso farsi largo tra le sue sinuose labbra, non appena scese del tutto le scale e salutato i suoi parenti si avvicinò a me, mi abbracciò e baciò la mia guancia sinistra.

"Ciao occhi smeraldo" sussurrò vicino il mio orecchio.

I brividi invasero interamente il mio corpo ed ero sicura che se ne fosse accorta.

Salve a tutti! Rieccomi con un altro capitolo, commentate e fatemi sapere se vi piace la storia, ricordatevi di mettere una ⭐ A presto