Capitolo 21

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|Charly's POV|

Il ballo proprio no. Se lo sarebbero potuti risparmiare. Ho sempre odiato questo genere di eventi, anche se quelli che si vedono alla televisione sembrano molto belli, ma ce lo hanno ripetuto varie volte, "non sarà come i balli americani".
Quando ci hanno dato l'invito ho subito pensato di non andarci, non credo proprio che mi divertirei, soprattutto conoscendo il tipo di feste solitamente organizzate dalla scuola, ovvero piuttosto squallide.
Certamente passerei un po' di tempo con le mie amiche, ma ci sarebbero anche numerose coppiette intente a sbaciucchiarsi quindi NO, non ci andrò. Sarà molto difficile farmi cambiare idea.
Tutti stanno provando a convincermi ad andare, ma nessuno ha trovato abbastanza argomenti da farmi anche solo pensare all'eventualità di parteciparci.
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A scuola non si parla d'altro: il ballo, il ballo, IL BALLO.
Perfino i professori toccano quell'argomento in quasi tutte le lezioni. Se c'è già quest'entusiasmo a più di due settimane dall'evento, non immagino come sarà il clima il giorno prima.
Lo ammetto, ogni tanto mi passa per la testa l'idea di andarci, ma sono sicura che mi annoierei a morte.
Suonata la campanella della ricreazione faccio il giro della scuola, non mi va di stare con le mie amiche e di sentir parlare solo di quella cosa.
Qualcuno però mi raggiunge, è Federico. Non passiamo del tempo da soli da molto ormai, quindi sono contenta di essere con lui in questo momento. Passeggiamo chiacchierando fino a quando anche lui non cade su quell'argomento:
- Allora, sei emozionata per il ballo? - domanda.
- Veramente no, non verrò -. A questa mia affermazione il suo viso prende un espressione mista tra il preoccupato e lo sconcertato.
- Perché no? Sarà sicuramente divertente - domanda.
- In realtà non mi piacciono molto questo tipo di feste, per cui non credo mi divertirei molto. Inoltre, beh... Nulla - stavo per parlargli del fatto delle coppiette ma ho preferito non continuare.
- E così vuoi lasciare me e le tue amiche da soli? - dice ridacchiando.
Non so cosa rispondere esattamente, quindi preferisco ridere come lui.
Mi sta venendo voglia di andare. Forse se mi ha fatto questa domanda vuol dire che vorrebbe passare del tempo insieme.
Suona la campanella, lo saluto e torno in classe con le idee confuse e mille domande per la testa.
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Vorrei parlarne con mia sorella, per sapere cosa ha intenzione di fare lei ed avere un'opinione sulla mia decisione.
La mamma non è ancora tornata dal lavoro oggi, quindi ne approfitto, non vorrei mai che lei mi sentisse.

Busso alla porta della camera di Ramona.
- Vieni pure tesoro - sento dall'interno, così entro. È comodamente sdraiata sul letto a scambiarsi messaggi col suo ragazzo.
Le chiedo di poter parlare insieme della festa e mi fa stendere in fianco a lei.
- Beh, prima vorrei sapere alcune cose su di te, cosa pensi di fare? - domando.
Risponde dicendo di voler provare a far entrare Benjamin di nascosto, dato che non frequenta la nostra scuola, e di passare la serata insieme a lui come due bravi fidanzati.
Decido quindi di raccontarle di ciò che avrei deciso di fare e delle mie motivazioni.
- ... Però non sono del tutto sicura, ho parlato con Federico e sembrava piuttosto dispiaciuto, mi ha quasi fatto cambiare idea. Non so che fare -.
- Che tu lo voglia o no ci verrai, a costo di trascinarti fuori di casa con la forza! Non puoi perderti quest'occasione, chissà cosa potrebbe succedere - dice guardandomi con uno sguardo molto strano.
Ho ancora abbastanza tempo per pensarci bene, per cui prima di prendere una decisione definitiva preferisco aspettare.

Senza quasi rendermene conto appena uscita dalla sua camera mi trovo davanti all'armadio. Meglio vedere cosa potrei indossare nel caso andassi.
Trovato! Penso che questo azzurro e nero preso in Grecia sia perfetto.
Peccato non essere sicura di indossarlo.

Va bene, ci andrò!
Ma no, che ci vado a fare?

Devo decidere.

Never stop dreaming ||Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora