~capitolo 36~

75 5 0
                                    

Dopo che Jonathan ha detto quelle parole ad Isaac, non abbiamo più parlato. Siamo stati in un silenzio imbarazzante per tutta la cena e non so veramente cosa voleva fare Isaac. Secondo me lo ha fatto apposta perche io l'ho provocato, ma non trovo il motivo per fare una domanda del genere. Mah.. non lo capisco veramente. Ora siamo ancora al ristorante e sto litigando con Jonathan per chi pagare il conto.
《Dai, insisto pago io.》dice lui.
《No Jonathan.  Lascia stare.》
《Insisto! E non accetto un no come risposta!》esclama tirando fuori il contante mentre c'è Isaac che ci sta guardando con la faccia schifata.
《Grazie Jonny. 》cedo alla fine mentre ci dirigiamo all'uscita.
《Non c'è di che..》 dice avvicinandosi a me e prendendomi dai fianchi. 《Sei veramente bella al chiaro di luna..》mi sussurra all'orecchio quando siamo fuori.
《Grazie..》rispondo abbassando la testa in imbarazzo. Si acvvicina a me sempre di più. Non so come fare a spostarmi senza essere discreta.
《Ehm..》 tossisce Isaac e noi ci giriamo verso di lui. 《Andate?》chiede alzando un sopracciglio.
《Perché voi non venite?》 Gli chiede Jonathan.
《No, noi andiamo un po in giro.》interviene Rose.
《Dove? Se posso sapere..》chiede ancora il mio amico.
《Non sono cazzi tuoi!》 Risponde Isaac.
《Isaac!》 Lo rimprovera la mia amica. 《Andiamo in giro. Vediamo come sono le discoteche da queste parti..》continua poi alzando le spalle mentre Isaac non fa altro che fissarmi. Quei occhi. Quei occhi che non riesco a capire, cosi misteriosi, cosi belli ma che mi possono leggere come un libro aperto.
《Va bene andiamo?》 Chiedo a Johnny sorridendogli. Lui si gira per guardarmi e si avvicina a me, mi prende per i fianchi e mi lascia un bacio all'angolo della bocca.
《Si..》 risponde staccandosi e sorridendomi dolcemente per poi aprirmi lo sportello della macchina facendomi l'inchino. Io gli sorrido ed entro. Appena dentro in macchina vedo dal finestrino Isaac guardarci con la mascella serrata, i pugni cosi stretti che le sue nocche sono bianchissime, gli occhi rossissimi iniettati di sangue e non smette di gurdarmi tremando dalla rabbia.
《Ehi Alison, ci sei?》 Mi chiede Jonathan sventolandomi la mano davanti alla faccia.
《Ehm si..solo sovrapensiero. .》 Rispondo appogiando la testa al fineatrino e guardando la citta scorrermi davanti agli occhi.

Per tutto il viaggio io e Jonathan siamo stati in silenzio senza dire niente in un silenzio piacevole, per niente imbarazzante. Appena arrivati lui parcheggia l'auto nel parcheggio dell'hotel.  Saliti sopra Jonathan insiste per accompagnarmi fino in camera.
《Spero ti sia divertita.》dice lui.
《Si, certo!》 Rispondo sorridendogli.
《Menomale.. vabbe ci vediamo domani.》 Dice abbracciandomi.《Buonanotte Ali.》mi sussurra all'orecchio.
《Notte》 rispondo e lui mi da un bacio sulla guancia per poi andarsene.
Chiudo la porta a chiave,  mi dirigo verso il bagno, mi lavo la faccia e i denti per poi uscire e mettermi il mio pigiamino comodo. Mi metto sotto le coperte e mi addormento subito per quanto mi senta stanca.

