XIX

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Era rimasta sola. Dov'era Haldir? Si era alzato prima di lei, La bella Haladiel aveva una sensazione bruttissima che la lasciava senza respiro e carica di angoscia. " Lo rifarà... Ci proverà di nuovo!!" Qualcuno bussò e lei disse con filo di voce. - Si? -

- Sono Re Elrond. Posso entrare? -

- Un momento re Elrond...- Fini di vestirsi e apri la porta. - Sire... entra!! -

- Haldir è uscito in perlustrazione. Non è da solo, non temere. So che hai paura che accada di nuovo, ma siamo preparati. - le disse il re di Gran Burrone con un sorriso. - Haldir è con i suoi fratelli... e con tuo padre e, con loro, c'è anche Glorfindel!! -

- Glor... Glorfindel? Quel Glorfindel? - chiese lei, decisamente stupefatta. - E... Lui dirà ai Valar ciò che ha combinato il re? -

- Si!! Quel Glorfindel!! Non dirà nulla ai Valar se non tenterà di rapirti, Haladiel. Temo per te, mia cara. - le rispose sire Elrond sospirando. - La tua vita, potrebbe essere in pericolo... -

- Oh!! - gemette Haladiel indietreggiando, fino a trovarsi seduta sul letto. Poi chiese: - Mi vuole uccidere? - Al cenno d'assenso del sovrano di Gran Burrone cominciò a tremare. Era palesemente atterrita e le sue guance erano pallide, esangui. - Ma... perchè?! Non gli ho fatto niente. Gli ho conceso pure di continuare a regnare... -

- Ma non lo hai perdonato e lui si è sentito allontanato anche da noi.- affermò Elrond guardando fuori dalla finestra. Si voltò verso di lei e le chiese. - Pechè non lo hai perdonato e non lo perdoni Haladiel? -

- Ha rubato la donna a mio padre!! O meglio, Mia... Mireth è andata da lui ma re Thranduil non ha di certo snobbato l'occasione!! - Haladiel vide sire Elrond, scurirsi in volto a scuotere il capo. - Cosa vuoi dire, re Elrond? -

- Ti sbagli Haladiel. Thranduil tua madre l'ha rifiutata più volte e... - Fu interrotto dal suono del corno elfico. - Dev'essere successo qualcosa. Rimani chiusa qui dentro. Non osare uscire, è pericoloso. -

Un'ora dopo...

- Thranduil!! ... Oh Valar!! - Esclamò Celeborn, avvicinandosi a suo cugino. - Che ti hanno fatto?! -

- Mi ha... Mi ha salvato la vita, mio Signore. - Proferi Haldir sconvolto. - Mi ha detto che era qui per fare del male ad Haladiel, ma poi l'ho sentito pronunciare queste parole: " Ma cosa è successo?! Cosa sto facendo?!" e ho capito che era stato fatto un incantesimo su di lui. Mio signore Celeborn... credo che qualcuno gli abbia fatto un incantesimo fin dall'inizio. E quello che glielo ha fatto ha perso ora i suoi poteri. - Haldir vide entrare re Elrond e dietro a lui veniva Haladiel. La vide sbiancare in volto e la guardò ondeggiare, per poi svenire fra le braccia di suo padre. Il Capitano abbassò lo sguardo e mormorò una preghiera. senti una mano sulla spalla e si voltò verso Glorfindel. - Non dite nulla ai Valar, vi prego... -

- No, non dirò nulla. Non ti preoccupare, il re si riprenderà. - Gli rispose il Vanya, preoccupato. re Elrond lo guardò e guardò Haladiel che era rinvenuta e ora piangeva. Glorfindel la guardò avvicinarsi al corpo di re Thranduil. Si avvicinò a lei e le mise una mano sul capo e l'accarezzò. - Chiamalo. Tu sola, puoi farlo tornare. -

- Io? Ma... - Obiettò Haladiel. Guardò Haldir e lui le sorrise con dolcezza. Guardò il suo signore, Celeborn, e vide nei suoi occhi angoscia e ansia e capi che lo aveva perdonato e voleva che vivesse. Haladiel sorrise e prese la mano del sovrano di Bosco Atro e in Elfico Sindarin, gli disse: - Re Thranduil, ti perdono. Ritorna, ti prego... Sire torna... ti prego. - La ragazza senti la debole stretta della sua mano e, con la propria libera, copri quella del sovrano. Thranduil mormorò il suo nome e un sommesso "grazie". Poi apri gli occhi e Haladiel disse: - Sia Lodato Ilùivatar... Il re è tornato. - Guardò i suoi occhi per un lungo istante e noto che la freddezza, aveva lasciato il posto a uno sguardo caldo e color del cielo. Ed a un sorriso triste e dolce allo stesso tempo. - È strano!! Non ho più la sensazione di pericolo e di minaccia, a starti cosi vicino. Re Elrond cos'è successo? - chiese la giovane lasciando la mano di Thranduil, che sospirò ed emese un gemito di dolore, quando lo sollevarono su una barella che due Elfi, su ordine della Dama che ora accarezzava la fronte del re, avevano portato. Haladiel sospirò quando lo portarono via e andò ad abbracciare Haldir, che era molto preoccupato. - Haldir, tesoro, cosa c'è? -

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