~Capitolo 20~

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Dopo che Isaac parte con la macchina io rimango li..a guardare il vuoto. Cerco di alzarmi da terra e mi asciugo le lacrime, per poi sedermi sulla panchina per realizzare tutto quello che è successo. Dopo circa mezz'ora a guardare un punto fisso e a pensare ad Isaac decido di ritornare a casa. Cammino senza fare caso a nessuno. Cerco di smettere di piangere ma le lacrime sembra che non vogliano smettere di fuoriuscire dai miei occhi.
《Ehi, allora che hai fatto? Stavamo per venirti a cercare..》 Mi chiede Emery appena varco la porta di ingresso.
《Ehm..niente..io vado in camera mia.》dico abbassando la testa per non farmi vedere in che stato pietoso sono.
《Ehi, stai bene?》chiede pogiandomi una mano sulla spalla.
《Si..si sto bene.. solo un po stanca..》mento andando verso le scale.
Lei mi guarda salire non essendo convinta dalla mia risposta.
Appena salita in camera mi butto a peso sul letto con la faccia sprofondata sul cuscino. Mi sembra tutto un incubo, aver perso la persona che mi rendeva felice, aver perso quel suo sgurdo che mi faceva sentire come se qualcosa di bello in me ci fosse, aver perso il suo sorriso...aver perso lui. Mi giro a pancia in su. Penso a tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi, al primo bacio alla festa, poi che il giorno dopo è venuto al parco e mi ha baciata di nuovo, a come mi faceva ridere, a come mi sono sentita la prima volta che ho dormito con lui. Le lacrime ricominciano a scendere pensando ai momenti trascorsi insieme, ma ho fatto la cosa giusta anche se ci sto male..non potevamo continuare così... Mi fa male la testa.. Non riesco a non pensarlo, ho la mente piena di pensieri... piena di Isaac.
《Ehi, Alison... tutto okay?》 Chiede mia sorella Emery sedendosi accanto a me nel letto e facendomi ritornare sul pianeta terra. Come ha fatto ad entrare? Possibile che non l'ho manco sentita aprire la porta?
Mi alzo a sedere e la guardo senza dire niente come se fosse una persona che non riconosco.
《Ali? Mi fai spaventare così. 》 dice stringendomi la mano. Io appena sento il contatto, ricomincio a piagere e la abbraccio. Perche? Perche sto così male se ho deciso io di finirla?!
《Ne vuoi parlare?》 Chiede ancora abbracciata a me. Faccio cenno di no con la testa staccandami dall'abbraccio e asciugandomi le lacrime con il palmo della mano.
《Sicura? Ti ho vista sotto, e penso che se mene parli forse ti sentirai meglio..》 dice acarezzandomi la spalla.
《Si tratta di un ragazzo?》 Mi chiede vedendo che non rispondo. Annuisco.
《Raccontami..》 dice facendomi un sorriso.
《Il fatto è che...noi non stavamo insieme..lui...lui è il ragazzo di Rose..》dico con la voce tremante e abbassando la testa.
《Mh..》fa lei per farmi continuare.
《Allora, è cominciato tutto da quando sono arrivata e sono andata al parco...》 incomincio a raccontare tutto. Quando lo incontrato per la prima volta al parco, per poi scoprire che andiamo a scuola insieme; Di quanto lo odiassi prima, di come mi trattava; di quella volta alla festa di Spencer, del bacio, del giorno dopo (tralasciasciando le volte che è venuto a casa nostra e che abbiamo dormito insieme); della volta alla festa di Josh che ci siamo baciati davanti a tutti; fino ad arrivare alla chiaccherata con Rose ed all'incontro di oggi con Isaac.
《E alla fine mi ha detto che mia ama..ma io per farmi mollare la mano gli ho detto che mene dovevo andare, però non mi mollava e gli ho dovuto dire che uscivo con Jonathan, anche se non è vero..》 dico riprendendo a respirare e mi asciugo le lacrime che scendono ininterrottamente. 《So che ho fatto la cosa giusta per aver finito questa cosa tra noi..ma ... io non so..sto male. Mi sento distrutta.》dico con le lacrime di nuovo agli occhi.
《E tu?》 Mi chiede.
《Io cosa?》chiedo non capendo.
《lo ami?》 Chiede alzando il sopracciglio.
《Ehm..io non lo so.. perche è sbagliato..》dico gesticolando.
《Si o no?》
《non lo so..》
《Riapondi!》 Dice fermissima.
《Penso di..si..》dico abbassando la testa.《ma lo devo dimenticare..》
《Sarà difficile.. lo vedi praticamente ogni giorno.》mi dice.
《Lo so. Ma devo farlo..》 dico alzando le spalle.
《Dai, basta piangere! Non devi stare cosi! Vedrai che andrà tutto bene e ti riprenderai.》mi dice abbracciandomi.
《Lo spero..》sussurro dopo l'abbraccio abbassando la testa mentre lei guarda l'orologio che ha sul polso.
《Aah, sono le undici e quaranta! Domani c'è scuola.. io vado a dormire Ali. Mi raccomando non piangere.》dice sorridendo indicandomi con il dito indice e dandomi un altro abbraccio.
《Si》 dico cercando di essere convincente, mentre lei esce dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle. Mi metto il pigiama e mi sdraio sul letto cercando di dormire..anche se penso che non ci riuscirò molto facilmente...

