Capitolo 16

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Mi svegliai presto, la luce fioca penetrava dai fori della finestra.
Allungai una mano, d'istinto, in cerca di qualcuno accanto a me, qualcuno che però non c'era..
Mi alzai e mi rivestii. Cercai ovunque qualcosa, un biglietto, un messaggio, qualunque cosa. Ma non trovai nulla.
Erano solo le sei, andai a fare una doccia e cercai di pensarci il meno possibile.
Il getto caldo della doccia massaggiava ogni mio lembo di pelle facendomi rivivere la notte precedente. Non riuscivo a capire perché se ne fosse andato cosí...

Scesi di sotto, non mi andava di andare a scuola e non avevo voglia di mangiare nulla. Mi misi a guardare la tv e sentii il telefono squillare. Lo presi di scatto sperando fosse lui.
'Nina'
Risposi.
"Hei Nina!"
"Tesoro mio che bello sentirti! Ti ho svegliata?"
"No , sono sveglia da un . Come stai?"
"Bene, ma mi manchi un casino!"
"Sapessi tu, vorrei averti qui ora..."
"Niky, è successo qualcosa?"
Quanto mi conosceva bene...
"No tesoro, nulla di che. Tranquilla "
"Fai una cosa... Aprimi che mi racconti!"
"COSAA?!! SEI QUA FUORI?"
"Quale parte di 'mi manchi un casino' non hai capito? Dai aprimi :)"
Chiusi la chiamata e mi precipitai ad aprire. La mia migliore amica era lí, splendida e sorridente come sempre e io non potevo crederci.
Ci abbracciammo per non so quanto tempo. Era bello averla finalmente lì con me.
"Ti rendi conto che non è passata nemmeno una settimana da quando sono andata via?"
Portai la sua valigia in casa e mi sorpresi di quanto fosse pesante..
"Si, e sono stati dei giorni di merda."
"Come ve la passate lí?"
"Tutti i soliti stronzi e sempre le solite cose. Ma non parliamo di me, dimmi di te, come ti sei trovata, se ti sei fatta degli amici e soprattutto... Dimmi perché sei così giú."
"Beh, qui è tutto bellissimo. A scuola sono tutti molto simpatici, il mio compagno di banco si chiama Diego ed è un ragazzo dolcissimo. Ho legato molto con due ragazze, sono gemelle e sono davvero in gamba. Poi nulla, ho conosciuto Luca, il ragazzo di Erika e lui ci ha presentato degli amici..."
Mi presi una pausa, l'ultima volta che avevo parlato di Lui con Nina era quel pomeriggio di Settembre a casa sua.
Lei mi guardò e mi incitò a continuare.
"Stephan... Stephan è una degli amici di Luca. Poi ci sono Manuel, Giulia, Aurel, Lorenzo, Miriana. Ho subito legato tanto con tutti nonostante la differenza d'età. Mi sento davvero voluta bene ora."
Nina era leggermente sbiancata, poi tornò in sé.
"Hai avuto modo di parlare con lui?"
"Si, mi hanno organizzato una festa a sorpresa per il mio compleanno. Siamo stati praticamente sempre insieme e lui è stato dolcissimo con me"
"Gli hai detto tutto?"
"Si, si sa tutto."
"E scusa perché stai così? Era quello che volevi: incontrarlo, parlargli, passare un pò di tempo con lui. Non sei felice?"
"Troppo Nina. Sono troppo felice, e solo..."
"Solo?"
Ripensai alla sera prima, a quanto fossimo stati bene.. O a quanto io fossi stata bene con lui...
"Ieri sera e venuto qui. Abbiamo parlato, mangiato una pizza e visto la partita. Ci siamo presi a cuscinate, mi ha fatto il solletico. Io che soffro il solletico, capisci?"
"E cosa c'è di brutto in questo? Tra voi c'è feeling, tienitelo stretto!"
"Abbiamo fatto l'amore!"
Quelle parole uscirono dalla mia bocca mentre ancora lei stava parlando, senza chiedermi il permesso, senza che ebbi il tempo di controllarle. Uscirono e basta.
Ci fu qualche secondo di silenzio, poi lei mi sorrise e mi abbracciò fortissimo.
"Amore! È una cosa meravigliosa. Hai avuto la tua prima volta con la persona che più hai amato in tutta la tua vita. Raccontami. Come è stato?"
"Non esistono parole adatte a descrivere quanto sia stato bello.
Lui è stato così tenero, così dolce. Mi ha fatta stare bene da morire. E la cosa più bella è che è successo così, senza che nessuno di noi due se lo aspettasse. Ma forse per lui non è stato indimenticabile come lo è stato per me.. Perché ti giuro, per me non sarebbe potuto andare meglio di cosí."
"Perché dici questo Nik?"
"Mi sono svegliata stamattina e non c'era.."
Una lacrima solitaria scese dal mio viso e Nina se ne accorse.
"Tesoro, magari non voleva che ti sentissi a disagio..."
"O magari se n'è pentito... E la cosa è molto più realistica."
"Ma no dai! Non credo sia così.."
"Durante tutta la notte non ha fatto altro che ripetermi quanto mi amasse. E ci siamo amati davvero stanotte ... Io l'ho amato davvero."
"Anche lui ti ha amata! E ti ama, con tutto se stesso, ne sono sicura."
"Come fai ad esserne certa? Nemmeno lo conosci."
"So solo che non ha 12 anni.. Ne ha 23. E per anni non hai fatto altro che ripetermi quanto fosse maturo nonostante la sua età rispetto a tutti gli altri ragazzi. Non credo direbbe mai di amare una ragazza se non fosse vero."
"Forse hai ragione.."
"Vedrai, si farà sentire."
"Lo spero.."
"Tanto ora ci sono io! Le cose le sistemiamo."
"Che vuol dire? Tu resti qui?"
Ero incredula. Per pochi minuti mi dimenticai di tutto e mi concentrai su Nina.
"Ehm.. Si! Mi sono appena trasferitaaa!"
"Cosa?! Nina ma.. I tuoi?"
"Mio padre si è rassegnato al fatto che voglio studiare teatro. Perciò, visto che qui c'é un'ottima scuola serale di teatro e dato che ci sei anche tu... Mi hanno accordato il permesso."
Ero così felice che lanciai un urlo e le saltai addosso. Ecco perché la sua valigia era così pesante!
Continuavamo a ridere come matte, come i vecchi tempi.
Ora era tutto perfetto, con Nina lí con me.
Tutto.. O quasi..

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