20 CAPITOLO -Choices-

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Ehilà, premetto che questo capitolo non ha un senso.... non so come sia uscito, ma presto tutto avrà un senso.... *lo spera*
Buona lettura e per favore passate dalle note in fondo, è importante.

POV HARRY

"Haaaaarry!"
Per poco non finii giù dal letto mentre Genesis gridava nel mio orecchio. Aprii gli occhi di scatto e mi guardai intorno. Davanti a me i grandi occhioni di mia sorella mi guardavano curiosi. Oltre a lei non c'era nessuno. Tirai un sospiro di sollievo. "Non preoccuparti.. il tuo Dray è in bagno.." Sbarrai gli occhi sconvolto.
"Cos-- Come-- Oddio che--?" Ogni domanda sembrava non essere adatta.
Genesis scoppiò a ridere. "Stavo scherzando.. è andato via stanotte... dalla finestra..." Precisò sospirando teatralmente. Io sospirai nuovamente rilassandomi. Non ero pronto a dire ai miei genitori di essere gay, era troppo presto, sarebbe stato sempre troppo presto.
"Non ti preoccupare... non sono di certo tipi all'antica i nostri genitori..." Mi confortò Britney punzecchiandomi una guancia. Annuii ancora assonnato. Lei mi fece l'occhiolino.
"La mamma ha preparato la colazione.. vuole che scendiamo giù in cucina.." Continuò alzandosi dal letto e sparendo fuori dalla porta.
"Mettiti qualcosa di decente addosso prima di scendere." Si riaffacciò urlando e ridendo prendendomi in giro. Io alzai gli occhi al cielo sorridendo.
Era così bello essere liberi di avere finalmente la felicità. Pensai a Draco e a come la sera prima eravamo stati insieme e sorrisi inconsciamente. Lo amavo. Lo amavo così tanto da esserne assuefatto.
Mi vestii velocemente canticchiando e sorridendo ancora come un cretino guardando la collana al collo e il libro di Dray sul comodino.
Avevo deciso di parlare con i miei dell'ipotetica idea di organizzare qualcosa con i Malfoy.
Non avrei mai pensato che quell'inizio di giornata così felice mi avrebbe portato a quello che in quel momento avevo davanti agli occhi.
Mi bloccai all'ultimo scalino senza riuscire ad andare avanti.
Una donna parlava con i miei genitori.
"Draco se ne è andato." Aveva detto. Il respiro mi si era mozzato. Come aveva fatto a sparire? Lo avevano forse rapito? Fino alla sera prima sembrava così tranquillo e spensierato. Non mi aveva detto nulla.
"Dray, lui è... non se ne è andato. Lui non potrebbe mai..." Sussurrai con il panico nella voce. La donna mi porse un foglietto e io lo presi confuso. "Mi ha lasciato questo..." Fece non guardandomi  negli occhi come per paura di essere trasportata dalle troppe emozioni.

"Mi dispiace. Ho preso la mia scelta. Io lo amo e devo andare via."

Sentivo delle frasi. Frasi che non volevo sentire. Le sentivo ovattate. Percependo solo qualche parola. Qualche parola che mi aveva però fatto rendere conto della situazione.
Non mi accorsi di stare urlando fino a quando non accorsero tutti davanti a me. Genesis mi cullava tra le sue braccia. Narcissa Malfoy abbracciava mia madre cercando di trattenere le lacrime. Non sapevo come avevo fatto a capire che lei fosse la madre del mio Draco. Lo sapevo e basta.
"No. No. No.." continuavo a ripetere. Tutto quello che stava accadendo era solo un brutto sogno.
"DRACO!" Urlai tenendomi la testa tra le mani, avevo paura che se l'avessi lasciata, sarei sprofondato nella depressione più totale.
"Harry. Calmati. Andrà tutto bene. Lo troveremo."
Continuava a ripetermi Genesis.
Draco era sparito. Non era tornato più a casa. Avevano trovato il suo mantello a qualche kilometro da casa sua, ma di lui non c'era traccia.
È tutta colpa mia. È tutta colpa mia. È tutta colpa mia. È tutta colpa mia.
Me lo ripetevo ancora ed ancora mentre davanti a me le azioni di chi mi stava attorno sembravano scorrere lente, pigre e mute senza fermarsi ad aspettare che io capissi. Vidi Narcissa sparire oltre la porta di casa lasciandomi un bacio sulla testa e qualche parola che non sentii -non sentivo nulla in effetti, solo il rumore dei miei pensieri-, vidi mio padre sussurrare qualcosa a Genesis e lei che rispondeva stringendomi più forte, vidi mia madre indossare il mantello e sparire seguita dal marito, non prima di avermi rivolto uno sguardo frustrato.
Non seppi per quanto tempo rimasi lì, seduto sulle scale tra le braccia della mia gemella, ma quando mi ripresi era già calato il buio e dei miei genitori non c'era ancora traccia.
"Non è vero..." Pronunciai con la voce rauca di chi ha pianto per ore. Mi scostai da mia sorella per guardarla negli occhi. Lei resse lo sguardo scuotendo la testa. "Draco... è uno scherzo." Ridacchiai nervoso, ma il rumore si perse nell'eco della casa vuota "Harry. Draco non è m--" provò a dire, ma parve ripensarci. "Mi spiace, ma è questa la realtà." Sospirò senza sapere cosa dire. Annuii stanco.
"Dove sono mamma e papà?" Chiesi allora per distrarmi -per quanto fosse impossibile- passandomi una mano tra i capelli.
"Sono tutti in giro per cercare qualche indizio. Lo troveranno Harry. Magari aveva solo voglia di stare da solo..." Genesis parlava, ma sapevo benissimo che li faceva solo per farmi stare tranquillo.
"Vado anche io." Feci alzandomi e correndo verso la porta. Afferrai il mantello appeso nell'ingresso.
"Ti accompagno." Britney si affrettò a raggiungermi. Mi fermai e la guardai negli occhi verdi. La determinazione che si rifletteva in quei due pozzi così profondi era la stessa che balenava nel mio sguardo, e fu proprio quello che mi convinse a prendere la mano che lei mi offriva, con l'altra strinsi forte il ciondolo che portavo al collo. Avrei ritrovato Draco. Fosse stata l'ultima cosa che facevo.
Io lo amo e devo andare via. Quelle parole non la smettevano di tuonare nella mia mente. Era colpa mia, qualsiasi cosa significasse.

Chronophobia (IN REVISIONE)|| DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora