~capitolo 44~

54 4 0
                                    

Le lezioni a scuola sono passate velocemente. Volevo parlare con Isaac ma non c'era il modo, poi pensavo che era meglio se parlavamo tranquillamente, senza fretta a casa mia.  Per tutta l'ora, quando eravamo in mensa, Ash mi guardava in un modo strano. Veramente guardava più cosa facevo..non capisco. Appena arrivo a casa accendo il cellulare sperando che l'anonimo mi abbia risposto. Infatti è così.
"Secondo te?"
Ma che risposta è ?!
"Non ti hanno insegnato che non si risponde ad una domanda con una domanda?"
Chiedo acida.
"Che caratterino. Comunque si sono Trevis, quindi ti sei ricordata di me..buon segno haha"
Cosa? È ovvio che mi sono ricordata di lui, è successo ieri. Mah.
"Ma perché non melo hai detto subito che eri tu?"
Chiedo. Non aspetto molto per la risposta.
"Perche volevo vedere quanto ci mettevi a scoprire chi sono. "
"Ah va bene..Ma come fai ad avere il mio numero?"
Lo so sto facendo molte domande, ma devo sapere!
"Beh, ho le mie risorse haha"
Questa non è una risposta.
"Chi telo ha dato?"
"Non posso dirtelo haha."
Ma è normale che mi sta facendo arrabbiare?
"Rispondimi o non ti rispondo più"
"E va bene va bene..non melo ha dato nessuno.."
Cosa? Aspetta ma ho letto bene?
《E va bene, non melo ha detto nessuno》rileggo il messaggio ad alta voce. Si, ho letto bene.
"E allora come hai fatto ad averlo? Lo hai inventato? Cioè hai provato e riprovato fino a quando non lo hai azzeccato?"
"No..l'ho preso ieri dal cellulare di Josh, ma lui non lo sa."
Ahh. Ora capisco. Non lo poteva dire subito?  La cosa buona è che mi risponde subito.
"Comunque scusami se ti ho fatto arrabbiare, non era mia intenzione. Volevo solo scriverti perché sembri simpatica e per conoscerti meglio. Ma sei non vuoi va bene."
"No , non ti preoccupare.. è che non sapevo chi eri. Ma possiamo essere amici.."
Rispondo. Mi ha fatto piacere che mi ha chiesto scusa.
"Va bene dai..anche se volevo di più."
Cosa?  Oddio!
"Ehm..amici va bene.."
Rispondo. Dei colpi alla finestra mi fanno sobbalzare e spengo subito il cellulare. Mi alzo dal letto e apro ad Isaac.
《Hei, mi sei mancata. 》sussurra venendomi in contro e baciandomi sulle labbra con passione. Mi fa camminare all'indietro fino a sbattere contro il muro vicino al letto.
《Anche tu..》sorrido sulle sue labbra per poi ricominciare a baciarlo. Dopo un po ci stacchiamo per riprendere fiato.
《Allora?》mi chiede.
《Bene..ma senti ieri dovevi uscire con Rose ma non ti sei presentato. Dov'eri? 》 domando uscendo dalla sua presa per poi sedermi sul letto. Lo sento ridere. 《Perche ridi?》chiedo ancora.
《No, è che lo hai detto come se fossi una poliziotta, come se fosse un interrogatorio. 》ride ancora. Ma quanto è scemo.
《Rispondi!》lo faccio sedere sul letto e mi posiziono davanti a lui per guardarlo in faccia.
《Beh, sergente Scott..》fa una risata.《dopo essermene andato da lei, mi sono recato alla dimora del mio vecchio amico il signor Asher Wade.》ride ancora.
《Dai fai il serio.》gli dico.
《Sul serio piccola, sono andato da lui》dice facendomi sedere sulle sue gambe.
《E perché? 》chiedo accarezzandogli i capelli ricci.
《Beh..lo vuoi veramente sapere?》domanda.
《C'entrano ragazze che erano a casa sua?》
《No..certo che no..》risponde facendomi ridere.
《Allora si.》gli accarezzo delicatamente i ricci, prendendo una ciocca facendola liscia per poi lasciarla arricciarsi di nuovo.
《Va bene..allora..》sospira. 《beh..ecco..lui..beh..》balbetta. Ci sta mettendo troppo ed io sono sulle spine.
《A lui piace una mia amica?》chiedo interrompendolo.
《Cosa? No..penso..》risponde.
《E allora che cosa? Dommelo non ti mangio..》rido continuando a massaggiargli la testa.
《Beh..ecco lui sa tutto!》fa e si fa scappare una risata.
《Cosa?!》urlo tirandogli i capelli senza accorgermi.
《Aiha Alison》si lamenta lui.
《Ah scusa. Come?! no! Mamma mamma. Non può essere! Che vergogna! E se lo dice a tutti ora?!   Come ha fatto? 》chiedo alzandomi e gesticolando come una pazza.
《Hei hei tranquilla. 》dice prendendomi dalle braccia.《non dirà niente a nessuno. Gli ho parlato io ieri. Ecco perché sono andato da lui.》continua facendomi risedere sopra le sue gambe.
《E che ti ha detto?》chiedo.
《Niente, mi ha visto salire ieri a casa tua e ha fatto due più due. Poi appena mene sono andato da casa tua mi ha chiamato per parlare e abbiamo parlato.》risponde.
《E che ci faceva qua?》
《Era da un suo amico ha detto.》
《Dici che lo dirà a qualcuno? 》
《No..anzi mi ha detto che a Rose non la sopporta e che mi capisce se sono scappato da lei, ma mi ha detto che almeno devo finirla con lei..》
《Ha ragione..》dico guardandolo negli occhi.
《Lo so.. tempo al tempo, piccola.》mi da un bacio sulla fronte.《Vabbe ora devo andare. .》mi fa alzare, ma io lo fermo d'istinto. Lui si gira e guarda la mia mano che tiene la sua per poi alzare lo sguardo sul mio viso.
《No, per favore stai con me per sta sera.》dico.
《Perché? 》chiede.
《Voglio stare con te..》sussurro abbassando lo sguardo.
《Va bene.》dice mettendosi sul letto e facendo stendere pure me.
《Mi ha detto Rose che ti ha chiesto dov'eri ieri e tu le hai risposto che non sono cavoli suoi..》dico mentre lui mi abbraccia.
《Eh lo so.》dice ridendo.
《L'hai trattata male..》preciso.
《Si. Se voglio farla freddare da me devo fare cosi, se non vogliamo che ci rimane molto male no?》fa lui.
《Gia..》rispondo girandomi verso di lui. Lo guardo negli occhi verde smeraldo e gli lascio un leggero bacio sulle labbra per poi abbracciarlo e addormentarmi cosi, tra le sue braccia..

Uno Splendido DisastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora