Capitolo 24

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Ken Blake.

John ha insistito per portarmi in un locale, di spogliarelliste per la precisione.
Una donna alta, molto magra, con delle strisce di pelle che riescono a ricoprire le sue parti più intime, ci chiede di ordinare da bere.
John la rapisce con uno sguardo da maniaco e lei mostra la sua eccitazione facendo un profondo respiro che le rialzano per un momento i seni, ordina un'intera bottiglia di vodka.
La cameriera-prostituta ora aspetta che io scelga il mio sciottino, ma appena si porge verso di me , la fulmino con uno sguardo che potrebbe bruciarla se solo avessi queste capacità.
L'intera confraternita di John entra nel locale e si posiziona sul nostro tavolo. C'è anche Ally con loro. Maledizione, troie time.
<< Allora Blake dov'è la tua compagna? Ti ha lasciato solo?>>
Mi chiede con fare orgoglioso
<< Non è la mia compagna e smettila di palarle di lei.>> non le degno un solo sguardo e sembra alquanto infastidita dal mio comportamento indifferente. Ally indossa una minigonna di pelle ed un top trasparente, non ha il reggiseno.
Si siede sulle gambe di un amico di John, Claise. Inizia a provocarlo con dei movimenti del bacino e se potessi, la intitolerei puttana dell'anno.
Katherine non puó sfuggirmi dalle mani solo per il mio comportamento immaturo, lo so che sono infantile e che reagisco male a tutto, ma non puó andarsene.
La musica techno inizia a prendere possesso delle spogliarelliste, che denudandosi lentamente, afferrano i pali e vi ondeggiano intorno.
Sì, hanno un bel fisico, ma che donne sono queste? Donne che non hanno rispetto per loro. Una volta me le sarei fatte una a una, senza dubbio.
Una mora si inchina e cerca l'attenzione di uno spettatore che è incantato a punto tale di sbavare sperma.
<< Blake dai divertiti!>> esclama John ormai già mezzo ubriaco e fatto di canne, mentre limona con una mezza rossa. A lui non importa di Stella, ma Stella non lo sa.
Scatto in piedi e lascio la confraternita a divertisti con le spogliarelliste, mentre mi dirigo al bancone per scolarmi tutti i tipi di alcolici che hanno.
Il wishy è ormai diventato parte integrante di me. Reggo molto bene l'alcool, ma forse è semplicemente abitudine. Sento tozzarmi la spalla e mi giro, è Ally.
Mi porge le sue mutandine.
<< sopra c'è una camera, potremmo....>>
<< SCORDATELO.>> la liquido sillabando ogni parola.
Si volta e inizia a provocarmi scullettando sul mio pisello, sembra che ha le anche snodate.
Si fionda sulle mie labbra e mi azzecca un bacio. Mi stacco subito.
<< ma che cazzo? Vai a farti qualcun altro?>> grido e il locale si zittisce all'istante.
<<Blake dai!>> incoraggia un membro della confraternita.
Guardo Ally, sì è una bella tipa, ha un fisico accettabile, ed è arrapata. Si sente nell'aria. Potrei gustarmi questa serata tanto Kate non lo saprà mai. Potrei scoparmi forte ogni spogliarellista e andarci a fondo fino a farle chiedere di smettere, potrei divertirmi, ubriacarmi e mandare a fottere tutti i problemi. O potrei semplicemente accomodarmi su uno sgabello e farmi fare un pompino da una bella rossa e nel frattempo osservare il culo di ogni ragazza.

Ma non lo faró. Voglio la mia Kate.
Preferisco anche solo sfiorare le sue labbra, anziché farmene una qualsiasi.

<< Un altro.>> chiedo alla barista.
<< un altro.>> ordino dopo essermi scolato il decimo bicchiere di tequila.
La vista mi si appanna e inizio solo a percepire le vibrazioni della musica techno che mi rimbomba nelle vene.
Le spoglierelliste intascano l'ira dei soldi, tutti a nero ovviamente, e continuano a dare spettacolino facendo arrapare la maggior parte dei ragazzi qui dentro.

Sento squillarmi il cellulare. Maledizione è Kate. Non so se rispondere, meglio di no, la richiameró quando staró a casa.
Non voglio problemi.
<< Un altro. Lo voglio doppio>>

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