Nei capitoli precedenti:
Harry scopre per la prima volta tutta la realtà della sua vita senza più censure o bugie e finalmente può cominciare un altro capitolo della sua vita in serenità. Non c'è più nessun cattivo da battere, nessuno che lo vuole morto o dei segreti su cui indagare. Dietro l'angolo solo un futuro felice. Ha solo un'ultima scelta da compiere. Ammettere a se stesso che Tom e Bellatrix lo hanno cresciuto ed amato come un figlio, oppure rimanere nella convinzione della loro crudeltà e cattiveria.
Cosa scegliera Harry?30 CAPITOLO
-Natale inaspettato-Harry's pov
Scesi le scale e guardai fuori dalla finestra il cielo grigiastro della mattina.
"Domani arriva Genesis..." Mi ritrovai a riflettere a voce alta mentre entravo in salone e mi sedevo accanto al mio padrino, che alzò lo sguardo verso di me e mi sorrise caloroso.
"Dray?" Chiese poi. Io sorrisi automaticamente.
"Lui dovrebbe arrivare a momenti." Affermai con la testa tra le nuvole. Amavo troppo quell'idiota, il solo pensiero che tra poco sarei stato di nuovo tra le sue braccia mi rendeva euforico, tanto da non riuscire a stare fermo. Girai intorno al divano e feci avanti e indietro per il corridoio poco illuminato per un paio di volte prima di fermarmi davanti all'albero di natale che si stagliava luminoso in cucina.
Era strano pensare che fosse già passato quasi un anno da quando tutto era finito. Ancora più strano era pensare che tutto fosse finito da un momento all'altro senza che finisse prima il mondo.
Riuscivo a ricordare con assoluta precisione il giorno di Natale di tre anni prima. Quando tutto contento mi ero svegliato e il mio ragazzo non c'era. Dovevo ammettere che i Natali successivi erano stati strazianti. Era stato come festeggiare la scomparsa di Draco. Invece quest'anno eravamo di nuovo insieme. O almeno era quello che avevamo programmato. Sapevo con certezza che fino a quando non avrei visto il mio biondo sulla porta di casa, avrei pensato al peggio. Per fortuna non dovetti aspettare molto, perchè nemmeno due minuti dopo fui costretto ad andare ad aprire la porta alla quale lui aveva bussato.
"Buon Natale!" Gridò entusiasta Draco entrando in casa mentre io chiudevo fuori il freddo gelido e mi voltavo verso di lui. Non ci vedevamo da due settimane e a me erano sembrate un'eternità. Il mio ragazzo era infatti mancato da casa per partecipare ad un viaggio di lavoro con Blaise dalle parti di Los Angeles, ed io avevo occupato il mio tempo "libero" al ministero, nel mio ruolo di Auror, carica che avevo da circa tre mesi.
"Dray!" Gridai di rimando prendendo lo slancio e saltandogli addosso. Lui non perse tempo, ricambiando il mio abbraccio facendomi roteare nell'ingresso.
"Aiuto. Sei gelato." Frignai come una ragazzina tra le risate trasportando nella mia allegria anche l'altro ragazzo.
"Sento gli schiamazzi del mio figlioccio acquisito preferito." Sirius ci venne incontro a braccia aperte e Draco mi lasciò con delicatezza per andare a salutare il padrone di casa. Io avvampai non appena udii con quale nome il mio padrino aveva appellato il mio ragazzo, e mi appuntai mentalmente di fargli una ramanzina con i fiocchi una volta da soli.
"Sirius. Ti trovo bene. Zia bella ti manda i suoi saluti e i suoi auguri." Disse Draco dando qualche pacca amichevole sulla spalla dell'altro, che ricambiò il gesto con allegria. Io li guardai sopprimendo una risata. Avevano deciso di rompersi le spalle a vicenda.
"Ovviamente anche a te Harry." Fece poi Draco guardandomi serio e io ritornai con i piedi per terra. Da quando avevo saputo la verità sulla mia infanzia e su Voldemort -che ora si faceva chiamare nuovamente Tom Riddle- non mi ero ancora deciso ad affrontare questa figura oramai presente più che mai nella mia vita. Genesis continuava a frequentare il Manor, ed ora che anche io possedevo un cellulare, non perdeva un occasione per chiamarmi ed invitarmi ad andare con lei a villa Malfoy. Ovviamente io avevo sempre declinato i suoi inviti beccandomi i famosi saluti di Tom e Bellatrix.
Narcissa al contrario era totalmente presente nella mia vita e questo non poteva che farmi piacere. Era una donna assolutamente fantastica e appoggiava in pieno la mia relazione con Draco. Aveva anche preso la strana abitudine di raccontarci episodi della nostra infanzia condivisa ogni qual volta ne aveva l'occasione. Prendevo ancora in giro Draco per il suo tentativo di baciarmi a soli cinque anni e io mio correre dietro alle gambe di Narcissa con disgusto.
