~capitolo 61~

72 4 0
                                    

La mattina mi alzo elettrizzata per il compleanno di Isaac. Ho già pensato a cosa cucinare quando lui uscirà di casa ed entrerò io. Vado in bagno e decido di sistemarmi di più rispetto agli altri giorni. Mi lavo la faccia, i denti e mi trucco con: fondotinta, eyeliner, mascara e burro cacao per rendere le labbra più morbide. Indosso dei pantaloni stretti blu, con la camicia rossa a quadri neri e le Stan. Prendo lo zaino e, il cellulare e scendo sotto. Trovo tutti in cucina a parlare e noto delle lettere sul tavolo.
《Notizie dell'ammissione di Audin?》domando sedendomi per mangiare i cereali che mia madre mi ha preparato.
《Si.》risponde lei.
《E...?》
《Stiamo aspettando che scenda lui e la legga. Ah, eccolo.》guarda alle mie spalle. Audin entra in cucina assonnato, con gli occhi ancora socchiusi, i capelli all'aria e con addosso solo dei pantaloncini.
《Buongiorno!》lo salutiamo in coro con un sorriso.
《Che c'è? 》chiede tirandosi i capelli all'indietro mentre prende una mela dal tavolo.
《È arrivata!》esclama mia madre entusiasta. È da tanto che la stiamo aspettando.
《Davvero?!》chiede sgranando gli occhi.
《Si, eccola.》gliela pasda Col. Lui la apre impaziente e la legge. Rimaniamo in silenzio aspettando una possibile reazione da parte sua. Socchiude gli occhi mentre legge e all'improvviso smette..sembra abbattuto. No..
《Mi dispiace mamma e papà..》si scusa triste.
《Oh non preoccuparti tesoro..no-non fa niente. Ti iscriverai ad un'altra università.》lo rassicura mia madre.
《No..mi dispiace che mene devo andare da quasta casa per un anno intero a New York!》esulta.
《Cosa?!》domandiamo tutti all'unisono.
《Mi hanno accettato e parto in estate per ambiantarmi.》dice.
《Sii!》esultiamo tutti.
《Sono fiera di te amore.》lo abbraccia mi amdre dandogli un bacio silla fronte.
《Ne ero sicuro.》dice mio padre abbracciandolo.
《Bravo!》lo abbraccio fortissimo.
《Sei sicura di non voler venire con me?》mi chiede.
《Si..》rispondo.
《Vabbo c'è ancora tempo. Se cambierai idea io ci sarò.》dice.
《Va bene.》mi stacco dall'abbraccio mentre si avvicinano a lui Abby, Emery e Col. Mi diapiace non partire con lui, ma non posso lasciare tutto. Usciamo di casa e mio padre ci accompagna a scuola.
《Papà lo sai che oggi io esco, vero?》domando a mio padre.
《Dove vai?》
《Abbiamo preparato una festa a sorpresa per un amico che oggi fa il compleanno e io ci devo andare per forza.》rispondo.
《Ah va bene allora.》
《Ma noi non siamo state invitate.》dice Abby.
《No, perche siamo solo gli amici più stretti diciamo.》
《Ah..》
Appena arriviamo davanti a scuola, salutiamo mio padre e varchiamo l'enorme cancello. Cerco con lo sguardo Helena e la vedo seduta nel giardino con la schiena appoggiata ad un tronco. Mi avvicino e mi siedo vicino a lei.
《Hei.》la saluto.
《Ciao.》cerca di sorridere. Ha gli occhi un po gonfi ed è un po pallida.
《Stai bene?》le chiedo cercando di non sembrare invadente.
《Ehm..la verità? No..》risponde. Non so cosa dirle come comportarmi.《è solo che..quello che è successo, mi fa ritotnare indietro nel tempo e mi fa ricordare brutte cose. Pensavo che Ash era 'diverso', che almeno con lui ci fosse speranza per essere felice, ma melo dovevo spettare. Che cosa aspettava a mettersi con me? Era ovvio cazzo. Ma io sono così: non do niente alle persone che mi fanno bene e do tutta l'anima a quelli che mi fanno solo del male.》ha le lacrime agli occhi e la sua voce trema.
