cap XVIII

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Haldir pensò ad Haladiel per tutto il pomeriggio. Era, forse, troppo geloso e possessivo? Probabilmente sì. "Eppure non mi ha mai dato motivo di essere geloso!!" Pensò il bel elfo mentre si preparava per la loro festa di fidanzamento. "Lei non è come sua madre!! Non è Mireth. Chissà che avrei fatto, fossi stato al posto di Gildor. Sarei impazzito di gelosia e rabbia? Oppure avrei dimostrato la stessa dignità e l'autocontrollo del mio futuro suocero?!" Si sistemò la tunica blu e si guardò allo specchio.
Era felice. Stava per fidanzarsi ufficialmente con la sua splendida donna.
Una volta pronto si diresse al giardino, ove si teneva la loro festa. Vi incontrò una persona che non sperava proprio di rivedere. - Tauriel!! - L'abbracciò e le baciò le guance. - Come stai? -

- Sto benone! Anche tu vedo. Haladiel? - Gli chiese poi.

- Si sta ancora preparando. - Le rispose Haldir, con un ampio sorriso.

- Pensi le farà piacere rivedermi? - Gli chiese un pò titubante. - O le ricorderò l'accaduto e... - Non fece in tempo a dire altro, perché vide il capitano trasalire mentre guardava Haladiel, andargli incontro più bella che mai. Anche Tauriel rimase a bocca aperta.

- Oh, che bellezza Haldir! È splendida! Davvero... Perfetta. - Disse Tauriel, guardando Haladiel scendere la scala che con la sua spirale sembrava avvolgere l'albero ed esserne essa stessa parte. Ma le molte lanterne elfiche, non emanavano la stessa splendida luce che era nello sguardo di Haladiel, mentre guardava il suo amato. Haldir le rivolse un inchino, la mano destra sul cuore e un sorriso dolcissimo sulle labbra.

- Haladiel sei... Bellissima. - Le disse il capitano, prendendole la mano e portandosela alle labbra per poi, con dolcezza, baciarne il dorso. Lei si avvicinò e gli cinse il collo e baciò Haldir sulle labbra.

- Che bacio ragazzi!! - Esclamò Orophin assai divertito.

- Tutta invidia la tua!! - Proferì Haldir, stringendo la fidanzata, geloso.

- Ci puoi giurare!! Ma sono felice per te fratello mio. - Gli battè la mano sulla spalla. - Non potevi trovartene una migliore. -

- Vero. - Dichiarò Haladiel convinta. - Quante Elfe hai conosciuto, Orophin, che fossero andate in guerra a salvare il proprio uomo?! -

- Nessuna. - Ammise il fratello più giovane del Capitano. - É molto geloso, vero? -

Haladiel annuì e sorrise. - Ma a me piace così. Non lo cambierei con nessuno il mio Haldir. - Ridacchiò entusiasta. - Lo adoro. -

- Ah! Io adoro te. - Le sussurrò Haldir all'orecchio. Poi si volse verso la folla e annunciò il loro fidanzamento. Ci fu una vera e propria ovazione e allo sfumare di essa, Haldir dichiarò aperti i festeggiamenti. Cinse la vita ad Haladiel e, stretti l'uno all'altra e viceversa, si avviarono ai giardini dove si teneva la loro festa. Erano superbi a vedersi. "Sono in completa sintonia!!" pensò la dama, sorridendo ai due che le andavano incontro. - dama Galadriel, sire Celeborn, grazie per tutto questo. - Disse poi Haldir e s'inchinò ai due signori.

La Dama vide Haladiel fare lo stesso. Sorrise e disse loro: - Sono lieta di aver potuto fare qualcosa per voi, miei cari. Siete una coppia bellissima e avete combattuto per arrivare a questo momento. Sempre uniti e fedeli l'una all'altro e viceversa. Possiate essere felici per l'eternità!! -

- Augurio che vi voglio ripetere anch'io, miei cari Galadhrim. - Intervenne Lord Celeborn a quel punto. Haladiel sentendosi chiamare "Galadhrim" avvampò emozionata e commossa e Haldir sorrise, stringendola a sé. "Ma quanto sei bella, Haladiel!!" Pensò poi desiderando di poter avere qualche minuto da soli per poterla baciare in santa pace.

Haladiel era entusiasta ed era... Sì era felice. Non poteva essere altrimenti, con Haldir al suo fianco. Notò che Tauriel la stava guardando e le sorrise andandole incontro per abbracciarla con affetto.

