Fede

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Hahahahahaha si è davvero spaventata. Beh, visto che ero qui tanto vale guardare il film con lei.
"Che film horror stai vedendo?" le chiesi mentre ridevo ancora.
"Il riflesso del male" rispose lei ancora bianca dallo spavento. Aveva praticamente scelto il film più spaventoso che avevo mai visto, ma era fatta così sceglieva sempre le cose più dure e spaventose. Mi sedetti accanto a lei e l'abbracciai, intanto il film continuava ma io non lo guadavo. Ero intento a fissare Giulia, lei se ne accorse e mi disse:
"Perché mi fissi sempre?" però non lo disse in modo rude, ma mentre sorrideva. E questo mi mise di buon umore.
"Boh, sarai tu!" risposi serio.
"Eh sì eh" disse lei divertita. Si voltò verso di me e i nostri nasi si sfioravano. Sentivo il suo respiro sul mio viso, le toccavo le braccia e con un'altra mano la coscia.
"Mi stai stuzzicando lo sai, vero?!" mi disse lei fissandomi.
"Oh si lo so" le risposi passando lo sguardo dai suoi occhi alla sua bocca.
"Sei consapevole del fatto che non andrà a finire bene se continui così?" mi chiese di nuovo.
"Oh sì, me ne rendo conto" risposi serio e divertito allo stesso tempo.
"Ma, ti ricordo che tu hai una ragazza... Che convive (purtroppo) qui con noi" disse lei.
"Mah e se ti dicessi che di lei non mi è mai importato nulla, mi crederesti?" le chiesi ipnotizzato dalle sue labbra.
"Mmmm... Forse" rispose lei, ma lo disse così lentamente che mi fece venire voglia di averla sempre di più. Stavo per appoggiare le mie labbra sulle sue, ma proprio in quel momento entrarono Benji, Gwen e Sofia. Ci staccammo, come se niente fosse e facemmo finta di niente, come se quello che fosse appena successo era solo finzione oppure un sogno. Mi guardò, ma non disse nulla anzi se ne andò in camera seguita da Gwendolyn. Così, Benji si rivolse a me:
"Allora, è successo qualcosa?"
"Beh in effetti si, ma poi siete entrati voi" dissi mezzo stizzito e mezzo ridendo.
"Oh zio, mi dispiace. Ma Sofia voleva tornare a casa e così per non sentirla rompere le scatole l'ho dovuta riportare qui" rispose lui colpevole.
"Dai non ti preoccupare, ci sarà un'altra occasione" dissi io. Mi sorrise e poi insieme ci avviammo verso la stanza. Ci cambiammo e poi ci mettemmo a letto. Il giorno dopo mi sveglia alle 9, mi vestii e uscii di casa. Mancavano pochi giorni al compleanno di Giulia e io ancora non le avevo fatto un regalo. Le dovevo fare il più bello di tutti, da quanto sapevo Benji e Gwen glielo avevano fatto insieme ma non mi hanno voluto dire cosa gli avevano fatto. Impiegai solo dieci minuti per arrivare al centro commerciale, non era distante dall'appartamento e così ci sono andato a piedi. Entrai da Bershka (credo che si scriva così, ma non sono sicuro), rimasi lì dentro un'ora ma quando uscii non avevo comprato nulla, perché non c'era nulla che mi piaceva per lei. Entrai da Piazza Italia e poi da OVS, ma niente, non c'era nulla che mi attirava. Decisi così di entrare in una gioielleria, dopo uno sguardo attento e scrupoloso, notai una collana molto bella. Era d'oro, con un cuore è una lettera incisa dentro, volevo regalarle qualcosa di mio, se così si può definire. La collana non mi attirava tanto, mentre uscivo sconfitto per non aver trovato nulla di adatto a lei, notai un qualcosa di luccicoso, mi avvicinai e vidi che era un anello bellissimo. Certo era più adatto per una richiesta di fidanzamento, ma alla fine chissene importa... Era d'oro anche questo, ma la pietruzza che c'era, non è la solita, ho questa era ancora più bella e imponente...

Un anello😍😍😍😍😍😍
No basta non ho più parole, viva i Felia!!!!!!!

New York❤️ #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora