Capitolo 17

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|Charly's POV|

È ufficiale, mia sorella si è decisa a dirmelo, lei e Benjamin stanno insieme. Me lo ha detto questa mattina a scuola, così sono subito corsa da Marika per invitarla a casa mia. Ed ora eccoci qua, siamo entrambe contente per suo fratello e mia sorella, e stiamo un po' facendo fantasie su di loro. Ma soprattutto... Ora siamo cognate! In realtà non è proprio così ma a noi non importa, lo siamo, basta esserne convinte.

- Dai che tra poco queste cose le penseranno Ramona e Giorgia su te e Federico - esclama Marika.

Le salto addosso e le tappo la bocca.

- Non dirlo neanche per scherzo che poi altrimenti ci credo e ci resto male! - rispondo.
- Ma allora sei proprio cieca tu! Non vedi che è totalmente cotto di te? -.§
- ZITTA! - urlo per poi mettere un broncio, un po' finto.

Mi giro per prendere il telefono ma qualcosa mi colpisce, più precisamente un cuscino.
Siamo solo in due nella stanza, non posso aver dubbi su chi sia stato.
Così ne prendo uno a mia volta e lo lancio addosso a Marika, iniziando in questo modo una battaglia.

Dopo qualche minuto sentiamo la porta di casa aprirsi, sono Ramona e Benjamin, il quale ora dovrebbe portarla a casa, dato che tra una chiacchiera e l'altra si è fatta sera.

Mia mamma corre subito ad accoglierli ed inizia così l'interrogatorio sul perché siano insieme, forse non sa ancora nulla.
- Mamma, Benjamin è il mio ragazzo - dice Ramona.
Mia madre si volta verso me e Marika e ci lancia un'occhiata parecchio strana.
- Ora capisco la vostra esaltazione e tutte quelle urla provenienti dalla camera di Charly, lo avete scoperto da poco immagino -.
- Beccate - rispondo.

Li invita a sedersi sul divano e ricomincia con le domande.
"Fumi? Hai tatuaggi? Bevi?" eccetera, insomma, le solite.
Nel frattempo io e la mia migliore amica siamo nascoste in un angolo ad osservare la scena ed a ridere.

È andata avanti molto con le domande, ma ora finalmente ha lasciato libero Benji di tornare a casa con la sua approvazione, abbraccio quindi Marika e poi escono insieme dalla porta.

Mi domando cosa farebbe mia mamma se mai mi dovessi fidanzare, dato che con me è molto più protettiva rispetto che con mia sorella. Lo scopriremo nella prossima puntata di "Mamma fa gli interrogatori ai fidanzati delle sue povere figlie".

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Sono insieme alle mie migliori amiche, stiamo facendo ricreazione cercando un distributore di merendine che funzioni, sono tutti rotti in questa scuola.
Niente da fare, la campanella sta suonando e non riamo riuscite a prendere nulla da mangiare. Saluto Giorgia e Marika e mi avvio insieme ad Alice verso la classe. Nel frattempo in fianco a noi passa Federico:

- Ciao ragazze! - dice mentre corre verso la sua classe, mettendo anche una mano tra i miei capelli scompigliandomeli.

Arrivate in classe mi siedo al mio posto e noto qualcosa di strano sul mio banco. È un bigliettino.
"Ti va di vederci questo pomeriggio alle 16 al parco vicino a casa mia? Mandami un messaggio di risposta. -Fede".

Dovrei considerarlo un... un appuntamento? O solo un uscita tra amici?
Meglio pensare che sia la seconda opzione.

Prendo velocemente il telefono e gli mando un veloce messaggio "Ci vediamo alle 16 :)".
È entrata la professoressa, inizia la lezione.

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Mancano pochi minuti alle 16 ed io sono già qui ad aspettare. Per fortuna fa meno freddo del solito. Vedo qualcuno in lontananza venire verso di me, e sgranando gli occhi mi rendo conto che è Federico. Non so se avvicinarmi o restare ferma, perciò faccio qualche passo nella sua direzione ma subito mi ritrovo tra le sue braccia.
Quando fa queste cose impazzisco e mi ricordo cosa mi abbia fatto innamorare di lui, ovvero proprio questi suoi gesti.

- Ti va di andare a fare una passeggiata? - chiede guardandomi negli occhi.
Annuisco, e lui mi prende la mano ed inizia a camminare verso il centro del parco. Temo di essere arrossita, spero solo che non si noti.
Il mio sguardo passa continuamente dalla stradicciola alle nostre mani, e non nascondo di sentirmi molto in imbarazzo vedendole così intrecciate.

Fede rompe il silenzio ed inizia a parlare del più e del meno, per poi iniziare con le sue solite battutine stupide, rendendo così l'aria più divertente.

Ci sono stati anche alcuni imbarazzanti momenti di silenzio, ma lui sa sempre come ravvivare la situazione.
Ammetto di aver pensato per due volte di dirgli ciò che provo, ma non appena aprivo bocca, iniziavo un discorso completamente diverso rispetto a ciò che avrei voluto dire.

Passata poco più un'oretta e mezza il sole inizia a calare e quindi decidiamo di avviarci verso casa. Ormai vuole sempre accompagnarmi a casa, ed infatti così ha fatto.
Giunti al portone ci abbracciamo e mi stampa un tenero bacio sulla fronte.

Perché non riesco a dirglielo? Ho bisogno di liberarmi, ma ormai è già andato via.

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Sto finalmente imparando ad essere costante con i capitoli💕

Vi andrebbe bene se il prossimo lo pubblicassi martedì o mercoledì?💗

Never stop dreaming ||Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora