~capitolo 14~

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Il giorno dopo mi sveglio e mi trovo vestita come ieri. Vedo in bagno , mi strucco e mi ritrucco con: fondotinta, eyeliner e mascara, mi vesto dei semplici jeans e una camicia a quadri nera e rossa, decido di legarmi i capelli in una coda alta, mi metto le Converse bianche e scendo giù. Faccio colazione, e mio padre ci accompagana a scuola.
Arrivata vedo Rose che mi raggiunge senza Isaac.
《Ehi!》 Dico sorridendole.
《Buongiorno, come ti vesti domani?》 Mi chiede la mia amica.
《Non lo so.. tu?》
《Manco io.. come facciamo?》 Mi chiede in preda all'agitazione.
《Che ne dici se porti alcuni tuoi vestiti da me? Cosi li confrontiamo pure con i miei e ci inventeremo qualcosa..》 chiedo.
《Si, va bene》risponde sospirando.
《Come mai sola?》 Chiedo a Rose.
《Isaac è andato a controllare la 'sua bambina', perche... non so perche》 dice ridendo.
《 ah, va bene.. entriamo?》
《Yess》mi risponde, e ci dirigiamo verso la classe.

Sono seduta al mio posto, quando sento due mani che mi si mettono davanti agli occhi.
《Buongiorno bellissima, chi sono?》 Mi domanda sussurrandomi all'orecchio.
《Jonny?》 Chiedo sapendo gia la risposta.
《Si, ma come hai fatto? Ho pure cercato di cambiare voce..》 dice.
《Infatti, hai cercato》dico ridendo. Si siede vicino a me.
《Quindi..Vieni domani?》mi chiede dopo un attimo di silenzio.
《Si.. tu?》chiedo.
《Ovviamente》risponde ridendo.
Entra il professore e noi siamo costretti a fare silenzio. Ora che ci penso non ho mai visto la macchina di Isaac. Decido che pomeriggio lo chiamo e mi faccio fare un giro. Ripenso a ieri.. quando lui e io ci stavamo baciando sul mio letto, quando qualcuno interrompe i miei pensieri..
《Sognorina Smith, mi puo dire che cosa stavo dicendo?!》 Mi richiama il professore.
《Ehmm..》 lo guardo non sapendo cosa dire.
《Shakespeare. 》 mi bisbiglia Jonathan.
《Ehm.. Shakespeare, professore》dico.
《Si, ma stiamo attenti!》 Mi rimprovera. Io annuisco e lui continua.
《Grazie》sussurro a Jonathan con un sorriso di gratitudine che lui subito ricambia.
Le prime ore passano, la campanella suona e noi usciamo per andare fuori. Usciamo fuori e intravedo Isaac che viene verso di noi, sorridendo e io non faccio altro che pensare a quanto sia bello quando ride. Ma poi sento chiamare il mio nome. Mi giro e vedo Josh venirmi incontro. Vedo Isaac cambiare subito espressione.
《Ei ali, senti tu domani vieni?》 Mi chiede con il fiatone.
《Si, ma hai corso fino a qui?》 Chiedo sorridendogli.
《Diciamo.. volevo venire in fretta perche non sapevo se ti trovavo》 risponde ricambiando il sorriso.
《Beh, mi hai trovata.》 Dico ridendo.
《Si, beh ci vediamo domani... ciao》 mi saluta con un bacio diretto sulla guancia. Mi giro dall'altra parte e vedo sia Isaac che Jonathan guardare in cagnesco Josh mentre si allontana stringendo i pugni. Io sorrido ad Isaac per calmarlo, ma Jonathan pensa che il sorriso sia per lui, quindi si avvicina a me, mi prende per mano e mi dice sorridendo:
《Andiamo a mangiare?》
《Si 》 rispondo ricambiando il sorriso. Guardo Isaac, e lui come sempre mi lancia un'occhiataccia e io alzo le spalle sorridendogli a mò di scuse. Mi piace troppo quando fa il geloso. Andiamo in mensa e sento il cellulare vibrare. Un messaggio di Isaac.
"Esci nel parcheggio" dice.
Non rispondo e dico a Jonathan che devo andare in classe per prendere i soldi, lui insiste per offrirmi il pranzo ma io non accetto.
Mi dirigo verso il parcheggio, non c'è nessuno e vedo Isaac appoggiato ad una macchina nera lucente, come quelle vecchie auto che si vedono nei film buttando qualcosa per terra ma non so cosa. Gli vado incontro.
《Ciao》dico mettendogli le braccia al collo.
《No, vai abbraccia a Jonathan e Josh.》dice arrabbiato. Adoro quando fa il geloso, è cosi... sexy.
《Dai non fare il geloso ,piccolo. Lo sai che non mi interessano》gli dico e lui mi prende per i fianchi e mi sorride.
《Tu melo fai apposta》 dice sempre ridendo.
《No, sei tu che ti fai i film amore..》 gli do un bacio sulle labbra. Mi giro verso la macchina.
《Ma è bellissima, posso entrarci?》gli chiedo sorridendogli.
《Si, certo》 risponde ricambiando il mio sorriso. Entro chiudo la porta, forse con troppa forza di quanto avrei voluto.
《Ehi, stai attenta alla mia bambina!!》 Mi urla Isaac accarezzando il cruscotto della macchina.
《Si, scusa.. è stupenda!》 Gli dico.
《Si, lo so》
《Quanti cavalli ha?》
《Duecentocinquanta cavalli, il mio gioiellino》dice.
《Quanti cilindri?》chiedo osservandola.
《otto cilindri .. non sapevo che ti piacessero le macchine.》mi dice alzando il sopracciglio e facendomi un sorriso.
《Beh, mio padre... gli piacciono molto.. e a me sinceramente piacciono quelle d'epoca tipo la Chevrolet del 67'.》
《Ah si? Lo sai che sei molto sexy quando parli di macchine?》mi chiede con un pizzico di malizia nella voce.
《Scemo!》 Rispondo ridendo.
《Dai vieni qui, piccola》apre le braccia e io mi siedo sopra di lui a cavalcioni.
《Quanto sei bella oggi?》mi chiede stringendomi la vita.
《Non tanto》 rispondo ridendo e lui incomincia a baciarmi sul collo.
《Si invece.. hai un sorriso che mi fa impazzire》 mi sussurra all'orecchio, e mi fa venire la pelle d'oca.
《Non è vero..》dico io. Mi prende il viso tra le mani.
《Come no? Sei stupenda quando ridi.. e mi da fastidio come sorridi a quei due stronzi. Quindi non lo fare più! 》 mi dice guardandomi dritto negli occhi per poi baciarmi intensamente nelle labbra. Io ricambio il bacio spingendomi di più verso di lui.
《Wow piccola.. mi stai mettendo in difficoltà》 mi dice sussurrando sulle mie labbra e io sorrido. Io non dico niente, perche non riesco neanche a parlare. Mi spinge di piu verso di lui dai fianchi. Mi bacia sulle labbra per poi scendere verso il collo lasciandomi dei piccoli e dolci baci umidi. Poi scende verso la camicia.. mi sbottona i primi bottoni.
《Isaac, io sono.... Jonathan! 》 mi metto ad urlare vedendo da lontano Jonathan che si avvicina.
《Cosa? Tu sei Jonathan?》 Mi chede ridendo sul mio collo.
《No scemo lui.. sta arrivando è dietro》 dico tutto di fretta, alzandomi da lui.
《Mettiti dietro!》 Mi dice anche lui agitato.
《Si, aspetta!》 Gli dico, praticamente urlando.
《Mi hai messo letteralmente il culo in faccia.. muoviti!》 Mi dice scuotendo la testa e ridendo.
《Eh, si..》 gli dico sbuffando. Mi butto dietro ai piedi dei sendili. Dopo un minuto si avvicina Jonathan e bussa al finestrino. Isaac lo abbassa.
《Ei, Isaac.. hai visto per caso Alison?》chiede guardandolo male.
《No, perche melo chiedi? Tanto che mi interessa?!》 Gli risponde Isaac.
《Va bene..se la vedi, per favore dimmelo!》 Gli chiede implorante il mio 'amico'.
《Si..》gli dice Isaac con un sorriso a presa ingiro, poi alza il finestrino e continua. 《Coglione!》
Io mi metto a ridere.
《Dai non lo trattare cosi..》 gli dico.
《ma se lo è, che ci posso fare?!》 Mi risponde alzando le spalle.
《Vabbe, io vado..》gli dico.
《No, dai..》mi dice in tono implorante.
《No, Isaac! E se ci scoprono? Che facciamo?! No, no, no!》dico scuotendo la testa velocemente e spostandomi nel sedile anteriore.
《 va bene.. ci vediamo.》 Mi dice dandomi un bacio a stampo. Mi chiudo la camicia ed esco salutandolo con la mano mentre mi allontano.
Entro in mensa e vedo subito Jonathan che mi viene in contro.
《Ali dov'eri? 》 mi chiede grattandosi la testa.
《Ehm.. sono andata in classe per prendere il portafoglio, no? Ma non c'era, quindi sono andata dalla bidella, che mi ha mandata da unaltra bidella e via dicendo..》 gli rispondo cercando di essere convincente.
《Alla fine che hai fatto? Lo hai trovato?》 Mi chiede.
《No.. l'ho perso.》 Rispondo non avendo il portafoglio con me.
《Vieni , ofdro io.》 Dice lui, e in quel momento suona la campanella.
《No, vabbe.. ormai è suonata la campana. 》dico alzando le spalle e sorridendogli.
《Va bene, allora per la prossima?》chiede ricambiando il sorriso.
《Si》rispondo e ci dirigiamo in classe.

