Passato.

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Luke era confuso sul comportamento della sua fidanzata, come ha fatto a sapere che lui e Tit si erano baciati? Ma sì, sicuramente glielo avrà sperperato quella stronza, pensava. Doveva finire questa storia,da quando la Johnson era tornata, aveva di nuovo iniziato a provare forti sentimenti, quelli ti fanno perdere la testa, eppure, dopo quello che è successo si era ripromesso di non cadere più in quella trappola mortale. Doveva ancora capire che era successo con Martha, non sembrava lei.
Tutto quello attorno a lui stava andando a rotoli e non sapeva neppure perché, tutto è iniziato da quando è andato in quella maledetta presidenza, da quel dannato preside, per poi ritrovare l' autrice dei suoi incubi.

Stessa cosa per Tit, non sapeva che stava accadendo, le stava fuggendo qualcosa. La fine della storia. Tatiana e Luke si innamorano, si mettono insieme, a lei viene diagnosticato il cancro,lui comincia ad odiarla e muore. Doveva capire cosa c'era sotto il buio.
Che è successo durante il periodo prima di morire? Alexia non sapeva nulla e allora a chi poteva rivolgersi?. Cris non sapeva ancora chi è davvero lei, Martha peggio che andar di notte, resta solo uno. Farà male. Tanto male.

Tit stava sulla panchina del parco di fronte a casa sua, stava riflettendo su quando, e come avrebbe potuto chiedere a Luke che è successo tra di loro. In quel momento aveva bisogno di Luis, il ragazzo del parco, lui avrebbe saputo sicuramente che fare.
Ad un tratto però, lo rivide, seduto poco più avanti, Luis, l'amico del parco.

Andò di corsa da lui:
-Luis!-
-Ehi amica del parco-Si girò e vide il viso di Luke addolcirsi, sembrava un' altra persona. LUKE?!
-Io...ecco...come stai?-Che gli poteva dire? Non poteva identificarsi, era nella suo aspetto originale, come poteva dirgli "Ehi ciao, sono Tatiana Johnson"?
-io tutto bene, finalmente ci vediamo, voglio dire alla luce del sole-
-Già-
-vuoi sederti?-
-Ehm...sì, no veramente no-
-perché?-
-d...devo andare, ci vediamo-
-no aspetta! Due cose; non so nemmeno come ti chiami, poi, ragazza senza nome, volevo invitarti a una festa.-
-U...na festa?-
-si, il mio amico Cris fa la festa di compleanno sabato prossimo, ci vuoi venire?-
-io...non ti conosco nemmeno...no, meglio di no-.
Corse via, no, non poteva. Come poteva essere Luke? Non era possibile, il ragazzo dolce del parco era lo stronzo della scuola.
Anche se assurdo, doveva parlargli perciò si nascose dietro una siepe e riprese le sembianze di Tatiana.

-che cazzo ci fai qua?- Urlò Luke appena intravede la Johnson.
-io qua ci abito-
-stronza- imprecò il ragazzo dando segno di volersene andare.
-aspetta ti prego-
-che cazzo vuoi?! Non ho niente da dirti e smettila di guardami! Non voglio più avere niente a che fate con te!-
-Ma...che diavolo ti ho fatto?-
-sei seria?-
-certo, io non so quali problemi hai contro di me e non li ho mai saputi, una volta mi tratti bene e l'altra cominci ad insultarmi come se non ci fosse un domani, dimmi che cazzo succede!-
-Vuoi sapere tutta la verità?- i suoi occhi erano pieni d'odio, quello che Tit temeva più di qualsiasi altra cosa.
-...si-
-Bene...dopo quel....sabato sera, quella fantastica serata, hai avuto il coraggio di lasciarmi e dirmi tutto quello che provavi veramente...!-
....
Il Buio, finalmente stava sparendo.
-Mi dispiace Luke, ma tra noi non può funzionare. Non sono più innamorata di te, anzi non lo sono mai stata. Ora perfavore, vattene,non voglio averti sulla coscienza prima che muoia-
Disse Tatiana seduta su un letto d'ospedale, mentre guardava fuori dalla finestra. Il ragazzo davanti a lei teneva un mazzo di rose, che poi buttò a terra sentendo la sua fidanzata.
....
Tit si risvegliò
-mi...mi dispiace...io non lo sapevo...-
-ah tu non lo sapevi....VUOI SAPERE QUANTE NOTTI D'INFERNO HO PASSATO?! SAI QUANTE LACRIME HO VERSATO? SAI QUANTI CAZZO DI PSICOLOGI HO DOVUTO AFFRONTARE PRIMA DI RITORNARE IN ME? CRISTO, JOHNSON DOPO CHE ABBIAMO FATTO L'AMORE A CASA MIA, HAI AVUTO IL CORAGGIO DI LASCIARMI DICENDOMI CHE NON SONO STATO NIENTE PER TE? PERCHÉ?! SAI QUANTO HO DOVUTO RINUNCIARE PER STARE CON TE?! E.. LO SAI!- Urlò forte obbligando Tit a guardarlo negli occhi. Per poco non scoppiava a piangere. No, non era il momento delle lacrime, bisognava tenere il sangue freddo, come un vero androide sa fare.
-No, io non lo sapevo, e per questo che ti chiedo umilmente perdono, sono stata l'essere peggiore di tutti-
-e una settimana dopo sei morta...puff! Sparita, fine del film.- i pugni gli stavano tremando.
-mi...hai lasciato solo e col cuore in fiamme, niente e nessuno potrà mai ripagare ciò che ho sofferto io per una troia come te...io non ti perdonerò mai....-
Qualunque ragazza si sarebbe offesa, eppure lei restò calma.
-Allora perché mi hai baciato? Perché mi hai parlato?Perchè mi hai difesa?Te lo dico io perché, tu non riesci ad odiarmi, anzi tu mi ami ancora.-
-No, non butterò ancora la mia vita per una come te, era meglio che non fossi mai sopravvissuta-

Boom. Un calcio, una coltellata, uno sparo nel petto non sono nulla in confronto quello che ha sentito Tit.
La poverina corse in casa sua, si gettò sul letto a piangere e urlare nel cuscino.

Quando riuscì ad alzarsi dal letto senza ripiegarsi in lacrime notò che il suo aspetto di Tatiana non era tramutato.
-ma cosa...-
Notò sulla sua pelle macchie argento.
Si sentiva stanca e affaticata. Tentò di far volare il peluche che aveva di fianco, non si muoveva.
Tentò di aprire le finestre, nulla.
-Sono...sono..una stupida umana- disse in preda la disperazione.



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