cap XVII

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Quella mattina, quando Haladiel giunse da dama Galadriel la trovò ansiosa e preoccupata. Quando le chiese cosa la turbasse le rispose - C'è qui qualcuno che non ti aspettavi di rivedere! -

- Chi?!... NO. - Quel 'no' così disperato colpì la Dama dritta al cuore. La paura di Haladiel la fece quasi sobbalzare.

- So che non vuoi rivederlo ma... - Le disse Galadriel in un soffio. Vide che Haldir si irrigidiva, gli occhi gli sfolgoravano d'ira e lei, la signora di Lothlorien, si sentì debole. Davanti a sé c'era un Elfo arrabbiato, una giovane Elfa senza la forza di reagire che si teneva aggrappata al suo amato come ad un áncora di salvezza e un re arrabbiato per l'accoglienza glaciale che gli era stata riservata.

- Haldir... - Haladiel pronunciò il suo nome come una supplica e lui la strinse più forte, sostenendola. Lei gli rivolse un sorriso grato e dolce. Haldir guardò il sovrano con un profondo rancore. Come osava tornare a farsi vedere?!

- Cosa ti succede, Haladiel?! - Chiese guardando Haldir che lo fissava con odio feroce e la Dama che, molto probabilmente, lo stava commiserando. - Ma di cosa hai paura?... Non sono qui per tentare di rapirti. -

Haladiel lo fissò e lui si avvicinò. - Statemi lontano! Non mi fido di voi!! - Il re si fermò chiuse gli occhi e respirò profondamente. Poi li riaprì su di lei, scaraventandole addosso uno sguardo di ghiaccio. - Hinoeleg!!... Non siete affatto cambiato. Ditemi cosa volete e non se ne parli più! -

- Desidero il tuo perdono.... - Lui la vide scuotere il capo e capì che non gli avrebbe mai concesso il suo perdono. - No? Perché?! Mi lasci regnare ma non mi perdoni? -

- MAI!!! Conoscete il significato di tale parola, sire Thranduil? Non avrete mai quello da me!! - Gli rispose la ragazza alzando il mento, fieramente.

- Ricordati che stai parlando con un re. - Le disse Thranduil aspramente. Haldir si voltò verso la Dama e la regina sorrise all'Elfo biondo. Cosa voleva dire dama Galadriel con quel sorrisetto? Se lo chiese mentre già Haladiel gli rispondeva.

- Vero! Siete re!! ... Vorrei vi ricordaste che lo siete ancora, per mio volere però. - Gli rispose piccata.

- Lord Celeborn lo avresti perdonato, se avesse fatto una cosa del genere! -

- come osate?! - gli puntò "naur haltol" alla gola. - voi siete l'essere più meschino della terra di mezzo, sire Thranduil. Non vi ho lasciato governare per fare un favore a voi! Io l'ho fatto per Legolas!! Sire Celeborn è degno d'essere chiamato Signore! Un'azione tanto indegna da parte vostra, re Thranduil, è la causa stessa del male che vi vogliamo ora. E che voi stesso vi siete procurato. Il mio Signore e la mia Signora non li macchierete con le vostre parole, sire!! - Gli disse lei con ardente convinzione, rinfoderando la spada. Lui la fissò e lei gli tenne testa, tenendo su di lui i suoi splendidi occhi azzurri. Fu il sovrano ad abbassarli per primo e, solo allora, lei tolse il suo per guardare il suo amato Haldir. - Scusate mia signora, - Disse poi. - Ho bisogno di allontanarmi da qua. -

- Va' pure. Anche tu Haldir... Io sto bene. - Disse la Dama annuendo con un sorriso. Dopo che i due si furono allontanati si voltò verso il re. Con tono pacato gli disse - Non sareste dovuto tornare qua. -

- Avete ragione dama Galadriel. Vedo che non mi viene concesso il perdono. -

- Vi meraviglia? Haladiel è già stata fin troppo generosa, con voi. Fosse stato per noi, non sareste più re!! - Enunciò la Dama della Luce, rivolgendogli un rapido sguardo e un sorriso che avrebbe gelato chiunque. "Haladiel è più che degna di diventare una guardia Galadhrim!! Ha difeso il suo signore e con che saggezza ha risposto a re Thranduil!!" - Ho una festa di fidanzamento da organizzare per cui se volete scusarmi... -

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