Le ore passano velocemente e appena suona la campanella dell'ultima ora, usciamo tutti fuori. Mentre vado verso la fermata dell'autobus -già devo prendermi l'auto siccome mio padre è a lavoro fino a tardi, e i miei fratelli vanno a piedi, ma io non voglio- , quando vedo avvicinarsi una macchina famigliare, Isaac. Abbassa il finestrino.
《Dove vai, piccola?》mi chiede sorridendo dolcemente.
《A prendere l'auto》 rispondo ridendo, perche mi piace quando mi chiama così.
《Sali!》 Mi ordina e io faccio come mi ha detto. 《Ho sentito, quando parlavi con Jonathan, che non hai mangiato niente》mi dive dopo un minuto di silenzio.
《Si, ma ora vado a casa e mangio》dico sorridendogli.
《No, ora io ti porto a mangiare!》
《No ma non c'è bisogno》 dico scuotendo la testa.
《Si, non accetto un no come risposta. 》mi dice.
《Ma non vorrei creare disturbo..》dico abbassando la testa.
《tu non crei ma disturbo piccola.》mi dice guardandomi negli occhi e mettendo la sua mano sopra la mia coscia. Io lo guardo e sorrido.
Entriamo nel pub, mi prendo una pizza e una coca, mentre lui un hamburger con la coca e le patatine.
Mangiamo, parliamo e ridiamo. È bellissimo quando sto con lui, vorrei averlo solo per me ma non posso. Non posso perche lui sta con Rose e non possiamo andare avanti cosi. Mi riprometto di parlargli al più presto.
Appena finiamo insiste per accompagnarmi a casa e io dico di no, ma alla fine vince lui.
《Fermati qui, senno poi ti vede mia madre e incomincia ..》 mi zittisce con un bacio, e mi accorgo che si è gia fermato.
《Va bene, non c'è bisogno che mi dai tante spiegazioni, piccola.》dice sussurrando. Gli sorrido e lo saluto con un bacio sulle labbra, anche se non voglio allontanarmi da lui.

Entro in casa salgo in camera mia, mi butto sul letto e guardo il soffitto pensando a cosa sia giusto fare...

Uno Splendido DisastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora