CAPITOLO 25

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                                                                                                    GINEVRA

Ero appena uscita dal lavoro e il mio cellulare squillo' < pronto?>

 <Virginia dove sei?> era Amber

<Sono appena uscita dal lavoro sbrigo alcune cose e poi vado  a prendere Luke agli allenamenti.>

<Lascia stare ci penso io a Luke... ci vediamo da te stasera.... pizza?>

Amber era fatta cosi' quando aveva il pomeriggio libera adorava passarlo con Luke e la maggior parte

 delle volte era lei che lo andava a prendere e a me dava la possibiita' di rilassarmi un po' < Ok vada

per la pizza ci vediamo dopo.>

Quando ritornai nel mio appartamento appoggiai tutto sul tavolo, ero stanca e avevo voglia di un bel

 bagno caldo prima che Luke ritornasse a casa, la lucina della segreteria era accesa ma ora non avevo

voglia di ascoltarla di solito era Amber che mi lasciava i messaggi, ora che ci penso anche Micael ha

provato a chiamarmi diverse volte stamattina ma essendo a lavoro non potevo rispondere.... dopo il

bagno l'avrei richiamato vorra' parlare con Luke.

Andai in camera da letto e poi in bagno apri' l'acqua e iniziai a spogliarmi, questi momenti di relax per

me erano rari e ogni volta che si presentavano ne approfittavo. Nel momento che chiusi l'acqua mi

senti' afferrare i capelli e d'istinto urlai e cercai di svincolarmi non avevo idea di chi fosse quella mano

 fino a quando senti' quella fragranza di profumo che mi riporto' indietro di 7 anni, solo un uomo che

conoscevo aveva quell'odoro e mi pietrificai, il corpo possente dell'uomo si appoggio' sulla mia

schiena aderendo perfettamente e la presa sui miei capelli si fece piu' forte, non riuscivo a muovermi,

 avevo paura.... quel profumo.... no no no non poteva essere lui... Matt era morto... Le lacrime

iniziarono ad uscire e l'uomo dietro di me non parlava ed io non volevo girarmi per paura di cio' che

avrei visto. Le labbra dell'uomo sfiorarono il mio collo fino ad arrivare sul mio orecchio avevo solo

un completo intimo addosso e le labbra di quell'uomo provocarono in me una fitta al basso ventre

che non avevo avuto piu'da quella notte di 7 anni fa e solo con Lui la provavo.

<Ti sono mancato.... Virginia?>

Sbrarrai gli occhi nell'udire quella voce.. la sua voce <M.... Matt...> non riuscivo a crederci lui era morto!

Le sue mani si appoggiarono sui miei fianchi e li strinse fino a farmi male < puttana credevi davvero di

potermi scappare per sempre?>

Odiavo sentirmi chiamare con quella parola... io non ero stata mai la sua puttana, lo amavo e solo per

 quel motivo quella notte mi lasciai andare con lui, dovevo reagire io non ero piu' la donna che si

ricordava lui ero piu' forte e adesso avevo un bambino da proteggere... oddio Luke... sapra' di lui?

CUORI DANNATIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora