Capitolo 12

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|Giorgia's POV|

Il tempo passa velocemente nell'ultimo periodo, fortunatamente, anche se siamo tutti sommersi da verifiche, per cui né io né le mie amiche siamo più uscite di casa. Il trimestre è quasi finito, e tra poco finalmente ci saranno le vacanze di Natale. Domani metterò l'ultimo bigliettino dell'anno nella cartella di Fede. Ho pensato di metterlo l'ultimo giorno e non sabato perché mi sembrava un'idea carina. La settimana scorsa gli ho scritto che la ragazza è od è stata in classe con lui. Il che ristringe un po' il campo, ma non molto, anche perché la maggior parte delle persone della nostra scuola è stata almeno una volta nella sua stessa classe.

Questa volta l'indizio è molto poco utile, ovvero che codesta ragazza a cui piace ha almeno una A nel nome. Dato che sono pochi i nomi femminili senza questa vocale, probabilmente non gli verrà nemmeno in mente di pensare chi sia con questo indizio.

Fin da quando ho trovato il mio telefono acceso sul mio letto, ho cercato di prendere quello di mio fratello e provare a vedere cosa abbia fatto col numero di Charly, magari lo ha solo inviato ad un suo amico che glielo aveva chiesto, ma io sono fortemente convinta che anche lui provi qualcosa per lei. Solo che non ci sono mai riuscita.

Penso di doverci riprovare, perciò mi alzo velocemente dalla sedia dove sono seduta per studiare per andare a vedere cosa stia facendo lui. Corro in camera sua ma non lo trovo, quindi provo ad andare a vedere in bagno. Sì, si sta facendo la doccia. Torno di nuovo nella sua stanza e trovo il cellulare sulla scrivania, per giunta sbloccato.

Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo! Il giorno stesso il cui ha cercato il suo numero, le ha scritto per sapere come stesse. Leggo un attimo ciò che si sono scritti. Ora capisco perché quando Charly è tornata a scuola non l'abbia vista a ricreazione, stessa cosa vale per Federico. Perché avrebbe dovuto interessarsi di come stesse, se non sono neanche in classe insieme, né sono tanto amici? Questo mi convince sempre più della mia idea.

Guardo un po' anche i messaggi più recenti, e vedo che hanno iniziato a scriversi abbastanza abitualmente. Non molti messaggi, ma una decina al giorno se li mandano. Fortuna che si paga lui le sue ricariche, altrimenti mamma e papà si arrabbierebbero a morte.

Fede ha finito la doccia, per cui metto tutto come era prima e torno nella mia stanza, come se nulla fosse successo.

Dopo varie ore di studio posso riposarmi. Più o meno, perché ora devo scrivere il biglietto di domani, non che sia faticoso.
Questa volta l'ho decorato a tema Natalizio, per renderlo più carino.

È arrivato l'ultimo giorno di scuola di questo 2008, torneremo tra due settimane. Ma prima devo dare l'ultimo indizio a Federico. C'è solo un problema. È suonata la campanella della ricreazione, ma lui non esce dalla classe. Ed io come gli metto il biglietto nello zaino? Forse vuole vedere chi è la persona che dà a lui le informazioni? Provo ad uscire dalla classe, rischio di insospettirlo. Appena uscita, passano Marika, Alice e Charly, almeno così posso evitare di cercarle per tutta la scuola.

Propongo loro di rimanere lì, vicino ai termosifoni, per riscaldarci, ma in realtà lo faccio solo per vedere se Federico esca o no dalla classe.
Sono le 11:23, l'intervallo è quasi terminato, e finalmente si è deciso ad andare via dall'aula. Spero di riuscire ad infilare il foglietto prima che torni, ma non posso farlo ora, le altre vorrebbero venire con me, e Charly non deve sapere nulla.

La campanella è appena suonata, perciò saluto velocemente le ragazze e trascino Marika in classe con me. Velocemente prendo l'indizio dalla mia cartella e lo metto in quella di Fede, per poi sedermi al mio banco. Missione compiuta.

La scuola è finita!

Vacanza!

Io e le altre abbiamo già organizzato tutte le giornate da passare insieme.
Il 25 Marika compirà 14 anni, quindi faremo una grande festa a casa sua, mentre poi la dalla sera del 31 fino al pomeriggio del 3 ci sarà un pigiama party a casa mia, solo noi quattro e mia mamma, Fede e papà partiranno la mattina del primo gennaio e passeranno qualche giorno in montagna.
Non vedo l'ora!

Never stop dreaming ||Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora