Potete disintegrarmi?

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-chi è?- fece il ragazzo
-nessuno, solo io- disse timidamente Tit uscendo dal l'oscurità. I capelli argento erano raccolti in uno chimiòn e gli occhi erano coperti dagli occhiali.
-e tu saresti?- Il ragazzo si volse, era anche lui coperto in volto.
-Ehm ecco-
-sei la ragazza che abita là?- disse il ragazzo indicando la sua casa.
-Già e tu sei quello che vedo da camera mia-
-Già, che ci fai qua?- lui sorrise.
-volevo passeggiare,tu come mai sei sempre qua?-
-guardo le stelle per dimenticare la mia vita-
-Oh, capisco-
-davvero?-
-si, sai, tutti al di fuori di qua mi trattano come una privilegiata, una senza emozioni, una....ecco...-
-un robot?-
-più un arma-
-ah...se ti consola, io a scuola devo fare la parte del duro, anche se non lo sono...anzi sono un fallito-
-non credo che tu sia un fallito-
Si sedette di fianco a lui.
Cominciarono a parlare fin quando non venne davvero tardi.
-facciamo così, un giorno vieni alla mia scuola e usciamo insieme a vedere il cielo di giorno-le propose il ragazzo
-certo, volentieri, ora devo andare, se mia madre mi scopre non uscirò più-
-ok, ciao....come ti chiami?-
-alla prossima volta!- corse via.

-ora fai un respiro...e salta....come i licantropi! Puoi farcela- fece un salto che la portò fuori suo balcone.

-dai è ora di alzarsi!-
-hm...di già?-
-si! Forza non farmi chiamare l' agente Smith per svegliarti!-
-no, c'è la faccio da sola-
Visto che era già tardi saltò la colazione e si vestì a caso: jeans grigi, con un largo maglione nero e come scarpe prese degli stivaletti neri.
-Progetto Titanium è tardi!-
-arrivo!-
Salirono in macchina e dopo cinque minuti erano già davanti a scuola.
-ok ciao mamma!-
-Tit! Diventa Tatiana!-
-ah,giusto, scusate- disse e prese le sembianze dell'umana.
Appena uscì dalla macchina urtò qualcosa, anzi qualcuno.
-Ma guarda chi abbiamo qua, Johnson-
-Luke-
-Evans- la corresse
-Evans.-
-Ma guarda con le occhiaie che ti ritrovi e vestita tutta di nero sembri uno zombie, direi che è un miglioramento-
-vedo che anche di mattina sei simpatico come sempre-
-non mi provocare oggi, non ti conviene-
-a no? Quando mi conviene?-
-no, sono praticamente tornato a casa quattro ore fa e non sono riuscito a dormire-
-perché?-
-i cazzi tuoi?-
-coglione.-
Un tratto una ragazza bionda si avvicinò con fare minaccioso a Tit.
-Johnson!-
-Martha?-
-Haha, sono stata sospesa per colpa tua, è arrivato il momento di fartela pagare-
-perché? Ti ho già detto che non c'entro niente-
-a no? Allora il mio amore mi avrebbe mentito, non penso proprio-
Tit lanciò un' occhiataccia a Luke. Ditemi un motivo per non far saltare in aria il cervello di entrambi, ora che faccio? Certo!
-scusami ma ho cose più importanti da fare-
-Ti ho detto ferma- e Luke le prese il braccio
-non toccarmi- disse mentre una saetta le trapassò lo sguardo facendo spaventare Luke.
-chi credi di essere la principessa?- disse Martha ridendo
-no, credo di essere una persona realista.Ti dico che se il tuo ragazzo non mi lascia immediatamente e tu non te vai io chiamo la mia guardia del corpo-
Come risposta Martha le tirò un pugno sullo stomaco
-T...t...ti ho avvisata, Agente Smith!!!- Ad un tratto comparve l' agente grande e grosso
-che succede signorina Johnson?-
-chiami mio padre, il senatore- mentì
-il...il senatore???!-
-Già-
-ora lasci la signorina intesi??- disse minaccioso l' agente ad Evans
-certo, scusa Tit- disse a bassa voce
Tit?
-mentre voi, vi conviene andare via, se no chiamo il preside- proseguì l' agente, per fortuna le ragazze ubbidirono.
-signorina, con lui che facciamo?-
-niente, grazie agente-
-Se ha bisogno....- e se ne andò.
Tit riprese il suo zaino e ,apposta, urtò Evans, che al contrario, sembrava piuttosto pensieroso.
-Johnson, aspetta-
-che vuoi?-
Mi piacerebbe saperlo anche a me, che vuoi da lei?
-cerca di stare lontano da Martha-
Deficiente.
Tit non disse nulla, apparte una delle sue occhiate omicide e se ne andò verso Alexia.

-come stai oggi?-
-bene, bene, ma sono ancora convinta che tu sei un superman in incognito-
-certo- disse prendendola in giro.
-senti, ti va se un pomeriggio usciamo insieme o vieni a casa mia?-
-volentieri!-
Mentre Alexia sistemava i libri nel suo armadietto comparve un libro che Tit conosceva benissimo.
- O mio dio! I doni della morte!-
-si, adoro Harry Potter!-
-anch'io, ho visto tutti i film!-
-io ho letto tutti i libri!-
-Oddio! Hai mai fatto il test per vedere che casa di Hogwart saresti?!-le chiese Alexia
-si, Corvonero o serpeverde dipende dal test che fai!-
-oddio! Io sarei Grifondoro!-
-Odddiooo come Harry!-
-E tu come Malfoy o Lovegood!-
-ahhh!- Urlarono in coro.
-che succede?- arrivò Cris dietro di loro
-Ehm...niente- disse Alexia tenendo lo sguardo basso
-stavamo parlando di Harry Potter-
-forte! Sentite vi va se dopo venite a mangiare con me e Luke?-
-certo!- Alexia si illuminò
-Ehm....ecco con Evans?- Tit era titubante
-Ti prego!- La supplicò Alexia
-certo...volentieri-
-perfetto, allora ci vediamo in classe- disse Cris sorridendo.

-mi spieghi che succede? Perché ogni volta che vedi Cris diventi rossa?-
-ehm...be...mi piace Cris-
-?-
-Mi piace Cris!-
-??che stai dicendo?-
-M I P I A C E C R I S-
-cosa significa?-
-come....bé.....significa...si...ecco quando senti un forte..bene nei confronti di una persona, quando vorresti che quella persona ti prendesse e ti baciasse sempre....-
-quindi mi staresti spiegando 'l' amore'?-
-Esatto, sai è davvero strano che tu non...sai che significhi-
-Be ecco....non mi è mai capitato....-
-ah ok, non ti devi preoccupare se non hai mai avuto un ragazzo-
Un ragazzo? Cos'è? Non fare più domande, si insospettirebbe.
Come risposta sorrise e notò Evans dall' altra parte del corridoio che sorrideva assieme a Cris. Sembrava un' altra persona quando sorrideva.
Chissà se posso....
Si concentrò sul cappello che portava all'incontrario sulla testa. Una specie di corrente d' aria gli attraversò la testa facendo cadere il cappello.
-ma che cazzo...?- disse e si accasciò a terra a prendere il cappello.
-hahahahaha, dai andiamo in classe-
-certo-.

-Bene ragazzi, per il lavoro di gruppo ho deciso le seguenti coppie che faranno un progetto su uno stato orientale o europeo...- diceva la professoressa Gomez
-...bene allora ecco le coppie, non voglio nessuna lamentela,chi vi capita vi capita.-
-spero di essere con Cris!- Alexia era tutta agitata mentre Tit era indifferente.
La professoressa cominciò a dire i nomi
-Alexia....e Cris.....e Tatiana con.....Luke-
-oddio si!- esultò Alexia
-COSA?! PUÒ RIPETERE?-
Tit era scioccata, con quello no. Vi prego, ditemi che è uno scherzo, pensarono Tit e Luke.
-Tatiana e Luke voi farete una ricerca sul Giappone-
-MA QUINDI È SERIA?-
-SI,LUKE, NON VOGLIO SENTIRE NIENTE-
-MA...-
-HO DETTO NESSUNA LAMENTELA!-
-Si prof....-
Tit teneva la testa tra le mani per la disperazione.
Vi prego, disintegratemi.
-perfetto, ora la mia vita è completamente rovinata- disse Luke girandosi verso Tit
-non dirlo a me-
-dai che ti lamenti amico- gli disse Cris
Sbuffò e la campanella suonò.
-dai andiamo a mangiare!- disse Cris
-sii!- accettò Alexia.

-che fai non mangi?- disse Luke notando il piatto di Tit con solo una mela
-...no- rispose tenendo lo sguardo basso coperto dagli occhiali da sole
-sei vegetariana?-
-Ehm no, solo che non conosco ecco....questi cibi-
-assaggia questo, prima ti piaceva- disse avvicinandole un muffin
-Ehm...ok- disse assaggiandolo
Dio, com'è buono.
-Allora ti piace?-
-ahah, senti visto che ,stranamente, non mi hai ancora coperto di insulti, volevo chiederti scusa per oggi...-
-per cosa?-
-per averti fatto quasi....per l'agente Smith-
-Già, dovresti anche ringraziarmi-
-perché, scusa?-
-perché non ho detto a Martha del tuo bleaf-
-non so di che stai parlando-
-Tu hai detto all' agente Smith di chiamare tuo padre....tuo padre è morto l'anno scorso, tu non hai più un padre-
Merda.
-furbo il ragazzo, comunque grazie per...non averlo detto a Martha-
-ah,niente Johnson-
-Ti scoccia così tanto chiamarmi per nome?-
-Ehi,non ti allargare troppo-
-Lo sapevo che eri solo pentito per non aver fatto niente mentre la tua ragazza mi picchiava-
Boom, colpito Evans.
-non ti devo spiegazioni-
-perché forse ho già capito tutto-
-piuttosto, siamo costretti a stare insieme per il lavoro di geografia, facciamo che domenica pomeriggio vieni a casa mia? O io a casa tua?- era serio.
A casa mia? Assieme agli scienziati e mia madre?
-è meglio che venga io a casa tua-
-va bene Johnson, ovviamente la ricerca e il lavoro lo farai te-
-la ricerca ok, so quanto sei problematico nello studio, però nel lavoro del cartellone mi aiuterai altrimenti....-
-altrimenti...?che mi fai Johnson? Mi butti un secchio d' acqua in testa? Chiami il tuo agente?- questa volta Evans stava ridendo
-Be, potrei fare di peggio- rispose Tit fulminandolo con lo sguardo
Lo sia che posso fare di molto peggio.
O ragazzina, non mi guardare così, peggiorerai solo le cose.
-bene, allora come vi state organizzando?- arrivò Cris accompagnato da Alexia.
-bene.- risposero in coro.
-suvvia, smetti di fare la ragazza seria- disse Evans togliendole gli occhiali
-Luke!-
Lui sorrise nel vedere gli occhi blu di Tatiana, la quale divenne rossa nel vedere il sorriso sul suo volto.
Ciao mondo!
Grazie per aver letto questo capitolo, se vi è piaciuto votate e commentate.
Il seguito di questo capitolo uscirà presto♡
Marty







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