Shopping, pensieri e poker face

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Mi sveglio verso le 9, mi alzo e faccio colazione con tisana drenante e biscotti! Si, bere the e tisane mi aiuta a mantenere la pelle idratata e con poca cellulite! Cerco di curare il mio aspetto sia dall'interno che dall'esterno.
Rassetto la casa, vivendo da sola e passando la maggior parte del tempo in ufficio, in realtà non è così sporca e onestamente è anche poco vissuta.
Spalanco le finestre per cambiare l'aria, tolgo il piumone e metto una coperta, ormai le temperature iniziano ad alzarsi e col piumone fa caldo.
Disinfetto il bagno e lavo la cucina. Infine passo l'aspirapolvere dappertutto e sono le 10:40! Ho appuntamento con le altre alle 11:30, faremo un brunch veloce e poi gireremo tutto il giorno per negozi.
Vado a farmi la doccia e mi preparo.

- Ciao Giulia! - mi avvicino e le do un paio di baci sulle guance.
- Ciao Ros! Veronica è in ritardo, come sempre - annuncia scocciata.
- Meglio - dico ansiosa.
Devo farle leggere la conversazione tra me e Marco.
Ci ho pensato tutta notte e anche sotto la doccia, non riesco a capacitarmene.
Non voglio credere che un uomo attraente come lui, sia interessato ad una come me.

Giulia mi guarda sospettosa, ha già capito che devo parlarle.
- Che mi devi dire Ros? -
- Eh, sono un po' confusa...potresti leggere qui? - le passo il cellulare già aperto sulla conversazione.

Dopo 5 minuti Giulia tiene il mio smartphone in mano, ha uno sguardo saccente e storce il labbro.
Non parla. Dio perché mi tiene sulle spine?

- Quindi? - le domando agitata.
- Mmm...tu che ne pensi? - no ti prego Giuli, non rigirarmi la domanda.
- Io sono confusa! Per quello lo sto chiedendo a te! - dico.
- No, tu non sei confusa, sai già la risposta, vuoi solo una conferma dei tuoi pensieri - mi ha beccata.
- Forse - ammetto.
- Ok, allora per me ci stava provando - azzarda la mia amica.
- Si, ma ha un sacco di "amiche", no? Voglio dire, che ci trova in me? - domando scettica.
- Ros, non credo voglia una storia, ma solo una sana scopata, con una collega libera e bella - mi spiega.

Mi schiaccio contro lo schienale della sedia e rifletto sulle sue parole. Molto probabilmente Giulia ha ragione, ed io mi sto facendo un sacco di problemi.
Smettiamo di parlarne perché finalmente è arrivata Veronica.

Il brunch era buonissimo, ci alziamo e paghiamo il conto, dopodiché ci dirigiamo verso il primo negozio.
Io punto su un abito lungo, mentre Veronica ad un tubino e Giulia ad un abito longette.
Non me ne piace neanche uno: i colori sono troppo spenti e i tessuti troppo leggeri.
Neanche le mie colleghe hanno trovato molto, quindi si passa al secondo negozio.

Al quarto negozio, ormai stanche, ci sediamo sui divanetti dei camerini, in attesa che questi si liberino.
Dietro le spalle sento provenire una voce famigliare che ci saluta.
- Ecco le più belle donne della Torri import export! - è Marco...con Sergio!

Ci giriamo tutte e tre contemporaneamente! Indossano entrambi un completo elegante e sono circondati da sarte, che stanno prendendo le misure per gli orli dei pantaloni.

- Anche voi qui per scegliere il vestito da indossare alla festa? - domanda Giulia lanciandomi occhiate.
Mi avvicino a lei e le parlo all'orecchio:
- È inutile che mi guardi, mica gli ho detto dov'eravamo! - avevo capito perfettamente il suo pensiero.
- Allora è proprio destino mia cara - sussurra di rimando.

Guardo Marco ed è meraviglioso in quel completo blu scuro: risalta le sue spalle larghe e il petto muscoloso, inoltre fascia quelle gambe toniche e perfette.
In questo momento credo di avere la bava alla bocca, perchè Giulia mi da una gomitata nel fianco.

Mi riprendo all'istante e distolgo lo sguardo.

- Voi non avete trovato ancora niente? - domanda Sergio spogliandomi con gli occhi.

- Eh no, questo è il quarto negozio che visitiamo - risponde civettuola Veronica.

- Siete sempre così esigenti voi donne - afferma Marco fissandomi.

Sto andando a fuoco, me lo sento. Perchè mi fa sentire sempre così inadatta?

Proprio in quel momento esce una signora da un camerino, mi ci fiondo dentro alla velocità della luce. Gli occhi di Marco mi bruciano la pelle, io non capisco! Maledizione! Ho alle spalle un quasi matrimonio ed una convivenza di 3 anni, com'è possibile che un uomo qualunque, d'accordo molto attraente, mi faccia sentire così stupida e imbarazzata! Questa storia deve finire!

Provo il vestito scelto: un abito lungo in chiffon color pesca, col corpetto ricamato di zirconi bianchi e scollo a cuore. Mi sottolinea il punto vita e mette in risalto le mie spalle minute. Mi piace! Credo di aver scelto bene questa volta!

Esco dal camerino un po' tentennate: spero che Marco e Sergio se ne siano andati. Mentre mi avvicino a Giulia non li vedo nei paraggi.

- Come sto? - domando alla mia amica sorridente.

- Ti sta d'incanto! - afferma lei.

- Si, sei bellissima - una voce calda mi fa scorrere mille brividi lungo la schiena.

Marco poggia una mano su una mia scapola nuda. E' un contatto troppo elettrico per me. Mi volto col fiato mozzo, neanche avessi corso una maratona.

- G...grazie - balbetto incontrando i suoi occhi famelici.

"Oddio, ma questo vuole veramente portarmi a letto!" penso sconvolta. Un calore bagnato si fa largo tra le mie gambe, mentre immagino le sue mani spogliarmi e toccarmi ovunque.

Mi ridesto immediatamente da questo sogno ad occhi aperti e mi allontano bruscamente da Marco.
Il mio collega non fa una piega, anzi dopo poco esce Veronica con indosso un mini tubino bianco con pizzo nero sui fianchi, e lui le fa i complimenti!

Idiota io che mi faccio i viaggioni!
Alzo lo sguardo e mi trovo davanti Sergio, che si sta mordendo un labbro.

Decido che è il momento di tornare in camerino e rimettermi i miei vestiti. La cosa sta diventando decisamente imbarazzante.

Dopo un po' esco con i miei abiti casual e lascio entrare Giulia, che deve ancora provare il suo abito.
Mi siedo sul divanetto di fronte al suo camerino e mi rilasso un attimo chiudendo gli occhi.
Marco sta parlando con Veronica, Sergio è nel camerino che si sta cambiando.
Sbuffo come una ciminiera, ma mi serve a buttar fuori un po' di agitazione.

Dopo qualche minuto sento qualcuno che mi si siede accanto. Non oso aprire gli occhi: sia Marco che Sergio al momento sono indesiderati.

- Vorrei passarti a prendere io, sabato prossimo, per andare alla festa - porca miseria è Sergio.
Apro lentamente un occhio e poi l'altro.
- Ti ringrazio Sergio, ma non ce n'è bisogno, credo che andrò là con Gio -.

Gio, o meglio Giovanni, è il mio ex quasi marito. Siamo stati insieme per 5 anni. Stavamo per sposarci, era quasi tutto pronto, ma durante il suo addio a celibato, era così ubriaco che è finito a letto con un suo amico. In seguito Gio non era più riuscito a far l'amore con me e aveva capito di essere bisessuale. Per me fu uno shock, quindi decidemmo di comune accordo di lasciarci.
Due anni fa me lo sono ritrovata in azienda e da allora abbiamo riallacciato i rapporti come amici, eravamo sempre andati molto d'accordo, quindi ogni tanto usciamo insieme per fare quattro chiacchiere.

- Vai alla festa col tuo ex? - mi domanda sbalordito Sergio.
- Certo, sono rimasti amici - interviene Giulia mostrandosi con il suo bellissimo vestito color lavanda.
- Esatto - confermo io, ringraziando con lo sguardo la mia amica.
Non tutti sono a conoscenza della mia storia con Gio, solo qualche collega di vecchia data, come Giulia appunto.

- Ne sei sicura? Per me sarebbe un vero piacere poterti accompagnare - insiste Sergio.
- No davvero, vado con Giovanni, preferisco così - cerco di non dare uno tono sgarbato alla mia voce, ma non credo di essere riuscita nell'intento.
- Va bene, allora non insisto - finalmente si alza e fa un cenno a Marco.
Il mio bel collega ci saluta tranquillo e se ne va con Sergio.

Io sono sempre più confusa.

Rosse Divergenze [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora