Un dolce profumo invase le mie narici. Lentamente mi lasciai svegliare da quel buon odore, aprii gli occhi con molta fatica, notando ai piedi del mio letto una figura raggiante con uno splendido sorriso.
"Buongiorno Lauren, sono le dieci e dovremmo sbrigarci. Ho ordinato la colazione, ti ho preso una brioche con crema e cannella e dell'ottimo caffè. Intanto che mangi io vado a farmi una doccia, così dopo puoi entrare tu"
"Crema e cannella, come fai a sapere che mi piace?" le domandai con la voce un po' roca.
"Sei su molte riviste di cucina" mi fece l'occhiolino, si alzò e si chiuse dentro il bagno.
È stato uno dei migliori risvegli di sempre, ma comunque è un trauma alzarsi dal letto. Mi misi a sedere e iniziai a mangiare e dopo poco uscì la ragazza dal bagno con solo un asciugamano che compriva a malapena il suo corpo tonico. Un pezzo di brioche mi andò di traverso, iniziai a tossire e la ragazza iniziò a ridere sotto i baffi e mi chiese se stavo bene, mi limitai solo ad annuire e ammirare quel ben di Dio. Decisi che era l'ora di andarmi a lavare sennò saremmo arrivate tardi, ma optai per spogliarmi in camera, così potevo vedere la sua espressione. Lentamente feci scivolare i pantaloncini così da rimanere in mutande e attraverso il riflesso della finestra vidi Camila che fissava il mio corpo con la bocca leggermente aperta. Mi sfilai la maglietta e la buttai sul letto, poi coprii i miei seni con il braccio, mi girai e sorrisi alla ragazza dietro di me. Feci scorrere l'acqua finché non diventò calda, lavai i miei lunghi capelli corvini che successivamente feci ricadere sulla mia schiena. Passai un tempo non ben definito sotto il getto bollente della doccia, ma Camila mi riportò alla realtà quando incominciò a bussare insistentemente alla porta.
"Lauren, hai fatto? Devo asciugarmi i capelli!"
"Entra pure, la porta è aperta!"
"Ma stai facendo la doccia.."
"Ce l'abbiamo tutte e due, Camila, non mi vergogno, non ti preoccupare!"
Lentamente sentii la porta aprirsi e la giovane ragazza entrò.
"Sembra di essere in paradiso, è tutto pieno di vapore" disse.
Quando finii di lavarmi chiesi a Camila se poteva prendermi un asciugamano, poiché mi ero scordata di prenderlo. Quando me lo passò notai il suo sguardo che percorreva ogni centimetro del mio corpo e non potei fare altro che sorridere.
In circa mezz'ora finimmo entrambe di prepararci e andammo alla convention. Non appena varcammo la soglia del grande stand mi resi conto della vera bellezza di questo posto. C'erano molti chef che facevano pubblicità ai propri libri, molti altri che facevano preparazioni veloci per gli ospiti, mi incantai e Camila se ne rese conto, tanto da essere costretta a richiamarmi poiché stavamo bloccando l'entrata. C'erano anche grandi chef che hanno ispirato il mio modo di cucinare, parlai con molte persone e presentai la mia stagista a molti di loro, spesi molte belle parole ed era così bello vederla felice. Passammo circa 6 ore lì dentro ad assaggiare di tutto, comprai anche molti libri sia per me che per Camila. Appena uscimmo un gruppo di fotografi, pronti a rubare qualche scatto, ci invase e sentì la ragazza dietro di me insultare uno di loro poiché non la lasciavano passare. Non ci pensai due volte, le afferrai la mano e la portai via. Non appena salite in macchina scoppiò a piangere, evidentemente si era spaventata, così l'abbracciai.
"Grazie, avevo paura e non sapevo cosa fare" sussurrò tra un singhiozzo e un altro.
"Stai tranquilla, le prime volte è dura da sopportare, ma vedrai ci farai l'abitudine. Ora ci sono io, non hai da preoccuparti"
Si staccò leggermente e mi diede un bacio sulla guancia, che durò parecchio. Le accarezzai i capelli e quando si allontanò azionai la macchina, l'avrei portata in qualche parco per farla svagare un po', magari prima ci saremmo fermate a prendere qualcosa da mangiare. Dopo un'oretta arrivammo in un paesino, parcheggiai e scesi dalla macchina. Mi incamminai e di fianco a me Camila mi teneva la mano, presi una sigaretta e gliene offrii una. Era così strana questa sensazione, avevo le farfalle nello stomaco anche se nessuna delle due parlava, ci limitammo a guardarci e a sorriderci.
"Forse mi piace una persona, Lauren, ma non so come esternare i miei sentimenti" Interruppe il silenzio lasciandomi un po' spiazzata.
"E credi che a questa persona possa piacere te?"
"Non lo so, è una storia un po' complicata, però è una persona molto popolare e non mi cagherebbe molto"
"Sicuramente non vivresti col dubbio se glielo dicessi. Dimmi un po', com'è questa persona?"
"Beh, è molto bello, ha un sorriso che fa invidia a tutti e il modo in cui si esprime, il modo in cui si muove, mi fa impazzire"
Come cavolo avevo fatto a sperarci? Si sta ponendo al maschile, è ovvio che non sono io. Quindi non si ricorda di quella sera o forse non vuole ricordarselo, forse per lei è stato solo colpa dell'alcol.
"Non ti resta che dirgli ciò che provi" dissi fissando le mie scarpe.
"Già, non appena rientriamo glielo dirò"
Decisi di alzarmi dalla panchina su cui ci eravamo sedute per dirigermi verso la macchina.
"Andiamo" le dissi semplicemente.
Ero a pezzi, non sapevo cosa fare, avevo perso la testa per una ragazzina innamorata di chissà quale pischello. Diedi la chiave della camera a Camila e le dissi di andare su che io sarei arrivata a breve. Decisi di chiamare Dinah, di raccontarle tutto, di dirle quanto mi manca non poterla abbracciare in situazioni come queste, lei cercò di tranquillizzarmi senza successo e dopo circa mezz'ora decisi di andare nella camera. Bussai e subito mi fece entrare ma non la guardai nemmeno. Andai in bagno per lavarmi i denti e andai a letto, senza fiatare. Dopo una ventina di minuti mi sentii accarezzare la guancia, ma decisi di non aprire gli occhi.
"Buonanotte" mi sussurrò.
Che vada a dare la buonanotte a quel pischello, non a me.
Eccomi di nuovo, spero vi piaccia questo capitolo anche se io non ne sono molto entusiasta. See you soon!
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Season Everything With Love
RandomLauren Jauregui è una tra gli chef più talentuosi d'America, ha passato 24 anni della sua vita esclusivamente pensando alla cucina. Cosa succederà quando Camila piomberà nella sua vita?