- Ma allora... Non ce l'hai con me. - Le disse la giovane Elfa, Capitano delle guardie di re Thranduil.

- Avercela con te?! Sei matta per caso? Non fosse stato per il tuo aiuto probabilmente, in questo momento, sarei ancora prigioniera del tuo re. E, credimi, per me sarebbe stato un inferno. Tu e Falarin.... - Si guardò intorno ma non lo vide. - Tauriel... Perché non è con te?! -

- É tornato a Bosco Atro, insieme a Re Thranduil!! Uno di noi doveva farlo... - Rispose Tauriel, sospirando pesantemente.

- Sta cercando di separarvi. - Esclamò Haldir, con uno sguardo triste. - É di una perfidia... -

- Ma è pur sempre il re... - Obiettò Tauriel con un mesto sorriso.

- Valar, che ho fatto?! - Ribattè Haladiel a questo punto, scrollando il capo e stringendosi al suo amato Capitano Galadhrim.

- Hai salvato l'onore di Legolas, ecco che hai fatto figlia mia!! - Le rispose il padre, stringendola per un abbraccio paterno e amorevole. - Hai fatto la cosa giusta e so quanto ti è costato farlo. Ho visto la furia nei tuoi occhi... la furia e la paura di essere di nuovo allontanata da Haldir. -

- Il terrore vorrai dire. Ma non gli concederei una seconda possibilità!! - Ribattè Haladiel con un ghigno malefico sulle belle labbra rosee. - Né per Legolas né per altri!! Quindi mi auguro non sia tanto stupido da riprovarci! -

- Me lo auguro anch'io. - Disse Tauriel, sospirando. - Ma ora non pensiamoci. Ormai Falarin è andato con lui. Questa è la vostra festa, amici miei. Il mio solo rammarico è di non essere riuscita ad impedire che si avvicinasse ancora a te e i tuoi cari. Mi dispiace, davvero. -

- Vieni, Tauriel, fai festa con noi. - Le disse Orophin, stringendola alla vita. Guardò Haldir che era allibito. - Che hai, fratello?! So che è fidanzata! -

- Appunto!! E Falarin è quasi più geloso di Haldir. - Esclamò Haladiel scoccandogli un'occhiata divertita.

La festa di fidanzamento durò quasi tutta la notte ma... Haldir e Haladiel si ritirarono nella stanza della fanciulla amata. Si amarono, appassionati e dolci, fin quasi all'alba del mattino seguente, quando si addormentarono esausti, l'una nelle braccia dell'altro. Furono lasciati in pace fin all'ora di pranzo. Li svegliò Lord Celeborn dicendo loro di darsi una mossa, altrimenti avrebbero saltato il pranzo. Il sovrano si stava divertendo e rideva mentre li esortava a muoversi.

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Il re di Bosco Atro era nervoso e camminava avanti e indietro per la sala. "Accidenti a lei e al suo Galadhrim!!" Inveì contro Haladiel e Haldir. Ma inveire contro di loro non lo avrebbe comunque calmato. Più pensava alla giovane Elfa che gli aveva reso la vita impossibile, più gli veniva la tentazione di rapirla di nuovo! "E questa volta... Stavolta non riusciresti a scappare!!" Vide entrare Falarin e gli sorrise forzatamente. - Dimmi Falarin... - Gli disse ostentando una calma che era ben lungi dal provare. Era semplicemente furioso.

- No... nulla... soltanto, Tauriel sta tornando. Tutto qui. - Gli rispose lui esitante.

- Oh, bene. Mi auguro si sia divertita... - Gli disse il sovrano in tono glaciale.

-Lo spero per lei. Non mi piace saperla lontana da me.-

-Falarin...Nemmeno a me piace essere alllontanato. Mio cugino, Lord Celeborn, è stato il primo a farlo. Poi mi hanno abbandonato anche gli altri. Cos'ha, Haladiel, da portarseli tutti dalla sua parte? - chiese il sovrano.

Falarin era stupito da quella domanda. "è haladiel. Il suo cuore e il suo coraggio, sono la sua forza. E leale e fedele al suo Haldir come ai suoi sovrani. E, questo, Lord Celeborn e la Dama lo hanno notato." - Ha un cuore grande. E leale ai suoi signori, che riconosce come, propri e ama Haldir, oltre ogni limite possibile.-

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