Sogni e bisogni

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- Mmmh - mugulo sotto le sue mani.

La sua lingua mi sta stuzzicando un seno, mentre con la mano mi tittilla l'altro e...Dio quanto è bravo! Sa esattamente come e dove toccarmi.

Sono accaldata e stringo le mie gambe per trattenere il piacere all'interno di esse.

- Oh! Marco! - urlo colta dagli spasmi dell'orgasmo e sono persa tra le sue braccia forti e dannatamente sexy.

Spalanco gli occhi sconvolta. Mi porto una mano alla bocca e stringo gli occhi, cercando di cacciare via dalla mente tutte quelle immagini.

Scendo dal letto, guardo l'orologio sul comodino: sono le 5 del mattino, fuori è ancora buio.

Vado in cucina a bere un bicchiere d'acqua fresca. Sento tanto caldo e ho bisogno di raffreddarmi, subito!

Chiudo gli occhi e rivedo Marco che mi tocca il seno, i miei capezzoli si induriscono subito e mi sento bagnata nel profondo. Io non capisco perchè tutto questo all'improvviso. Voglio dire sono anni che scherziamo in questo modo, a volte provoco anche io. Allora perchè da ieri mi sento così strana? Perchè faccio questo tipo di sogni?

- Buon giorno! - saluto entrando in ufficio.

- Ciao Merri! - Marco mi viene incontro entusiasta e mi da un bacio sulla guancia.

Non riesco a guardarlo negli occhi per via del sogno, quindi abbozzo un sorriso, poi mi precipito alla scrivania di Giulia.

La mia amica è tutta assonnata, ha la testa poggiata sulla mano destra e cerca di tenerla su.

- Giuli! Dobbiamo parlare! Subito! - dico stridula scuotendola.

- E' troppo presto per i drammi Ros! - mi risponde a mo' di bradipo lei.

- E' un'emergenza! - la supplico.

- Uff! E va bene! Andiamo - cede.

Siamo nel bagno delle donne e sto sciacquando ripetutamente la faccia con acqua fredda.

- Ma che sarà mai! E' solo un sogno dai! - sdrammatizza lei.

- Si ma era incredibilmente reale! E in più non riesco a guardarlo in faccia! - spiego sempre più agitata.

Giulia mi fa voltare e mi posa le mani sulle spalle, assume un'espressione seria e poi parla.

- C'è solo una soluzione a tutto questo - annuncia.

- Cioè? - domando speranzosa.

- Scopatelo! - sentenzia.

- Assolutamente no! - urlo e mi sente tutto il piano dell'edificio.

È quasi ora di pranzo, mi affretto a concludere le ultime operazioni al computer, poi andrò a mangiare in mensa con gli altri.
Sono riuscita ad evitare Marco per tutta la mattina, spero di non tradirmi ora.

- Merri - come non detto. La sua voce è vicinissima.
Mi giro e me lo trovo a 5 centimetri dal viso.
- Stai invadendo il mio spazio vitale - lo avverto allontanadolo con la mano.
Il suo petto è decisamente sodo e scolpito. Va ad allenarsi nella palestra che frequento anche io e spesso l'ho visto all'opera.
La mia mano indugia sulla sua camicia, ma appena torno in me la tolgo.
- Oddio scusa! Hai le tue cose? È da ieri che sei intrattabile - mi accusa.
- Non sono affari che ti riguardano - rispondo piccata.
- Quindi è un si! - conclude lui.
- Dio Marco! Quando ti ci metti sei una tassa! - raccolgo le mie cose e afferro la mia borsa.
- Andiamo a mangiare che è meglio - gli faccio segno con la testa di seguirmi.

Siamo in mensa e mi ritrovo seduta tra Sergio e Giulia, di fronte Marco e Veronica.
Sergio è disgustosamente arrendevole, a momenti mi imbocca!
- Sergio basta! Riesco da sola a versarmi l'acqua! - lo ammonisco.
Il mio collega mi guarda mortificato e dispiaciuto. Giulia e Veronica ridono.
Marco mi fissa imperscrutabile.
- Forse Merida preferisce che gliela versi io l'acqua - dice con voce bassa e roca quest'ultimo.
La mia mente parte in quarta e immagina di bere acqua direttamente dalla bocca di Marco. Ed è decisamente eccitante come visione.

Scuoto la testa vigorosamente e stringo la forchetta che ho in mano.
- Ha detto che vuole farlo da sola, non che preferisce te - interviene Sergio a portarmi completamente alla realtà.

- Mah! - sospira Veronica.
- Non capisco tutte queste attenzioni su Rossana - però, la cela bene la gelosia nei miei confronti.
- Se vuoi la verso anche a te - Marco ammicca verso di lei e le riempie il bicchiere.

Sono infastidita e stufa di questi atteggiamenti. Sbuffo rumorosamente per attirare l'attenzione.
- Veramente? Siamo a questi livelli? Bah! A parte che l'uomozerbino è decisamente fuori moda! - dico alzandomi dal tavolo.
- Poi è decisamente più sexy l'uomo deciso, che sa cosa vuole e chi vuole - fisso Marco come se volessi fargli capire che dovrebbe scegliere me.
Subito dopo mi rendo conto di essere fuori luogo.

Ho gli occhi di tutti puntati addosso, molti dei quali sorpresi dal mio atteggiamento.
Mi sento decisamente in imbarazzo. In fondo per noi è la normalità scherzare in quel modo. Che casino.

Giulia mi salva dalla situazione, non le sarò mai abbastanza grata per questo.
- Scusatela, non ha dormito bene stanotte e sta per arrivare sua madre da Milano. È un po' nervosa - mi giustifica alzandosi anche lei.

Una volta fuori dalla mensa la mia amica mi guarda e scuote la testa energicamente, a sottolineare il suo disappunto.
- No Giulia, non me lo scoperó! - affermo convinta proseguendo verso il nostro edificio.

Arrivo a casa e mi fiondo sotto la doccia. Ho decisamente bisogno di far scivolare via tutto lo stress della giornata.
Mi preparo una cenetta a base di carne e insalata e mi siedo sul divano a guardare una puntata di Grey's anatomy.
Plin
Il cellulare mi vibra, è un messaggio.
Lo prendo e leggo il mittente. Per poco non mi va l'acqua di traverso.
È Marco.
Buona sera donna sclerotica.
Oggi non sono riuscito a parlarti, anzi mi sembrava mi stessi evitando.
Sei ancora arrabbiata per ieri?

E adesso? Che gli rispondo a questo?
Faccio un respiro profondo e digito la risposta.

No, tranquillo.
Non sono una che serba rancore, anche se mi vendicheró prima o poi per tutte le figuracce che mi fai fare!

Bene, direi di essere stata brava e di aver dissimulato perfettamente!
Mi arriva un altro messaggio, sempre suo.

Tanto tu parli parli, ma non agisci mai!
Comunque sono contento che vada tutto bene, anche se quel discorso di oggi è stato un po' strano, ma devo dire che mi fa piacere che tu la pensi così.

Ehm ok...è da tanto tempo che non messaggio con un uomo, come mi muovo? Mi butto e tento una risposta che non mi faccia sentire imbecille.

Mmm si. Mi piacciono le persone decise. E tu e Sergio oggi sembravate due cagnolini. Terribili.

La sua risposta arriva subito:
Va bene, allora la prossima volta ti sculaccio come Christian Grey!

Rileggo il messaggio più volte, poi opto per una casta buona notte. Non me la sento di andare oltre, anche perché non capisco le sue intenzioni, ne tanto meno le mie.

Rosse Divergenze [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora