21.Mensa

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-Hai provato queste verdure?-
Distolsi lo sguardo dal mio telefono.

-No perché?Sono buone?-
chiesi a Remy.

-Semplicemente disgustose, hai fatto bene a non prenderle.-
aggiunse invece Liz.

Deglutii.

-Menomale allora!- dissi ridendo.

-Si può sapere che stai facendo con quel telefono. È da venti minuti che non fai altro che fissarlo?-
disse Liz.

Detto da lei era davvero un'offesa visto che era lei la telefono-dipendente, solitamente.

Avevo scritto l'ennesimo messaggio di scuse a Matt, l'essere tagliata fuori dalla sua vita mi stava devastando.

Quello però alle mie amiche non lo avrei rivelato.

-Niente manca meno di una settimana al matrimonio di mia sorella. Mia madre vuole che sia tutto perfetto.-
Dissi cercando di sviare.

-Ah già, il grande evento e raccontaci un po', hai già invitato George?-

Maledissi la mia idea di scendere a pranzare in mensa.

Alzai gli occhi al cielo.

-È complicato, diciamo che devo ancora dirglielo anche perchè non li ama molto. A quanto pare è stato lasciato sull'altare.-
Mi coprii immediatamente la bocca.

Forse quello non avrei dovuto dirlo.

Afferrai la bibita che era sul tavolo e iniziai a tracannarne il contenuto.

Continuando a scorrere l'elenco delle mail ricevute sul telefono,speravo che loro non si fossero rese conto di quello che avevo appena detto.

-Oh mio dio povero, il caro George!- esclamò Liz.

Non riuscì neanche a controbattere.

-Che cazzo!- urlai e per poco la bibita che avevo appena bevuto non mi andó di traverso.

Avevo attirato un po' troppa attenzione su di me.

-Ann tutto bene?- mi chiese Remy, preoccupata.

Scossi la testa.

-Non ci credo lo uccido!!- dissi rabbiosa.

Mi alzai di scatto dalla sedia e per poco non la feci cadere a terra.
-Ann, fai davvero paura!- disse Liz.

Non riuscivo a crederci.

-Come ha osato!!- mancava poco e sarei diventata verde come Hulk.

Allungai il cellulare verso le due ragazze.
-Caspita Ann ma è stupendo! L'ho sempre detto che sei la migliore- iniziò a battere le mani gioiosa.

-Wow Ann è la tua grande occasione!- continuò Liz.

Occasione un corno.
Come aveva osato.

-Ci vediamo dopo- dissi a denti stretti.
Prima di portare via il mio vassoio.

Ok che mi ero comportata da stronza con lui, ma non aveva diritto di immischiarsi nella mia vita.

Take careDove le storie prendono vita. Scoprilo ora