Capitolo 36

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 |Federico's Pov|


Sto andando a casa di Charly per farle una sorpresa. Domani è il suo compleanno e, con l'aiuto di sua mamma, ho deciso di farmi trovare fuori dalla porta di camera sua esattamente a mezzanotte per farle gli auguri. Le ho anche comprato un mazzo di fiori come regalo. 
Lo ammetto, sono un tantino in ansia, spero tantissimo che la sorpresa le piaccia. 

In questo momento mi trovo davanti al portone d'ingresso del condominio aspettando che la mamma di Charly mi apra. Non ho potuto suonare al citofono altrimenti saremmo stati scoperti, quindi le ho scritto un messaggio nella speranza che lo legga in fretta, altrimenti il tutto potrebbe sfumare.

I minuti passano e sono ancora qui ad aspettare, mancano solo due minuti a mezzanotte e l'ansia sta salendo tantissimo. Finalmente il portone si apre e così corro a prendere l'ascensore per raggiungere l'appartamento. Giusto in tempo entro e mi posiziono dietro alla porta della camera della mia ragazza, fortunatamente chiusa. Fisso il mio orologio nell'attesa che scatti il nuovo giorno, mancano pochi secondi.
Tre, due, uno... e busso alla porta.

Si sentono dei rumori indistinti, probabilmente era già a letto.
Alzo il mazzo di fiori in modo tale da coprirmi il volto.

La porta si apre, sposto il mazzo ed immediatamente Charly mi salta addosso baciandomi. Credo proprio che la sorpresa le abbia fatto piacere.

Sua mamma ci raggiunge proponendomi di restare a dormire data l'ora tarda ed io non esito ad accettare.
Dormiamo entrambi nello stesso letto nonostante ne abbia più di uno in camera, ma essendo abbastanza largo preferiamo dormire insieme, anche perché lei non occupa molto spazio.

Prima di addormentarci sua mamma viene a darci la buonanotte in un modo un po' strano.

«Buonanotte, mi raccomando, non fate certe cose che non voglio sentire rumori» dice.

«MAMMA MA CHE STAI DICENDO?»  urla Charly non tenendo conto dell'orario e della possibilità di svegliare i vicini. È palesemente imbarazzatissima, è diventata tutta rossa.

Saluta ed esce dalla stanza socchiudendo la porta.

Senza riuscire a trattenermi scoppio a ridere, che situazione assurda.
Char mi guarda come per scusarsi e subito si butta sul letto nascondendo la faccia con il cuscino.

In men che non si dica si addormenta, probabilmente anche proprio per colpa delle parole della madre.

Io resto un po' sveglio ad osservarla, poi mi addormento a mia volta abbracciandola.

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Ecco qua, questo è ciò che avevo iniziato a scrivere riguardo il capitolo 36.
Vi anticipo già che sto cominciando a sistemare la storia e che potrei ricominciare a pubblicare circa all'inizio della scuola.
Kissesssss

Never stop dreaming ||Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora