Ann.
-Eilá Matt, ti prego, mi sto annoiando!- urlai in modo che potesse sentirmi dall'altra stanza.
Erano giorni ormai che ero costretta a riposo forzato. I punti iniziavano a tirarmi, ma ne avevo abbastanza di starmene sdraiata.
Era talmente premuroso da risparmiarmi il tragitto divano letto, trasportandomi tra le sue braccia.
Si era preso per fino una settimana di ferie, cosa che a quanto pare non era mai successa in tutta la sua carriera.
In compenso però continuava a lavorare da casa, non riusciva proprio a staccarsi dal suo lavoro, aveva troppe responsabilità.
-Tesoro, sto finendo di esaminare alcune cartelle dirci minuti e ti vengo a fare compagnia!- urlò lui
Alzai gli occhi al cielo.
Avevo troppa voglia di lui, ma neanche a parlarne, era stato categorico, niente che potesse minacciare la piccola cosa nella mia pancia.
Sbuffai.
-Ravy ed io abbiamo bisogno di un bacio- continuai a lagnarmi.
Spensi il televisore, volevo uscire, nonostante fosse meravigliosa non ne potevo più di quella casa.
-Ravy?- era davanti a me con un sopracciglio alzato, senza maglia, e troppo troppo sexy.
Ero un fuoco, mi morsi il labbro.
-Si io, e il nostro piccolo ravanello!-
Mi accarezzai la pancia.Lui rise.
-O ciliegina, che ne sai potrebbe benissimo essere una femminuccia-
Si chinò su di me e mi baciò delicatamente.Io risposi con foga, mi serviva di più.
Lui si staccò da me e mi sorrise.-Ann, a quanto pare gli ormoni iniziano a farsi sentire!-
Quella battuta mi innervosì
Perchè avevo davvero voglia di lui, ma sapevo che non potevamo.-Già, è Ravy che vuole che il suo papà soddisfi la sua bellissima mamma-
Risposi.Lui mi guardò seriamente.
-Ei, sai bene che non si può. Quindi tu e la mia cherry ve ne state lì serene e tranquille. Appena finisco di lavorare, staremo tutti insieme.- disse.
Abbassai lo sguardo.
-Ok, ti aspettiamo-Lui mi baciò nuovamente prima me e poi la pancia.
-Vi amo- sussurrò.-Anche noi- gli sorrisi.
Uscii di lì e vedendo il suo perfetto culo sodo mi venne l'acquolina in bocca.
Ne approfittai per chiamare Leony e Kendra, che si alternavano tra me e Claudia, erano diventate davvero delle brave infermiere.
Il mio telefono però squilló prima che potessi digitare alcun numero.
-Pronto!-
-Ann, mia dolce Ann, come state? Hai ancora vomito?-
Inspirai.
-Mammee! Nono tranquilla me lo hai già chiesto questa mattina.-
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Take care
ChickLitTrattenere la propria indole, nascondersi dietro una maschera di perfezione. È solo questione di tempo prima o poi qualcuno scoprirà la nostra vera natura e farà crollare il muro dietro al quale ci nascondiamo. Poi sta a noi decidere se continuare a...