《Mi dispiace..ma non devi abbaterti così. Devi essere forte e fargli vedere che non ti può fare del male, che tu sei una roccia.》le dico.
《Ma non è vero..》sussurra.
《Vieni qui tu.》e la abbraccio forte. Sento la spalla bagnarsi e mi si vengono le lacrime agli occhi. Non mi piace vederla in questo stato, tanto meno che per un ragazzo.
《Speravo di essere pure io felice per una volta. Ma io è come se non la meritassi.》dice tra un singhiozzo e l'altro mentre siamo ancora abbracciate. Ed ecco che le lacrime scendono pure a me. Quella frase mi ha spezzato il cuore, mi ha rotta dentro.
《Sarai felice. Tutti si meritano la felicita, e tu piu di tutti.》ci stacchiamo dall'abbraccio e io mi asciugo le lacrime.
《Oh, scusami Alison. Ti eri truccata per bene e poi oggi è il compleanno di Isaac e ti ho fatto piangere.》ride portandosi una mano sul viso per asciugare le lacrime con il palmo.
《Non fa niente.》le sorrido.
《Ehi.》ci saluta Nick appena viene, seguito da Trevis, che si siede vicino a me, e Josh che rimane in piedi.
《Ciao.》ricambiamo.
《Stai bene?》si siede vicino ad Helena e incominciano a parlare. Vedo che cerca di farla ridere e li guardo sorridendo. Sono troppo carini insieme perche lei ha la faccina cucciola e pure lui.
《Che ha?》mi chiede Trevis interrompendo i miei pensieri.
《Lunga storia.》rispondo.
《Hai pianto?》abbasso la testa. 《Bellina.》mi accarezza la guancia e si avvicina a me per abbracciarmi. Quando mi stacco dall'abbraccio, mi alzo perché non voglio fare arrabbiare Isaac pure oggi, ma devo essere io quella atrabbiata come da piano. Ci raggiungono anche Jonathan, Rose e Isaac. Appena si avvicinano Helena si alza per fargli gli auguri.
《Auguri Jonathan. 》va verso Jonny e gli da due baci guancia a guancia. Si avvicina pure ad Isaac ma lui la guarda mallissimo facendola allontanare. Di pessimo umore come vedo. Cosa? Aspetta, aspetta..ma il compleanno non è di Isaac? Si avvicinano a lui pure gli altri.
《Auguri amico.》lo prendono dalla mano e si danno delle spallate. Io rimango un po imbambolata. Non so cosa stiano facendo.
《Ma..aspettate. Che state facendo? Il compleanno non è di Isaac?》domando.
《Come? Non lo sapevi? Oggi è il compleanno pure di Jonathan. Lo festeggiano lo stesso giorno.》mi risponde Rose. Mi giro verso Helena e la guardo malissimo perche lei lo sapeva.
《Cosa? Sul serio?》sono scioccata.
《Si, per questo gli facciamo gli auguri.》fa Nick con ovvietà.
《E ad Isaac non li fate?》
《No..è lui che non vuole che glieli facciamo. Quindi li facciamo solo a Jonathan.》mi risponde Travis.
《Oh..scusami Jonathan.. io, io non lo sapevo. Auguri.》vado verso di lui, gli do un bacino sulla guancia e lo abbraccio.
《Non preoccuparti Ali..ma almeno verrai alla mia festa di compleanno?》mi chide. Cosa? Quale festa?!
《Ehm.. si certo.》rispondo sorridendo e lo riabbraccio. Sento lo sguardo di Isaac su di me, ma non ci posso fare niente se non melo ha detto nessuno.

Uno Splendido DisastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora