Giulia

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*due settimane dopo*

Sono passate ormai due lunghe settimane da quello spiacevole episodio. Non uscivo più di casa, non parlavo più con Fede e neanche con Benji anche se non c'entrava nulla. L'unica con cui mi tenevo in contatto era Gwendolyn, non andavo mai da lei era sempre lei che veniva. Non uscivo di casa perché non mi andava di incontrare Fede per le scale oppure per strada, non volevo vedere quella persona che aveva mandato tutto il mio mondo in frantumi. Era il 27 Agosto quando qualcuno bussò alla mia porta, e non era Gwendolyn. Era Fede, aveva un mazzo di rose rosse (le mie preferite), lo guardai male. Era rimasto bellissimo, le labbra rosee e carnose, gli occhi color ghiaccio che ti ipnotizzano e quel sorriso che ti mette di buon umore. Lo fissavo, come se la notte che avevamo passato insieme era ormai solo un lontano ricordo (e in effetti è così). Non sapevo come comportarmi, ero lì impala davanti a lui.
"Emm... Ciao, posso entrare?" mi chiese riportandomi alla realtà.
"Si certo... Prego entra" risposi.
"Come stai? E un po' che non ti vedo in giro e Benji è preoccupato" disse lui con sorriso forzato.
"Si, no... Cioè sto abbastanza bene" risposi, cavolo riesco a prendere a botte una ragazza nel corridoio di casa, ma ogni volta che parlo con lui vado nel pallone per quale strano motivo!
"Si capisco. Queste sono per te" dissi porgendole le rose, le prese un po' titubante e poi mi sorrise.
"Oh! Grazie" fu l'unica cosa che disse, mentre metteva nel caso i fiori le dissi:
"Senti, scusami per averti mentito. Non volevo che tu lo venissi a sapere in quel modo brusco..." non lo feci continuare, perché appoggiai le mie labbra sulle sue. Giuliaaaaaaa ma che cavolo ti salta in mente! Mi staccai con riluttanza e gli dissi:
"Non fa niente, io per quello ti ho già perdonato. Ma non mi scende giù il fatto che hai utilizzato la mia verginità come un divertimento. Tutto qua".
"Ma io non l'ho utilizzata come strumento di divertimento, durante quella notte ero sincero e quel ti amo che ti ho detto era vero. Perché io sono innamorato di te da un'anno e mezzo" disse imbarazzato. Cosa? Sul serio?
"Che cosa? Davvero?" chiesi allibita.
"Si cavolo, era questo che volevo dirti quella mattina nel cortile della scuola" ammise, poi aggiunse:
"Ti sto chiedendo solo di perdonarmi e di darmi un'altra chance". Lo fissavo, se lo avessi fatto ci sarei di nuovo rimasta male?! Beh provare non guasta no? Così sorrisi e gli dissi:
"Va bene, un'altra e basta". Gli si illuminarono gli occhi, si avvicinò e mi baciò appassionatamente. Erano due settimane che volevo baciarlo, sapevo di amarlo con tutta me stessa e lui adesso lo sapeva. Stavamo di nuovo insieme e spero che il destino stavolta me la mandi buona. Passammo una giornata bellissima, si fermò a cena da me e poi anche a dormire. Facemmo l'amore quella sera, e mentre il suo corpo emanava calore sul mio, sapevo che ormai quel calore era parte di me e che lui era parte della mia vita.

Eccoci di nuovo qui. Dreamers chi di voi è andata al firmacopie di "Vietato smettere di sognare"sognare?😍❤️

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