Progetto Golden

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Un altro giorno di scuola ricomonciava e Tit era sempre più stanca.
-devo perforza andarci?- chiese alla madre
-Tit, non chiedermelo più, hai insistito tanto per andare a scuola ed ora ci vai- disse Erika con fredezza. Dopo l' ultimo incontro con gli scienziati, la dottoressa Johnson era sempre più dura con la figlia, non perché non le voleva bene,anzi tutto il contrario, voleva che restasse al sicuro dai pericoli dei due mondi di cui apparteneva, gli scienziati da una parte e la cattive influenze del mondo degli umani dall' altra.
-ok, scusa-
-andrà tutto bene, non ti preoccupare, ricorda...-
-mai mostrare le proprie debolezze, ma neanche le proprie forze-
-esatto- disse mettendole una mano sulla spalla.
Tit dentro di sé sentiva il vuoto totale, era di quello che aveva più paura;il vuoto. La paura di non essere più felice o triste, arrabbiata o invidiosa, la paura di smettere di essere umana.

La scuola era sempre la stessa, con centinaia di ragazzi nei corridoi che urlavano e ridevano, ragazze pom pom che ripassavano i cori e soprattutto Martha con le sue amiche.
Stranamente, da quando è tornata non le aveva fatto ancora nulla ma Tit sapeva che fra poco quella tempesta sarebbe scoppiata.

-Ehi ciao!-
-Ehi Alexia, tutto bene?- disse sforzando un sorriso
-alla grande! Io e Cris ci dobbiamo incontrare di pomeriggio per finire la ricerca sull' India! Non sai quanto sono felice!-
Io e Cris, io e Cris ed io e Cris, se continua così rischia di farmi scoppiare la testa.
Alexia continuava, ma Tit, non l'ascoltava, soffriva nel vedere Luke felice scambiarsi baci con Martha. Il vuoto dentro di sé divenne un risucchio.
-Tit, stai bene?-
-Ehm? Si cer....- un dolore le attraversò la testa, talmente forte da farle perdere i sensi per un nano secondo.
-TIT!Ti porto dell' acqua?!- Alexia urlò e tutti si girarono verso le due ragazze.
-no...sto ben....- disse vergognandosi di tutti quegli sguardi. Un altro dolore atroce l' attraversò, ora non solo la testa ma anche tutto il corpo, facendo accasciare Tit a terra appoggiata agli armadietti.
-Tit...io chiamo...-
-no! Arrivo tra un momento-
-ok...ci vediamo dopo-

Cinque minuti dopo riuscì ad alzarsi, notò che sulle braccia c'erano dei graffi bianchi e argentei.

Appena entrò in classe notò subito qualcosa di strano.
Alexia non era al suo posto,anzi c'era qualcun' altro al posto dell' amica.
-sei in ritardo- disse Evans con un sorriso soddisfatto
-ma..?che ci fai di fianco a me?-
Lui fece finta di non sentire e non rispose.
-stai meglio?- le chiese Alexia dal posto di Luke
-si,mi spieghi che è successo?-
-l' ho trovato al mio posto, lui mi ha detto "non ti dispiace che facciamo cambio, vero?" E io, visto che non bisogna mai discutere con Evans, sono andata al suo posto e lui nel mio-
-Be almeno sei vicino a Cris-
-Siii!- disse felicissima.
Tit sorrise all' amica e poi tenne lo sguardo basso, la presenza di Luke non le piaceva.
Oddio, che ci fa di fianco a me! Se ci vede Martha mi ammazza...umano smettila di guardami!pensò Tit.
-come mai sei rossa?- chiese incuriosito Evans
-ho mal di testa- disse fredda
-si certo....senti, hai fatto i compiti di matematica?-
-ahah-
-bene, passami il quaderno che li copio-
Sbuffò e glielo tirò sul banco.
-siamo felici oggi-
-uff-.

La professoressa Cullen entrò in classe.
-ragazzi,prima di iniziare la lezione, avete un nuovo compagno di classe....-
-Oh, fantastico un altro sfigato- Sbuffò Evans
-bene, entra pure- continuò la Prof.
In classe entrò un ragazzo alto,magro, capelli ed occhi castani, indossava un magione nero e pantaloni beige.
-bene tu sei?-
-ciao, sono Gold- disse con un tono di voce basso, quasi meccanico.
-bene, hai già fatto il giro della scuola,ora vai pure a sederti-
Tit e Gold si scambiarono uno sguardo, gli occhi del ragazzo divennero rossi e Tit sentì lo stesso dolore di prima.
Gold,Gold....non può essere.
Al loro incontro le mani di Tit cominciarono a tremare improvvisamente e il ragazzo fece un sorriso che all' apparenza poteva sembrare meschino.
-Ehi, che succede?- Luke le prese la mano che smise di tremare.
-ni....niente-disse sorridendo.
Nessuno sospettava che razza di tempesta si era scatenata in un solo sguardo.

-ragazzi, smettetela di parlare e formate le squadre!- Urlò il professore di motoria.
La mattinata passò in fretta, il ragazzo nuovo non smetteva di fissare Tit ed ora erano in palestra a giocare a Basket, almeno non proprio tutti giocavano.Tit, con la scusa di non star bene, rimase seduta in panchina a vedere la partita,e soprattutto il ragazzo nuovo.

Quel ragazzo non aveva nulla di normale e lei lo sapeva. Bastava solo confermare la sua provenienza.
Ad un tratto, con la palla in mano, incominciò a correre veloce verso il canestro. Si fermò ad almeno tre metri di distanza e fece un salto,si aggrappò sul canestro e mise la palla nel cesto lasciando tutti a bocca aperta.
Lo sapevo. Disse soddisfatta Tit
Il ragazzo,come niente, fece un sorriso beffardo a Luke e si sistemò il ciuffo. Ovviamente non mancava l' occhiata verso Tit, che piano piano dava sempre più fastidio a Luke.

Ora la palla l' aveva Luke, stava per far canestro anche lui quando Gold, dall' altra parte del campo, tese il braccio e a Luke cominciò a mancare il fiato.
Tit come risposta tese il braccio anche lei contro Gold.
Non te lo permetto, lascialo stare.
Gold tese l' altro braccio contro di lei. Subito una forza la bloccò, ma niente e nessuno può fermare progetto Titanium che tese a sua volta l' altro braccio, lasciando Gold senza forze e facendo fare a Luke quel maledetto canestro.

La scuola era finita da 10 minuti e tutti erano andati a casa, tutti tranne Tit che restò a prendere una bottiglia d'acqua alle macchinette.
-dai stupida macchina!-la bottiglia si era bloccata.
Tit si guardò intorno, visto che non c' era nessuno, tese la mano sul vetro.
-esci- sussurrò. La bottiglia oltrepassò il vetro.
-sai che non è permesso usare i propri poteri- disse una voce quasi roca.
Dal nulla comparve Gold.
-e sentiamo, tu che hai fatto durante la partita di Basket?- ribattè fredda ignorandolo.
-non sono io quello che rischia di essere disintegrato, Tit, o forse dovrei chiamarti col tuo vero nome-
-chi sei e cosa vuoi da me?!-Tit si avvicinò al ragazzo e lo spinse verso il muro, causando una crepa.
-Wow,prima eri più innocua,gli umani ti stanno cambiando-
-ripeto, chi sei e cosa vuoi-
-non ti ricordi del tuo amico Progetto Golden?-
-Progetto Golden....? Oddio...che ci fai qua?!-
-semplice, la scelta era o lavorare per il presidente e andare in guerra o fare da guardia ad una ragazza/arma che si sta ribellando ai nostri creatori-
-Non mi vogliono lasciar stare-
-ora andiamo, devo accompagnarti a casa-
-perforza?-
-non costringermi a prenderti in spalla- disse mettendo gli occhiali da sole nero.
I due ragazzi uscirono nel cortile della scuola, facendo incuriosire i pochi ragazzi ancora rimasti, tra cui Luke.
-Luke,ma quella non è Tit?-disse Cris indicandola
-si.- era viola di rabbia.
Gold, accorgendosi degli sguardi degli umani, mise il braccio sulle spalle di Tit e la strinse a sé facendola arrossire.
-se gli metto le mani addosso...-
-Evans, amico stai calmo-

-certo che quel umano è proprio odioso-
-chi?-
-come si chiama, Evans-
- Ohh, già è irritante, ma non ti preoccupare, imparerai a conviverci-
-vedo che suscita molte forze in te-
-che intendi dire?-
-oggi alla partita, come mai l'hai difeso?-
-perché tu l'avresti mandato all' ospedale, e visto che ha scuola ci sono sia il dottor Martin e la dottoressa Cullen, tu probabilmente saresti tornato alla base 51 se ti avrebbero scoperto-
-ok,ok lasciamo stare l' argomento umani-
-Allora che hai fatto durante tutto questo tempo?-
-be, sono rimasto alla base e gli scienziati hanno voluto fare altri esperimenti, così sono stato unito ad questo corpo, poi visto che io ero l' esperimento difettoso, hanno attenuato la mia forza, così sono diventato la versione maschile tua-
-forte, almeno non sono l'unica arma più potente del mondo-
-quanto siamo modesti-
-Già, quando sei arrivato?-
-ieri,d' ora in poi vivrò col dottor Martin e ti sorveglierò a scuola-
-bene- disse fredda.
-non fare così,ci divertiremo come dicono gli umani-
-ahah-
-ora facciamo chi arriva per primo a casa?-
-io passo sui muri!- disse Tit comparendo sul tetto di una casa.
-io passo dalla strada! Ci si vede lumaca!-. Le immagini dei due ragazzi svanirono appena Tit diede il via.
Ciao mondo!
Grazie per aver letto questo capitolo se vi è piaciuto votate e commentate.
Che ne pensate del nuovo personaggio Gold? Cosa nascerà tra i due ragazzi/armi?
Ci vediamo al prossimo capitolo♡
Marty



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