Sento bussare forte,  che quasi penso che potrebbero sfondare la porta. ho paura, non so che fare. Alla fine decido di alzarmi e mi dirigo verso la porta.
《Aspettate》 sussurro come per non svegliare nessuno anche se sono da sola. Giro la chiave e apro la porta.  Mi ritrovo davanti una Rose agitata e appoggiato a lei Isaac tutto sporco di sangue.
《Oh mio Dio! Cosa è successo?》 Chiedo agitata facendogli spazio per entrare.
《Isaac si è ubriacato e ha litigato con un ragazzo per una cazzata che manco ho capito..》risponde mentre entra.
《Quello era uno stronzo.. parlava male di..》 non finisce la frase quando mi guarda preoccupata.
《Stai zitto Isaac!》 Gli sgrida Rose.
《Alison puoi per favore pulirlo mantre io vado a cercare del ghiaccio, dell'acqua ossigenata, dell'acqua per bere e dei cerotti per favore?》 Dice asciugandosi le lacrime.
《Ehm.. non penso sia-》
《Per favore..》 mi supplica.
《Va bene.. ma tu stai bene?》 Chiedo. 《Si, solo mi ha spaventata sto coglione!》 Esclama uscendo dalla porta. Lo guardo seduto con la testa tra le mani mentre mi guarda.  Ha gli occhi sul verde chiaro iniettati di sangue e le guance arrossata, sembra quasi un piccolo bimbo con la febbre.
《Ma c'è un unicorno di fianco a te?》 Chiede all'improvviso alzandosi e indicando dietro di me facendomi ridere.
《No..sei ubriaco Isaac.》rispondo.
《No, ma è là io telo-》 non finisce la frase che gli viene un conato si vomito.
《Eieiei alzati subito! Non voglio che mi vomiti sul parquet! 》 gli urlo alzandolo per andare in bagno. Entrati in bagno si precipita subito sul wc. Comincia a vomitare sulla tazza urlando versi animaleschi probabilmente per lo sforzo che sta facendo io mi avvio verso di lui e lo tengo per le spalle come per paura che potesse caderci dentro, anche se mi sento male solo a guardarlo. Vomita per svariati minuti per poi appoggiarsi alla parete di fianco al wc.
《Ti senti meglio?》 Chiedo preoccupata per il suo viso pallido. Lui fa cenno di si con la testa. Esco dal bagno e porto la sedia là dentro mettendola vicino al lavandino.
《Dai alzati, siediti qua.》 Gli dico aiutandolo ad alzarsi. Ma quanto pesa?!
Lo faccio sedere e prendo un bicchiere dove riempio di acqua per sciacquargli la bocca siccome puzza.
《Dai, tieni..》 gli sorrido dolcemente passandogli il bicchiere. Lui svuota il bicchiere, si sciaqua la bocca e poi sputa l'acqua che è mescolata con un po di sangue, penso che abbia il labbro tagliato. Prendo uno straccio e lo bagno un po per poi avvicinarmi a lui e alzargli la testa.
《Ma che hai fatto?》 Chiedo mentre gli pulisco le ferite. Dalla fronte, tutta madita di sudore, poi al sopracciglio ancora tagliato e sul naso, per poi finire sul labbro come immaginavo spaccato.
《Beh..non lo so. Ho bevuto ed ero irritabile. Quello non si stava mai zitto e gli ho tappato quella cazzo di fogna!》 Risponde con voce roca.
《E perche hai bevuto così tanto?》 Chiedo pulendogli ancora il sangue dal viso.
《Beh..per te.》 Risponde alzando le spalle. Mi fermo e lo guardo non sapendo se stesse blaterando o..
《P-per me?》 Chiedo con voce tremante.
《Si Alison per te. Oggi mi hai fatto arrabbiare. Tu l-lo hai bacito per due volte..》 dice con voce tremante. 《Tu non mi vuoi più Alison? Ti vuoi allontanare da me? Vuoi lui?》chiede guardandomi negli occhi e noto che sono lucidi.
《Isaac io..》 la mia voce trema. Non riesco nemmeno a parlare. Vederlo in questo stato per colpa mia, è brutto.
《Tu vuoi lui, piccola?》chiede alzandosi e avvicinandosi pericolosamente a me, facendomi indietreggiare fino a sbattere contro il lavandino e lui appogia le mani su di esso circondandomi.
《Isaac io..》 lo guardo con gli occhi lucidi.
《Rispondi, per favore. .》 Dice con voce implorante.
《No..io..no.》 sussurro. Lui mi guarda e vedo la sua espressione rilassarsi e formarsi un piccolo sorrisino sulle sue labbra carnose. Si avvicina a me. Siamo cosi vicini che sento il suo respiro sulle mie labbra.
《Lo sapevo. Tu sei mia, piccola.》 Sussurra sfiorandomi le labbra. Il cuore ricomincia a battere all'impazzata e sento dei brividi corrermi lungo la schiena anche se in realtà sento caldo.  Possibile che solo lui mi fa provare queste cose?
Io gli sorrido spontaneamente e lui unisce finalmente le nostre labbra. È un bacio tenero, dolce, lento. Poi mi prende per le cosce e mi fa alzare sul lavandino continuando a bacirmi mentre io lo stringo di più a me con le gambe e con le braccia al collo. Mi picchietta con la lingua per chiedermi il permesso e io schiudo le labbra cosi le nostre lingue cominciano a intrecciarsi. La sua bocca sa di alcool e sigaretta, molto amaro ma mi piace. Lui mi stringe cosi forte che quasi soffoco, ma non mi importa. È come se non lo baciassi da tanto tempo anche se non è così.  Dopo svariati minuti ci stacchiamo per riprendere fiato e lui appoggia la sua fronte sulla mia.
《Ti amo, piccola.》mi sussurra con gli occhi rossi. È già la terza volta che melo dice e io ancora non ho ricambiato.
《Ti a-》 ma sento la porta aprirsi, salto giu dal lavandino e faccio sedere Isaac sulla sedia coprendomi il viso con i capelli cosicché Rose non possa notare le mie, sicuramente, labbra rosse.
《Hei allora?》 Dice lei entrando in bagno.
《Niente.. io.. gli ho pulito le ferite.》dico sempre con la testa bassa mentre Isaac mi sorride.
《Brava! Grazie!》 Mi dice la mia amica abbracciandomi.
《Di nulla..》 le sorrido. Vedo che ha portato cerotti, acqua ossigenata e bende per le nocche ferite.
《Per favore puoi fare tu che sennò vomito?》mi chide lei.
《Si, dammi.》dico sbuffando.
《Grazie, io vado a stendermi un po..》dice lei.
《Va bene.》 Dico sorridendole debolmente. Prendo un po di cotone e metto lacqua ossigenata per pulire le ferite.
《No! Non mi toccare!》 Urla lui.
《Dai non fare il bambino ora e fatti curare le ferite!》 Bisbiglio.
《No! Fa male..》
《Isaac!》 Esclamo arrabbiata.
《Ma fa male..》sussurra come un piccolo bimbo e io gli lancio un'occhitaccia di fuoco.《eh va bene》Quanto cavolo è cucciolo quando è ubriaco?
Gli alzo il viso mettendo due dita sotto il suo mento. Gli disinfetto il sopracciglio e il labbro.  Prendo  lo straccio e lo bagno per pulirgli le mani piene di sangue e le nocche tutte tagliate e disinfettando pure quelle, per poi tornare sul viso messo abbastanza male. Ma è lo stesso sexy. Anzi per me lo è ancora di più,  gli danno quell'aria da cattivo ragazzo e.. basta! Smettila Alison e concentrati sul lavoro!
《Sei cosi sexy cazzo.》 Ecco che comincia. Io lo gurado sgranando gli occhi e mi allungo per vedere cosa sta facendo Rose. Sta dormendo, ovviamente. Mi giro verso di lui e vedo che ride di me. Gli tiro una pacca sulla spalla.
《Stai fermo ora!》 Gli ordino alzandogli la testa. Non mi accorgo di quanto siamo vicini fino a quando lui non allunga le labbra per darmi un bacio a stampo. Io gli sorrido arrossendo.
《Adoro quando arrossisci per ogni cosa che ti dico o ti faccio.》 Mi sussurra aprendomi le gambe e facendomi sedere sopra di lui. Io gli pulisco le ferite mentre lui mi bacia sulle labbra, sul naso e sul mento. Appena finito mi giro dietro per prendere i cerotti.
《Cazzo Alison!》 Esclama facendomi sussultare.
《Cosa?!》 Chiedo non capendo il motivo della sua imprecazione.
《Non ti spingere contro di me in quel modo.. mi fai più male la sotto di quanto non mi faccia già male.》 Dice sorridendo maliziosamente.
《E perche ti fa male? Quello ti ha colpito là?》 Chiedo preccupata.
《Cosa? No! È che sei così..》prende fiato leccandosi le labbra 《 che melo fai..》 non lo faccio finire la frase che gli tappo la bocca con le mani sbarrando gli occhi.
《Fai schifo!》 Dico alzandomi ma lui mi ferma.
《No, per favore. 》 dice con voce implorante.
《Eh va bene..》 dico risiedendomi e prendendo con piu attenzione i cerotti. Gli alzo la testa e glieli metto.
《È che sei cosi innocente...e mi piace..》 sussurra e io sorrido.
《Okay, fatto! Ora le mani.》dico spostandogliele dai miei fianchi. Prendo prima una e la fascio per bene con le bende che ha portato Rose, per poi passare all'altra. Sento il suo sguardo su di me mentre gli fascio le mani.
《Finito! 》 esulto fiera di me stessa. Alzo la testa dalle sue mani e ritrovo il suo viso davanti al mio. Decido di dargli un bacio per poi alzarmi da lui.
《Hai sonno?》 Mi chiede.
《Un po.. sono stanca..》 Rispondo sbadigliando per poi andare verso il comò per vedere l'ora. Le tre del mattino! Oh Dio!
《Piccola mia..》 mi dice venedo verso di me e prendendomi per i fianchi per poi darmi un bacio sulle labbra. Io mi stacco subito ricordandomi che siamo davanti a Rose.
《Dai, mettiamoci a dormire che domani dobbiamo svegliarci..》 mi sussurra mettendosi nel mio letto.
《Non possiamo dormire insieme Isaac! 》 grido sottovoce.
《Dai, poi di mattina mi sveglio e mi metto nel suo letto》 dice indicando Rose.
《Io non pens-》
《Per favore. .》dice con il labbruccio.
《Tu approfitti del mio buon cuore.》 Dico scatenando in lui una risata. Che suono meraviglioso quella risata che riecheggia per tutta la stanza.
Ci mettiamo sotto le coperte e lui mi gira verso di se per darmi un bacio intenso sulle labbra.
《Mi sei mancata, piccola..》 mi sussurra mentre mi abbraccia fortissimo.
《Anche tu piccolo.. comunque non ho baciato Jonathan..》 sussurro a mia volta.
《Menomale..》sento sussurrare per poi sentire le palpebre pesanti e  addormentarmi tra le sue braccia..

Uno Splendido DisastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora