Chapter XXI

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Mi svegliai con il profumo di Camila che mi entrava nei polmoni, la vidi rannicchiata vicino a me e sorrisi. Dio, mi era mancata tantissimo, quegli occhi color cioccolato che tanto mi stregavano, erano di nuovo miei. Le passai due dita tra i capelli ormai disordinati, poi le sfiorai il viso e arricciò il raso. Ridacchiai e finalmente aprì gli occhi.

"Buongiorno piccola" dissi prima di baciarla.

"Voglio dormire ancora"

"Non te lo permetterò, sai?" Baciai dolcemente le sue labbra e mi tirò più a se.

"Non posso più fare a meno di baciarti" le sussurrai.

"Sono solo tue per i prossimi anni" sorrisi e mi girai, in modo che Camila fosse distesa su di me.

"Cosa vuoi fare ehh"

"Vedrai tra poco, piccola" Tracciai tutta la sua spina dorsale con le dita senza smettere di baciarla, poi scesi piano, fino ad accarezzarle i glutei per poi stringerli tra le mie mani. Lei aprì le gambe e si sedette su di me per togliersi la maglietta. Istintivamente mi morsi il labbro inferiore e le accarezzai l'addome fino ad arrivare al seno ma poco dopo prese i miei polsi e li porto sopra la mia testa.

"Devi stare ferma, occhi smeraldo, lascia fare a me" quel sorriso malizioso mi ipnotizzò e mi lasciai trasportare da Camila.
Mi privò di ogni indumento e a sua volta si tolse i pantaloncini, in modo molto sexy e non distolse lo sguardo dai miei occhi, ero incantata. Si distese ancora una volta su di me, mi accarezzò la guancia e mi baciò con foga, sentivo le farfalle nello stomaco e la mia eccitazione salire sempre di più. Iniziò a muoversi su di me, facendo scontrare la mia intimità nella sua gamba e viceversa. Continuò la sua strada baciandomi il collo e il petto, per poi soffermarsi sui miei capezzoli. Li baciò e succhiò mentre il mio respiro si fece subito irregolare.

"Camz.." ansimai.

Sorrise e con le mani accarezzò i miei fianchi e si spostò sempre più a sud, alzai istintivamente il bacino per cercare più contatto.

"Qui qualcuno ha voglia" sussurrò con quella voce fottutamente sexy.

Sfiorò le mie grandi labbra con l'indice e sussultai, lei continuò a sorridere, come se la divertisse vedermi fremere sotto il suo delicato e dolce tocco. Baciò il mio ombelico e scese ancora più giù, fino a ritrovarsi la mia intimità davanti alla bocca. Mi alzai sui gomiti, notai quanto i suoi occhi sprigionassero desiderio. Lentamente aprì la bocca e passò la sua lingua sulle labbra ormai bagnate dei miei umori. Mi lasciai sfuggire un gemito.

"Non trattenerti, mi piace quando urli"

Da quando Camila era così disinibita? Era una cosa nuova, però mi faceva fottutamente eccitare, così decisi di lasciarmi andare.

Si soffermò sul mio clitoride, iniziando a picchiettarlo ripetutamente con la lingua mentre inserì un dito dentro la mia apertura. Afferrai le lenzuola con una mano mentre con l'altra attirai il viso della cubana ancora più a me. Non riuscivo quasi a respirare, e quando iniziò ad andare più veloce, iniziai a muovere il bacino per cercare ancora più contatto. Urlai il suo nome mentre l'orgasmo prese possesso del mio corpo. Piccole scosse mi attraversarono interamente e Camila era decisa a continuare la sua opera, facendo sì che queste scosse diventarono ancora più marcate.
Presi il suo viso tra le mani e la trascinai verso di me facendola stendere di nuovo sul mio corpo. Avevo ancora il fiatone.

"Da quanto sei così brava?" le domandai.

"La tua mancanza mi ha fatto fare questo" ridacchiò e si accoccolò su di me.

Non appena ripresi fiato ribaltai la situazione e le aprì prepotentemente le gambe, mi posizionai in mezzo e iniziai a strusciarmi sulla sua intimità. Sentivo Camila già bagnata e i nostri umori si mischiarono. La ragazza sotto di me iniziò ad ansimare, prese i miei fianchi e mi aiutò nei movimenti. Poggiai la mano sul muro davanti a me e mi aiutai con quello a mantenere l'equilibrio.

"Lauren... St-sto per venire"

Iniziai a muovermi più velocemente e, insieme, ci lasciammo trasportare dall'orgasmo.

Ci sdraiammo, sfinite, una accanto all'altra. La baciai ancora una volta, senza lingua, un bacio casto e ricco di sentimenti. Sentimmo urlare qualcosa di incomprensibile dal piano di sotto.

"Cazzo, Dinah" cercai invano di infilarmi almeno la maglia che subito entrò in camera. Camila si coprì con il lenzuolo e io afferrai un cuscino per coprire almeno parte del mio corpo.

"Accidenti, qui c'è odore di sesso, ragazze! Scommetto che vi siete riconciliate eh" si avvicinò a noi e ci abbracciò, io e Camz ci guardammo e iniziammo a ridacchiare.

"Donne, fatevi una doccia e vestitevi bisogna organizzare le vacanze!!" Si alzò e scese al piano di sotto.

Mi avvicinai alla ragazza accanto a me e la baciai ancora una volta.

"Dovremmo andare a lavarci, nel mentre che cambio le lenzuola tu riempi la vasca, va bene?" Le chiesi, annuì e si dileguò in bagno, con quel corpo ancora nudo che mi faceva impazzire.

Ci lavammo e dopo aver fatto colazione tutte insieme ci sedemmo sul divano col portatile per scegliere le destinazioni. Alla fine optammo per la Thailandia, in un fantastico villaggio turistico con molte attrazioni: piscina, pub, falò di notte, ristoranti multietnici. Mentre abbracciai e baciai il collo di Camila, posizionata davanti a me, spostai lo sguardo per sbaglio su Lucy che, appena incrociò i miei occhi, guardò immediatamente in basso. Appena mi spostai da Camila, quest'ultima si girò verso di me e mi chiese se andasse tutto bene, annuii.

Prenotammo per 6 persone: io, Camz, Dj, Mani, Lucy e una sua amica. Tra qualche giorno partiremo, però ho una brutta sensazione riguardo questo viaggio. Magari mi faccio troppe paranoie, speriamo bene.


Season Everything With LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora