Passaggi

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Marco si avvicina e mi prende le chiavi della macchina dalle mani.
- Ehi! - lo seguo.
- Tocca a me guidare! - dice calmo.
- No! Non ho perso la scommessa! - replico.
- Oh e invece si! Mi hai guardato -
Apro la bocca allibita!
- No! Sei tu che ti sei intromesso tra me e Robby! A quel punto la scommessa era terminata! - spiego sgomenta.
- E chi ha deciso che era finita? Io no di certo! - risponde sbruffone.
Mi metto davanti la portiera del conducente impedendogli di entrare.
- Questo è barare, mio caro! - incrocio le braccia sul petto.
- Beh l'hai detto tu che faccio lo scemo, no? Quindi mi attengo alla mia parte e...FACCIO LO SCEMO! -.
Mette le mani sulla portiera, ai lati della mia testa e mi imprigiona sotto di lui.
- Sappi che se non ti togli, ti farò un succhiotto sul collo! Così quando uscirai con Roberto e ti chiederà spiegazioni, gli dirai che ho fatto lo scemo! - mi guarda lascivo e si china verso di me.
Mi tremano le gambe, ho un vuoto allo stomaco e...non voglio muovermi da li.
Il suo respiro è sul mio collo, chiudo gli occhi e sposto istintivamente la testa di lato per fargli spazio.
- Merry...rischio di diventare pericoloso se non ti sposti, ti avverto - mi sussurra sfiorandomi il lobo dell'orecchio.
Stringo ancora di più gli occhi e afferro la maniglia della portiera, le gambe sono completamente andate.
Il cuore mi batte all'impazzata e ammetto a me stessa di voler quel succhiotto.

Sento la sua mano carezzarmi la guancia destra e scendere giù lungo la mandibola. Il suo naso mi sfiora il collo ed io con la mano libera mi aggrappo al suo gomito stringendolo.
- Marco - non riconosco la voce che esce dalle mie labbra, ma so che è la mia.
Lui si tira in dietro e mi guarda, con gli occhi annebbiati dalla passione.
- F...forse è meglio se guidi tu - le mie gambe cedono e lui mi afferra al volo per la vita.
- Ok Merri, forse ci sono andato giù pesante oggi - .
Non dico niente, mi lascio condurre al lato passeggeri e mi abbandono sul sedile.
Il mio cuore corre all'impazzata e non riesce a calmarsi.
Per tutto il tragitto evito di guardare Marco, nonostante senta i suoi occhi su di me.
Ci fermiamo nel parcheggio di un condominio, riconosco la sua macchina tra le altre. Siamo giunti da sua madre.

Sento un leggero tocco sulla mano. Mi volto e Marco mi guarda serio.
- Scusami. Ho esagerato, sia intromettendomi tra te e Roberto, sia prima con la storia del succhiotto -
- Ok, accetto le tue scuse. Ma forse, per un po', è meglio se la smettiamo di stuzzicarci, la cosa ci sta sfuggendo di mano - dico distogliendo lo sguardo.
- Merri...posso prometterti che a lavoro non ti stuzzicheró più, ma fuori dal lavoro non posso assicurarti niente - ritorna sbruffone.
Alzo immediatamente gli occhi su di lui.
- Cosa? - chiedo credendo di aver capito male.
- Eh diciamo che in palestra o alla festa per esempio, potrei essere molto territoriale con te! - sorride sornione.
- Oh! Io non credo sia il caso - dico ricordandomi di Sandra.
- Perché mai?- inarca un sopracciglio perplesso.
- Perché la capa mi ha chiesto di convincerti ad andare alla festa con lei! - lo vedo sbiancare.
- Assolutamente no! - quasi urla.
- Calmati! Non puoi solo accompagnarla e poi alla festa stare in mezzo alla gente? Ci saranno tutti i dipendenti di tutte le sedi, riuscirai a defilartela in un qualche modo, no? - propongo ottimista.
- Ma perché dovrei farlo? A me Sandra non interessa! Non voglio! Poi diverrebbe complicato! -
- Eh si, se ti fai una donna che potresti vedere tutti i giorni, in effetti potrebbe essere complicato - dico acida.
- Rossana smettila con questa storia, o potrei pensare che tu sia gelosa! - mi guarda malizioso ed io avvampo.
- Figuriamoci! Qui quello che sembra geloso sei tu, vista la scenata con Roberto e adesso questa storia della territorialità - affermo divertita.
- Magari lo sono... - lascia cadere li la frase e mi fissa intensamente.
Il mio basso ventre si attorciglia ed io mi sento nuovamente accaldata. Deglutisco e tossisco un po' per riprendermi.
- B...bene. Adesso andrei a casa a riposare, è stato un inizio settimana intenso... - provo a cambiare discorso.
- Certo Merri, non vedo l'ora sia sabato sera - si protende verso di me e mi bacia lentamente agli angoli della bocca.
Mi sento la faccia in fiamme e il cuore che batte a mille.
Avrei voglia di afferargli la nuca e baciarlo come si deve!

Mi sconvolge sempre, ed io sono il suo passatempo preferito.
Da quando ho realizzato di essere attratta da lui faccio più fatica a tenergli testa, penso che lui se ne sia accorto!
Devo riprendermi e devo reagire, sennò mi troverò travolta da lui senza neanche capire come.

Rosse Divergenze [Sospesa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora