Era mattina presto, per non far disturbare Luke con la sua luce, la sera prima, Tit andò in camera degli ospiti a dormire. Quando Tit aprì gli occhi, l'orologio segnava le 5:45. Non aveva più sonno, perciò si alzò e cominciò a vagare in quella casa immersa dal silenzio.
Intanto nella camera accanto, Luke stava sognando.-Luke!- gridava una ragazza, la sua vecchia fiamma.
-T...Tatiana?-
-Ciao-
-Che....ci fai qua?-
-Non sai quanto mi sei mancato- corse e strinse le braccia attorno al collo del ragazzo.
Stava piangendo.
-Credevo di averti persa...-
-No, sono sempre stata con te, ti osservavo dalla mia piccola nuvoletta-
-Ma...il tuo corpo....Tit...come....tu lo sapevi?-
-No, so solo che quando chiusi gli occhi nel vecchio mondo, li aprii dove mi trovo ora....-
-Non capisco...-
-Luke ascoltami attentamente, lo so che ti manco e tutto,però devi dimenticarmi...-
-Come fai a dirmi questo?-
-Perché non c'è futuro a chi vive nel passato, ormai sono un angelo, la custode di Tit...vi ho visti mentre vi baciavate, so quello che provi per lei-
-No, ti prego, posso cambiare-
-Ma non devi farlo! Luke....voi due siete fatti l'uno per l'altra, ti prego promettimi di proteggere lei, pensa che dovrai proteggere me, in fondo abbiamo lo stesso aspetto...-
-Lo farò...e tu?-
-io ci sarò sempre nel tuo cuore,ma ora hai lei, non scordarti-
Il corpo di Tatiana si illuminò e Spuntarono due enormi ali.
La luce scomparve con la ragazza.Il ragazzo si svegliò con il suono di qualcosa che cadde.
Il rumore veniva dal corridoio.
Si alzò dal letto e andò a vedere che stava succedendo.
-Ahiiii! Che male!-
-Tit?-.
Non era abituato a vedere la ragazza nel suo aspetto originale.
Era così dannatamente carina. La sua pelle chiara e candida, i suoi capelli lievemente sconpigliati e lunghi argento/bianchi che cadevano lievemente sulla maglia larga e lunga, simile a un vestito che Tit usava come un pigiama, la quale copriva tutto il suo corpicino grazioso.
Ma che stava combinando?
-Va tutto bene?-
-Luke?! Oddio scusami, non volevo svegliarti, mi dispiace...-
-Ma no, tranquilla...ma che hai fatto?- era così adorabile che gli spuntò un sorriso.
-E che...stavo guardando questo strano quadro...ho provato a sollevarlo col pensiero, ma mi è caduto, e mi è caduto sul piede... non ti preoccupare, l'ho aggiustato il quadro-
-Ma è una foto...- disse sollevando il quadro rappresentante la foto di un piccolo Luke al suo compleanno, spegnere 10 candeline.
-Che raffigura?-
-il mio compleanno-
-ah...e cosa sono questi?-
-sono i palloncini...-
-ah...e che cosa fai di solito al tuo compleanno?-
-Non lo sai...?-
-no-
-scusa non l'hai mai festeggiato??-
-no...perché effettivamente non sono mai nata-
-Ma sei stata creata...quando hai aperto gli occhi?-
-Ehm aspetta...- si andò a specchiare.-il 5 agosto...-
-Ottimo!-
-Ma è tra più di un mese!-
-Tu fidati di me....piuttosto, come sta il piede?-
-Bhe...- mostrò il piede nudo, era ricoperto da due gocce di sangue che si univano alla fine formando, così una specie di ovale.
-ma sanguini!-
-Se Tatiana fosse qua, mi avrebbe già ucciso-
-Come fai a sapere di Tatiana?-
-è strano, ma è come se fosse stata con me, alcune volte la riesco anche a vedere...-
-davvero?-
-Si! Comunque sia, non devo distruggerle il corpo-
-Hahahhahahha, dovrei avere un cerotto in bagno, aspetta qua.-
L' umano scomparse dietro una porta per poi apparire con un piccolo pezzo di plastica.
Mentre si apprestava a medicare il piccolo taglio, notò qualcosa di strano.
-ma il tuo sangue....-
-è nero, sì alcune volte è viola, e si appresta ad assomigliare a quello umano, però la maggior parte dei casi è nero-.
-Wow...-.-Ma i tuoi genitori? Non li ho ancora visti-
-loro, non sono qua, stanno via per due settimane, da mio cugino, tra due giorni si sposa-
-Ohh...wow-
-e io dovrò raggiungerli, anche se non voglio lasciarti sola-
-me la caverò-
-non sai nemmeno sollevare un quadro...- La prese in giro.
-Hahaha, che ridere, devo solo trovare un modo per recuperare forza...-
-forse mangiando un buon pan cake-
-Non credo che sia come voi umani...poi che è, una medicina?-
-davvero...tu...non...Lo sai?! Hai davvero molte cose da imparare mia cara-.
Lei sorrise come una bambina piccola.
-Dai ora andiamo in cucina-In poco tempo l'umano preparò un piatto pieno di pan cake con panna e sciroppo d'acero e lo porse a Tit, la quale lo guardava un po' dubbiosa.
-Che c'è?-
-nulla...-
-anche a scuola facevi così, mangia dai, non te ne devi vergognare-.
Presto Tit diede un leggero morso a uno di questi e i suoi occhi le si illuminarono.
-Mio dio....è buonissimo!-
-Lo sapevo.-Quando ebbe finito di mangiare tutto il suo viso era ricoperto dalla morbida panna.
Era molto buffa.
-Oddio....posso prendere un fazzoletto?-
-te lo prendo io- Luke si alzò dal bancone e andò verso il rotolo di scotex.Quando si girò Tit non c'era più.
-Tit?? Tit! Dove sei finita?!-
Notò anche che i suoi pancake non erano più presenti sulla tavola.-ma che diavolo....-
-Guarda in alto.-
-Eh....OH GESÙ!- Urlò quando vide la ragazza seduta comodamante sul soffitto a testa in giù. Attorno a lei volteggiavano i pan cake perduti.
-ta-dà!- scese senza alcun minimo sforzo.
-Mio dio che infarto.....ma come diavolo hai fatto?-
-È complicato da spiegare, diciamo che l'ho sempre saputo fare-.
-Mi stupisci ogni giorno sempre di più...ora se non le dispiace, vorrei i miei pan cake-
-Pan cake al tavolo 5!- li mandò sul tavolo.-non sai quanto ti invidio-
-perché?-
-per i poteri! Sfidi qualsiasi legge fisica e temporale, tu puoi fare tutto quello che ogni umano desidera, quanto vorrei essere come te!- Tit divenne seria.
-Tu vorresti essere come me?! E sentiamo, non hai tenuto conto dei militari che ti cercano per ucciderti, dei controlli che fai ogni mese con dottori il cui unico desiderio è metterti su un tavolo da laboratorio e ispezionarti come una rana morta in biologia, non hai tenuto conto dei poteri che se ne vanno e tornano a caso, e nemmeno del fatto che potresti ammazzare tutti solo con un pensiero, che sei una mina vagante e che vivi con guardie che devono proteggerti e darti la consapevolezza che non sei normale e non lo sarai mai. Allora dimmi, vuoi ancora essere me?-
-.....scusami, non pensavo che era così difficile-
-e invece lo è....sono solo schiava di altri uomini....loro non vogliono Progetto Titanium in vita, vogliono prendere il mio potere e mettere me al servizio militare, sai quelli là fuori, sia quelli per cui lavoro.- disse piangendo.
-Ehii, vieni qua....non sei obbligata a vivere così, puoi decidere tu...-La abbracciò
-magari fosse così semplice....-
-e invece lo è! Non possono obbligarti nemmeno con la forza! Sei tu la più forte del pianeta!-
-Ma c'è anche Gold...-
-È che c'entra lui?-
-lui è un altro.-
-Un altro cosa? No....- alla fine capì.
-Progetto Golden, si, ora lavora per i militari asiatici, anche lui vuole vedermi morta, tanto per cambiare....-
-che bastardo....ecco perché...a casa di Cris....-
-Mi ha quasi violentato già-.
-Mi dispiace,non mi convinceva lui eppure ti ho lasciata sola....-
-non devi preoccuparti, d'altronde non sapevi nulla...-
-me la pagherà...-
-c'è la pagherà, sai ho posseduto per un po' il suo potere, e quando possiedi i nostri poteri, è come possedere un pezzo della nostra anima. Lui vuole il potere del mondo, conquistare tutto e tutti, e sarà una strage se riuscirà nel suo intento....-
-cazzo....-
-hai ragione, non sono al servizio di nessuno, però ho una missione. Devo salvarvi tutti, questo mondo mi ha dato tanto e non permetterò che uno squilibrato possa distruggerlo. Questa è casa mia e anche vostra. Prometto che non smetterò a combattere, mai-.Ciao mondo!
Grazie per aver letto questo capitolo se vi è piaciuto votate e commentate. Adesso è esattamete la una, perciò scusate se non è scritto alla perfezione. Ci vediamo al prossimo capitolo💘
Marty
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Progetto Titanium
Science FictionUn'arma. Ma non una semplice arma, qui si tratta dell'arma più potente che sia mai stata fabbricata. Un'arma talmente potente da distruggere il mondo intero, fusa in una semplice liceale. Ed ecco a voi, progetto Titanium o conosciuta semplicemente c...