Nella notte, stretta ad Haldir, si lasciò andare ad un sonno davvero profondo. Si rilassò, godendo del tepore delle sue forti braccia, intorno a sé. Non c'era qualcosa di più perfetto.
L'alba, li accolse con i suoi colori e i suoi canti di uccelli. Haldir, era sveglio da un po' e la guardava come si guarda qualcosa di straordinario. - buongiorno! - gli disse, accarezzandogli una guancia, teneramente. - pensavo fosse solo un bel sogno, da cui mi sarei svegliata in un letto, a Bosco Atro. -- No! É realtà... E io sono vero. Puoi toccarmi se vuoi! -
- Non... Non provocarmi! - Gli disse sogghignando. - Potrei non rispondere delle mie azioni!! -
- Dai, alzati pigrona! Dobbiamo ripartire. - le disse aiutandola ad alzarsi.
- Haldir, manca molto?! Continuo a non sentirmi fuori pericolo. Re Thranduil è astuto e crudele. -
- Non devi preoccuparti. Ci siamo noi!! - Le disse Orophin, - Non tornerai là, non temere. -
- Non correrà il rischio, di vedersi costretto ad abdicare, se non è stupido. In ogni caso, con te c'è Haldir. - le disse un giovane elfo che non credeva di aver mai visto fra i Galadhrim. - Guai a chi ti tocca!! Eh, Haldir? -
- ci puoi giurare!! - Haldir guardò il suo amico, osservare Haladiel con curiosità. Non vi era malizia nei suoi occhi, né alcun tipo di voglia, né lussuria, come invece ne aveva letta negli occhi di Re Thranduil. Soltanto curiosità e, da buon elfo, un leggerissimo velo di diffidenza. Sospirò, guardandola fare una leggera colazione. Lei si alzò in tutta la sua degna statura, tipica dei Noldor. In silenzio, si preparò per partire. - Ehi, Haladiel, sei silenziosa, stamani. - Le alzò il mento, con pollice e indice e la obbligò a guardarlo. "No, non piange!! Ma è molto seria, adesso." Le accarezzò i capelli, stringendola a sé. - Qualcosa non va? -
-No, tutto bene. Stavo pensando a Tauriel e Falarin, chissà che faranno!! -
- Spero che il loro gesto, non costi loro troppo! É stato nobile, ma cosa succederà ora?! - Le disse quasi in un sussurro. L'abbracciò, stringendola forte, facendosela aderire addosso. Mugugnò qualcosa, la desiderava troppo. - Andiamo, forza. -
- Sì, andiamo! Non credo l'ora di ritrovare tutti! - Gli rispose, sorridendo.
Poco dopo, erano tutti in sella e lei, cavalcava in testa con Haldir. La guardò. Non si stupiva, se Thranduil, la voleva per sé, era davvero bellissima, la sua donna. Ma, appunto, era la sua donna!! Soltanto SUA. Cavalcarono a lungo, ma se tutti i loro cavalli, in vista dell'Anduin, iniziavano a cedere alla stanchezza, RochMir, avrebbe potuto correre per miglia, tanta era la sua energia. O, visto che erano in vista del grande fiume, attraversarlo a nuoto.
- Quanta energia! Sembra sapere di essere a casa! - Si sentì dire Haladiel da Orophin, che sembrava invidiarla per la fortuna che aveva! No, non era invidia... Era... ammirazione.
- Un giorno di questi, puoi montare RochMir se ti va. - Gli disse lei, con un grande sorriso. - É favoloso, te lo assicuro!! -
- Grazie tante! É un Mearas! - Le disse Haldir, con un sorrisetto furbo. - Ma io dubito che Orophin, riesca a montare quel cavallo! -
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Amore Immortale
Fanfictionla storia parla di.... lei si chiama Angelica, nel mondo che noi tutti abitiamo. ma non è di questo mondo in realtà. Sì, esatto, lei è nata elfo, in Arda, Nella Terra Di Mezzo. il suo vero nome è Haladiel, ma per scoprire le sue origini, dovrà torna...