Take care

44.As

Consiglio l'ascolto dell'audio!

Matt.

Fissai Kyle con un groppo alla gola.

Mi sentii affogare.

Alla fine lui  annuì.

Ma dalla faccia non doveva essersela cavata bene.

Mi precipitai da lei, dovevo vederla sapere che stava bene.

Avevo il cuore a mille e il cervello completamente in panne.

Mi trovai una schiera di dottori davanti alla sua stanza.

-Matt, finalmente- Leony mi venne incontro.

Mia sorella mi abbracciò e la lasciai fare.

-Sta dormendo ora!- mi disse.

Dovevo vederla.

-Come sta? Voglio sapere tutto quello che le è successo, ogni misero punto che le hanno messo e tutto quello che le è stato somministrato fino ad ora, TUTTO.- urlai verso i miei colleghi.

-Matt! Calmati- disse Leony.

Continuai a scuotere la testa disperato.
Colpii il muro.

-Dannazione- dissi.

La dottoressa Philips uscì dalla stanza di Ann.

-Come sta?- chiesi.

Lei poggiò una mano sulla mia spalla.

Perchè ci volevano sempre così tanti silenzi affinché arrivassero le notizie cattive?

-Stanno bene!-

Finalmente respirai.

Mi sentii sollevato.

Chiusi gli occhi e annaspai.

Stanno
Stanno

Riaprii gli occhi.

-Come stanno?-

Nessuno rispondeva.

-Che cazzo significa stanno? Quel bastardo ha colpito qualcun'altro?- urlai.

Vidi gli occhi di Leony allargarsi.
Poi deglutì.

Mi mise una mano sulla spalla.

-Allora?- urlai.

La dottoressa abbassò lo sguardo a terra, ispirò per poi rialzarlo nuovamente.

-Sia la mamma che il feto- aggiunse.

-F-E-T-O?- sussurrai.

Non avevo più salivazione.

Sentii la testa girare.

Ann era incinta, rischiava di morire, sia lei che il mio bambino mentre io stavo salvando la vita di quel pezzo di merda!

-Matt- sentii la voce di Leony.

Mi ritrovai piegato in due.

Avevo la nausea.

Quel bastardo, ero tentato di tornare in sala e ficcarglielo io un proiettile nel cranio, assicurandomi però che il lavoro questa volta fosse fatto per bene.