Sento rimbombare il rumore fella sveglia in tutta la stanza e decido di alzarmi. Come previsto non ho dormito per tutta la notte, ho continuato a pensare ad Isaac ed avere quel maledetto incubo che, ancora, non mi lascia tregua. Apro le tende per far entrare luce e mi dirigo verso il bagno. Mi metto davanti allo specchio e quasi mi spavento di me stessa riflessa. Bianchissima in faccia, occhiaie marcate, occhi rossi e labbra screpolate. Sembro un cadavere. Decido di farmi la doccia per cercare di rilassarmi e di svegliarmi. Rimango lì fino a quando non sento l'acqua raffreddarsi ed esco. Mi vesto con un pantalone della tuta e una semplice maglietta. Non ho voglia di truccarmi molto oggi, quindi mi metto solo il fondotinta, per nascondere la notte insonne, e un po di mascara. Mi asciugo i capelli, li lascio così come sono e scendo sotto.
Appena entro in cucina Emerey si avvicina a me.
《allora?》 Chiede sorridendomi.
《Beh..Meglio di ieri..》 rispondo ricambiando il sorriso. Dopo non aver toccato cibo esco fuori e aspetto mio padre per accompagnarci a scuola..

Appena arrivata vedo Rose avvicinarsi con..Isaac.
《Ehi!》 Mi dice sorridensomi mentre lui non mi degna di uno sguardo.
《Ehi.. di buon umore oggi?》 Chiedo ricambiando il sorriso.
《Si, diciamo di si.》 Risponde. Poi sento cingermi la vita e un bacio poggiarsi sulla mia guancia.
《Buogiorno..》 mi sussurra Jonathan. Io sorrido. Sento lo sguardo di Isaac su di me, ma non ci faccio caso. Poi mi giro verso di lui e lo vedo dire qualcosa a Rose per poi andarsene lasciandole un bacio sulla guancia.
《ho una sorpresa per te.》 Dice Jonathan mettendosi davanti a me.
《Cosa?!》 Chiedo guardandolo sorpresa.
《Si, ecco..》 tira fuori dalla giacca una piccola scatola aprendola per poi far scoprire che è una collana con un ciondolo a forma di chiave.
《Jonathan, non dovevi..perché? 》 chiedo sorridendogli.
《Perché appena lo vista mi ha fatta pensare a te.. 》dice tirandola fuori dalla scatola per mettermela al collo. 《..sei così chiusa in te stessa.. ma io troverò la chiave per aprire il tuo cuore..》 continua sussurrandomi all'orecchio per poi darmi un bacio sulla spalla.
《Grazie mille.》dico sorrdendogli.
《Entriamo?》 Mi chiede.
《Si.》 Dico e ci dirigiamo verso la classe.

Finite le prime ore, suona la campana e usciamo fuori.
《..Ti giuro non sai come mi sono bruciata.. e ora mi fa ancora male!》Rose continua a raccontarmi di ieri che si è bruciata con l'olio mentre friggeva le patatine.
《Solo tu..》 dico ridendo per la sua faccia e la fasciatura che le copre tutta la mano. Dopo dieci minuti Isaac viene verso di noi con fare strafottente. Rose gli da un bacio sulle labbra e lui mi guarda.. però non con quel sguardo come quella volta che melo aveva fatto apposta per farmi male, no..non so come definirlo. Mi manca. Mi fa stare male guardarlo davanti a me e manco parlarci. Rientriamo dentro e scopro che abbiamo il compito di italiano.
Che rotrura. Penso.
Finite le ultime ore suona la campanella ed usciamo per andarcene a casa..
La giornata è andata al rallenty, io non ho fatto altro che starmene a disparte a casa, senza parlare con nessuno tranne quelche volta con Emery. Ma sto cercando di riprendermi...

Uno Splendido DisastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora