ALESSANDRO'S POV
Aurora: "Oh sì scusa, eccolo" mi dice estraendo dalla sua tasca un piccolo clipper nero con un teschio
Io: "Questo è stiloso, attenta che te lo sgamo" le dico mettendolo in tasca scherzosamente.
Aurora: "Non ci provare" risponde dandomi una piccola pacca sul petto così da farselo ridare indietro.
Sia io che lei facciamo un tiro dalle nostre rispettive sigarette e ora che ci penso...
Io: "Ma tu, da sola, in Duomo, alle 6:00 del mattino, a fumare, ma tua madre dove cazzo è?!" domando sapendo già che se le chiedessi del padre non mi potrebbe rispondere
Aurora: "Mia mamma, Samantha, fa la modella e ha poco tempo per stare con me, e a dirla tutta, non le interessa più di tanto... sai non perde occasione di rinfacciarmi che io sono stata la rovina della sua vita" e se prima avevo dei dubbi ora mi è tutto chiaro, Samantha, il nome Aurora, è lei, è mia figlia, quella che Sam mi aveva detto di aver perso, l'ho trovata, lei ora abbassa lo sguardo e le scende una lacrima, però l'asciuga e non si lascia buttare giù dicendomi:
Aurora: "Comunque grazie a questa situazione ho conosciuto il mio ex migliore amico" dice sorridendo
Io: "Come ex? Perchè, avete litigato?" le chiedo un misto fra preoccupato e arrabbiato
Aurora: "Ma nono che hai capito... solo che ieri sera ci siamo messi insieme" dice diventando rossa come un peperone
Hahahaha, lo ammazzo. Lei è la mia bambina, solo che non lo so, questo mi costringe a mentire spudoratamente
Io: "Sono contento per voi" le dico
Non sei bravo a mentire Alesssandro
Sta zitta vocina del cazzo
AURORA'S POV
Ax: "Senti Aurora, perchè oggi non passi alla newtopia? Mi farebbe piacere averti con noi" dice sorridendo facendo un altro tiro dalla sua malboro
Ma... il senso?
Ma goditela?
Per una volta concordo con te...
Io: "Okay ci sto, ma per indirizzo, orario ecc... come faccio?" gli domando
Ax: "Allora ci tenevo a precisare che so che ci conosciamo da poco, che siamo dei perfetti estranei però come ti ho detto mi piacerebbe coinvolgerti in alcune cose e magari chiederti dei pareri, perciò qui c'è il mio numero e per qualsiasi cosa chiamami" mi dice sorridendo e porgendomi un foglietto.
Io: "Va bene, comunque ora io devo andare a scuola, tu che fai?" chiedo guardando l'orologio.
Alessandro copia le mie mosse e fa una faccia stranita per poi dire: "Ma sono le 7:00, dove vai"
Io: "Ci sono un paio di cose che non sai, tipo che la mia scuola, a piedi, è a 45 minuti da qui,oppure che mi devo vedere con Alessio un po' prima così da poter fare colazione insieme" dico e sorrido pronunciando il nome del mio ragazzo, mi fa ancora strano chiamarlo così.
Lui sbuffa e mi dice: "Ti accompagno io in moto, a patto che mi lasci il tuo accendino almeno per oggi".
Sporco ricattatore
Frugo nelle tasche e gli lancio il mio piccolino dicendogli: "Trattalo bene, ne vale la tua vita", ridiamo insieme per poi fare una passeggiata per raggiungere la sua moto.
Arrivo davanti al bar, ringrazio Ale per il passaggio ed entro.
Ad un tavolino ad aspettarmi c'è già il mio bellissimo ragazzo con 2 cappuccini fumanti.
Ale: "Buongiorno bellissima" mi dice mentre si avvicina, mi prende per i fianchi e mi stampa un bacio.
Sorrido sulle sue labbra e ci sediamo per prendere la nostra meritata colazione in santa pace, mentre parliamo del più e del meno mi chiede: "Ma perchè c'è J-Ax che mi sta fissando?"
SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazzi, è un po' più corto del primo, ma avevo meno ispirazione anche perchè oggi sono un po' incazzata, comunque fatemi sapere se vi piace.
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Quel Boss Di Mio Padre ||J-Ax|| (Completa)
FanfictionAurora è una ragazza di 16 anni, viene maltrattata da tutti per la musica che ascolta e per il suo aspetto fisico, non ha mai potuto conoscere suo padre, ma sa molte cose su di lui, o almeno crede. Aurora ha sempre avuto un sogno, conoscere il suo c...