Haikyuu!! x Reader {Ita}

Mask - Akaashi Keiji

28/02/2016

"Perché il giorno arriva sempre,
dove ti cade la maschera
e ti giudica la gente."
• J-ax,
Vendesi Idolo •

Una musica dolce e lieve suona tutt'intorno a te. È la festa delle maschere, quella di questa sera, e tu hai indossato il vestito più bello per non sfigurare in mezzo a tutte le signore dell'alta società. La gonna ampia è piena di stoffa [colore] che mette in risalto la carnagione [chiara/scura] del tuo corpo, il bustino stretto - della stessa tonalità della gonna - sembra ti soffochi, ma tua madre non ha voluto che tu facessi storie quando ha iniziato a stringertelo come se volesse far uscire la tua anima dal corpo.

«Andiamo, su.» Tua madre ti precede e, non appena metti piede nel grandissimo salone da ballo, la musica inizia a scemare, i presenti si voltano verso l'entrata dell'enorme sala e i padroni di casa vengono subito ad accogliervi. «Mi dispiace che tuo padre non sia potuto venire stasera, [nome].» La donna che ti sta davanti ha i caratteristici tratti asiatici che ti affascinano molto: i capelli scuri come l'ebano, gli occhi leggermente allungati ma eleganti, anch'essi scuri, e la carnagione chiara, quasi pallida. «Si figuri, è pieno di lavoro fin sopra i capelli, oramai.» Rispondi cordialmente facendo un piccolo inchino, in segno di rispetto, e tua madre ti guarda dall'alto, fiera di avere una figlia così educata.

Hai ormai diciassette anni, e sei appena entrata nella cerchia di ragazze in età da matrimonio, per questo non ti sorprendi quando alcuni ragazzi ti guardano come se fossi un dolce da assaggiare. «Cara, vai a fare qualche nuova conoscenza.» Ti suggerisce tua madre nel suo vestito di taffettà verde prato, sul volto una maschera da farfalla. Annuisci e ti posi la maschera sul volto, congedandoti come una gran dama davanti ai due padroni di casa.

La grande sala è piena di donne e uomini di un certo ceto sociale, e per questo cerchi la stabilità - seppur faticosa, dato le tue scarpe scomode - per non fare subito le figuracce che ti riescono magnificamente, quando sei nervosa. Subito un ragazzo dai capelli argentati ti si avvicina. Ha una maschera nera sul volto - forse rappresenta un corvo? - e ti sorride sincero prima di offrirti la sua mano. «Avete voglia di ballare?» Annuisci e gli sorridi di rimando, posando il tuo palmo freddo nel suo morbido ed accogliente.

Insieme avanzate verso la pista da ballo e iniziate a volteggiare come due farfalle leggiadre in mezzo ad altre coppie felici. «È molto bella questa festa, non trovi; Sugawara-kun?» Chiedi con il sorriso ancora sulle labbra. Lui stringe per un attimo le tue dita che poi lascia andare. «Hai ragione, è molto elegante. - volteggiate ancora e ancora - Ma come hai fatto a capire chi fossi?» Ti chiede con una piccola tonalità indispettita nella voce, che poco dopo copre con una lieve risata. «Perché sei l'unica persona che io conosca con questo grazioso colore di capelli, Koushi.» Ridi non appena l'immagine di Lev o Bokuto che cercano di ballare ti attraversa la mente.

«Tocca a me! - esclama un altro ragazzo e, dopo pochi minuti, ti ritrovi davanti un giovane molto più alto di Suga e, al posto di un corvo regale, davanti ti trovi il muso di un leone - Buonasera, [nome]-san! Finalmente sei tornata a casa. Ci sei mancata molto!» La voce piena di vita di Lev ti fa sorridere ancora di più. «Buonasera anche a te, Haiba-kun. Anche la tua compagnia mi è mancata tanto.» Rispondi vedendo un sorrisetto fuoriuscire dalla maschera da leone che gli ricopre metà viso.

«Lev, smettila di disturbare [nome]-san!» Un ragazzo molto più basso esclama da poco lontano, prendendo il mezzo russo per un braccio e scostandolo da te. I due iniziano a bisticciare e tu, non volendo mettere altra zizzania, vai alla ricerca di qualche altro viso familiare. Ti avvicini al tavolo delle pietanze per prendere un bicchiere di vino che un cameriere ti porge, inchinandosi. Lo ringrazi con un sorriso, quando qualcuno ti viene a sbattere contro. Rovesci metà del liquido sul tavolo e ti giri per vedere chi ti ha urtata con tanta forza.