Il mio ragazzo comunque non era a corto di spunti creativi per prendere in giro me.
Nei momenti più svariati cominciava a farmi la burla cantilenando "Cissaa.. Cissaaa" ovvero il nome con cui chiamavo sua mamma da piccolo. Al solo pensiero diventavo un peperone.
Doveva essere strano per lei averci visti insieme da piccoli come due fratelli e ora sopportarci come coppia.
Ero talmente preso dal mio discorso mentale da non accorgermi che Sirius era tornato in salotto e Draco si era avvicinato a me.
"Tutto bene?" Chiese e pensai he forse era la seconda volta che me lo chiedeva, ma non ne avevo la certezza. Io sorrisi e annuii con foga prima di ripiombarmi sul suo corpo allacciando le gambe alla sua vita e appoggiando la testa sulla sua spalla.
"Mhhh... non mi ero accorto di essermi portato una valigia così pesante." Mi prese in giro ridendo. Io misi il muso anche se sapevo che non poteva vedermi.
"Bhe, per lo meno compensa in bellezza..."
Sussurrò poi nel mio orecchio facendomi sciogliere.
"Cosa abbiamo da fare oggi?" Chiesi per coprire il mio imbarazzo alla sua affermazione. Draco rise e abbassandosi con cautela a prendere il suo bagaglio, cominciò a salire le scale verso la mia camera.
"Potremmo andare a fare gli auguri ai miei genitori." Propose cauto Draco, forse incoraggiato dal fatto che non i nostri occhi non fossero a contatto. Sospirai e rimasi in silenzio fino a quando Draco non entrò in camera e mi posò sul pavimento. Una delle tante altre verità rivelate era che Lucius Malfoy era a casa e di certo, come tutti gli altri mangiamorte, non mi odiava affatto. Anzi, anche lui era un fermo sostenitore della mia relazione con suo figlio, seppur all'inizio aveva avuto qualche difficoltà ad accettare la cosa.
"È una scusa per portarmi al Manor?" Chiesi calmo. Draco abbassò nuovamente lo sguardo.
"Non una scusa, un'occasione." Corresse. Io mi andai a sedere sul bordo del letto e scossi la testa.
"Draco lo sai... ho accettato fin da subito il fatto che il signore oscuro mi avesse cresciuto con tua zia Bellatrix. Sono contento del fatto che lui sia diventato un uomo con una morale e con delle emozioni e che negli ultimi tempi si sia creato una famiglia con tua zia Bellatrix... ma io non ce la faccio ad incontrarli. Per quanto tua madre mi abbia raccontato del tempo passato con loro quando ero piccolo, per quanto tu e Genesis mi parliate di loro con affetto da circa un anno a questa parte, io... io non lo so. Non mi sento pronto. E mentirei se ti dicessi che magari domani cambierò idea. Perchè conoscendomi avrò per sempre dei dubbi a riguardo."
Mi sfogai sempre però rimanendo tranquillo. Draco si avvicinò e si inginocchiò davanti a me così da essere esattamente al pari con i miei occhi.
"Lo so. E non ti costringerò a farlo Harry. Davvero. Pensavo solo che sarebbe stato perfetto. Che magari dopo aver affrontato quest'ultima sfida ti saresti sentito meglio, e avresti fatto sentire meglio anche qualcun'altro..." Disse alludendo a Tom. Alzai lo sguardo e cercai una risposta nelle iridi grigie del Malfoy e mi maledii mentalmente, perchè sapevo con estrema certezza che avrei fatto qualunque cosa per lui.
"Va bene." Bisbigliai alla fine, tanto piano che non sapevo nemmeno se Draco fosse riuscito a sentirmi.
Evidentemente mi aveva sentito eccome dato che in un attimo si era alzato e mi aveva sollevato come si fa con i bambini mentre io cominciavo a ridere spensierato.
"Allora che aspettiamo. Andiamo." Gridò prendendomi per mano e trascinandomi giù per le scale.
"Sirius! Andiamo al Manor!" Gridò ancora, il diretto interessato ci guardò dalla porta della cucina con una stecca di cioccolata alla mano e lo sguardo meravigliato.
"Oh." Riuscì soltanto ad esclamare prima che noi lo superassimo e sparissimo in un colpo.
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Chronophobia (IN REVISIONE)|| Drarry
Fanfiction"Allora è vero! Harry Potter frequenterà Hogwarts quest'anno..." Un biondino dall'aria altezzosa si affacciò nell'abitacolo salutandomi con un sorrisino tutto spigoli. "Io sono Malfoy. Draco Malfoy." Si presentò entrando e chiudendosi la porta scorr...