Capitolo XIV

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Ken mi tiene stretta a sè quasi come un segno di proprietà, i suoi amici ci guardano con aria stupefatta.
<< Mh...piacere dolcezza>> si avvicina un tipo, Ken s'imposta come un sacco davanti a me e non mi permette di conoscere nessuno.
Mh...non so fin quando andrà bene.
Ci sediamo su alcuni sgabelli, la barista sembra essere alquanto in confidenza con il -MIO- Ken che gli porge uno sciottino di qualche alcolico. Riesco a vedere la "simpaticissima" Ally che non mi leva lo sguardo di dosso, mi sento particolarmente in soggezione e il suono dei numerosi gioielli che porta ai polsi è sorprendentemente fastidioso. Ken si dirige in bagno e resto qui, da sola.
<< Allora sei nuova?>> mi domanda un tipo
<< Ehm...io si.. Sono nuova>>
<< posso farti una domanda un po'  indiscreta?>> sussurra un altro tipo
<< Ma perchè stai con Blake? Non mi sembri la tipa adatta ad un ragazzo cosí.>>
<< noi non stiamo insieme.>> sottintendo con noncuranza
<< ah..ehm..si sarebbe detto il contrario.>>
Ken rientra e tutti i tipi che stavano provando a dialogare con me si scostano facendogli spazio, non riesco ad identificare la situazione che si sta creando.
Ally parla nell'orecchio con un'altra ragazza e dopo un po' iniziano a dare vita ai loro commenti :<< Beh..direi che è un giochetto che dura abbastanza.>> rivolgono un'occhiataccia al mio Ken,
<< anche il tuo essere TROIA non cessa mai, MAI.>> si rivolge ad Ally che accenna una risatina isterica
<< Beh però hai approfittato per un bel po' del mio "essere troia">>
Ken serra la mascella e mi distacco da lui.
<< come ti muovevi, come affondavi in me...mh...direi che è stato molto eccitante.>> No,No,No! Non posso ascoltare altro, è troppo. Cerco di restare indifferente, ma quando abbonda raccontando i particolari delle loro esperienze sessuali non posso fare altro che andarmene e ripetermi ancora una volta che Ken non è un ragazzo serio.
<< Hey...>> sento avvicinarsi il suo vocione e indietreggio. Si siede su un muretto e inizia a fare dei profondi tiri ad una sigaretta.
<< Vedo che ne hai combinate tante con quella.>> cerco di sembrare meno interessata e allo stesso tempo infastidita al solo pensiero di LUI-E UN'ALTRA.
<< come ne ho combinate tante con ALTRE.>> mh...caro Ken così non migliori la situazione sai.
<< a cosa vorresti arrivare?>> chiedo
<< che non puoi fare altro che accettarlo.>>
<< e perchè dovrei? Non stiamo insieme.>> -OPS-  colpo basso Kate
<< ah no? Non è niente per te?>>
I suoi occhi diventano lucidi, ma cerca di sembrare indifferente rivolgendo altrove lo sguardo.
<< Non ho detto che non è niente, solo che non siamo fidanzati, non so cosa siamo.>>
<< che significa che non siamo fidanzati? Sono cose stupide, sembri una ragazzina Kate.>>
<< ma se non abbiamo neanche mai avuto un "vero appuntamento">>
<< Ma io non so fare queste cose,che cazzo! Non ne capisco di queste stronzate.>>
<< quindi avere un appuntamento con me sarebbe una stronzata?>>
<< merda! Sei insopportabile.>>
La nostra conversazione finisce e mi riporta a casa.
Stella si trova sul divano nella stessa condizione in cui l'ho lasciata stamattina, una profuga!
<< Ciao belli!>> alza una mano salutandoci, ma sembra più una drogata. Ken entra in casa con me, senza chiedere alcun permesso.
<< Allora? Cos'avete fatto?>> ci chiede
<< ci siamo incontrati all'università e poi siamo andati in un pub dove c'era la confraternita di John.>>
<< Ahia!>> sgrana gli occhi. Credo che abbia intuito ci fosse anche la mia super amica Ally.
Ken non fa altro che guardarmi e vorrei potergli mettere una mano sugli occhi per farmi respirare un secondo.
Stella nota il disagio e interviene :
<< Dopo andremo a fare shopping.>>
<< cosa?>> domandiamo in coro io e Ken e appena dopo ci scappa un ridicolo sorrisino
<< non posso vedere solo maglioni il doppio della tua taglia in giro per la casa, quindi rifaremo per intero il guardaroba.>>
<< No, Stella.>> si acciglia il mio Blake, ma credo sia arrivato il mio momento di farlo rosicare. Fingo di essere entusiasta e se la bevono entrambi.
<< Ma perchè vi vengono queste idee del cazzo? Quei maglioni vanno bene, a me piacciono, sono così...particolari>> alzo gli occhi al cielo e mi assesta un bacio intenso sulle labbra che mi lascia lì impalata come una scema incantata dal ragazzo più fico che conosca.
Stella si copre gli occhi.
<< Avete finito?>> domanda,
<< ehm...si>> mi scappa una risata
<< Comunque oggi non ho proprio niente da fare, quindi vi accompagnerò.>>
<<Ken non ti crede nessuno.>> afferma Stella e lui le risponde con un'occhiata  minacciosa.
Mentre ci dirigiamo al negozio preferito di Stella, Ken inizia a farmi una lista con tutti gli abiti da iniziare a scartare -A PRESCINDERE-

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