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Mi sveglio incazzata. Questi sogni mi hanno tormentata tutta la notte! Vi lascio immaginare che genere di sogni. Ma la cosa che più mi infastidisce è che ero felice e stavo bene nel sogno. Mi alzo con un diavolo per capello, pronta a sbranare chiunque osi anche solo guardarmi.
Mi vesto velocemente e scendo a fare colazione, latte, cereali e succo di arancia. Con un cipiglio arrabbiato, accendo il telefono e penso al mio programma per la giornata. Il trillo di un sms mi scuote dai pensieri, spero sia Lucy! Almeno le racconto tutto e lei mi può dare un consiglio.
"Fatti trovare pronta tra mezz'ora, metti il costume, ti porto in spiaggia, Dimi".
Me lo ha mandato dieci minuti fa, quindi mi restano sì e no 20 minuti. Bene, corro subito in camera a cercare un costume. Trovo uno dei miei preferiti, nero a fascia, con le balze. Lo indosso al volo e comincio a preparare la borsa da spiaggia. Controllo che ci sia tutto e mi vesto, canottiera, pantaloncini e infradito. Voilà sono prontissima.

Scendo di sotto e incontro mia mamma.
"Tesoro, ma che bella che sei, dove te ne vai?" Chiede, felice che io esca.
"Al mare, con Dimitri", le racconto.
La sua espressione cambia mentre mi dice: "Ah, quindi hai fatto pace con lui?".
Devo metterci tutto l'impegno del mondo per convincerla del mio improvviso cambio di pensiero. "Certo, mi sono resa conto di essere troppo aggrappata al passato. L'ho perdonato e voglio frequentarlo." Mi lascio scappare. Strabuzza gli occhi e quando parla, lo fa con un certo tono di sgomento.
"Allora era vero, che si era lasciato con Gloria. Ma non sarà a causa tua, spero".

"Causa mia, no. Però mi ha detto che, da quando sono ritornata, mi pensa spesso e sente il desiderio di stare con me. Mi ha detto di averla lasciata, perché ha scoperto di non provare sentimenti così forti per lei" mi giustifico.
"Beh in effetti torna, nessuno si capacitava di come avesse potuto perdonarla, dopo che si era comportata così male", si lascia sfuggire. Ed io come un falco, mi lancio su quel ghiotto pettegolezzo.
"Perché, cosa è successo? Che cosa gli ha fatto?" chiedo, più arrabbiata di quanto ammetterei mai. Il fatto che lei lo abbia fatto soffrire mi manda in bestia. Sarà certamente perché la odio.
"Non dovrei essere io a dirtelo, lo sai che non mi piacciono i pettegolezzi. Comunque l'ha beccata a letto con un altro. Ma dopo un po' di tempo l'ha perdonata. Lei gli ha rifilato le solite scuse, momento di debolezza, non accadrà più. E visto che lui ha un cuore d'oro, ci è passato sopra." Mi racconta tutto.
Mi dice che si dovevano sposare, prima che la beccasse con l'altro. Vorrei sapere chi è, potrebbe tornarmi utile.
"Ma lui chi è? Almeno se lo incontro me ne sto alla larga. Non voglio che Dimi soffra, o che mi paragoni a quella poco di buono" finta come le Gucci dei cinesi.

"È il figlio di quel costruttore... non mi ricordo. Ah sì, certo, Alex Tate!".

Bingoooo! Adesso la mia pedina ha un nome, stasera o al più tardi domani, farò una ricerca approfondita su di lui. Scoprirò che cosa fa, che posti frequenta. Mi informerò su tutto e lo userò per incastrarlo nella mia rete. E poi lo userò contro Dimitri.
Il campanello suona e mi riporta alla realtà, vado ad aprire e lo vedo, bellissimo in pantaloncini e canottiera.
"Buongiorno, piccola" mi bacia sulla guancia, salutandomi.
"Buongiorno a te, bellezza" lo schernisco.
"Allora pronta per la nostra giornata di relax? Oggi ce la godremo alla grande, sole, mare e divertimento. Ho portato le racchette ed il pallone! Almeno ci teniamo in movimento", mi strizza l'occhio, come se intendesse tutt'altro. Io divento del colore aragosta! Ma che cavolo, perché mi sconvolge così?
Saliamo in auto e ci dirigiamo alla spiaggia, nel tragitto mi tiene spesso la mano e mi sorride. Io mi sento una merda. Ma la vipera che è in me mi sussurra seducente che quella è la giusta punizione. Come una stupida l'ascolto e mi lascio convincere.

Arriviamo e la spiaggia è traboccante di gente. Sarà un miracolo trovare un posto per i teli. Ma Dim si fa strada sicuro, arriva ad un piccolo quadrato di sabbia e ci butta il suo telo. Mi prende la borsa e stende pure il mio. Poi si toglie i vestiti.
Dannazione, perché dev'essere così bello? Questo non rende certo facili le cose. Il suo fisico è scolpito, come quello dei modelli di Abercrombie e Calvin Klein. Mi sta guardando con un mezzo sorriso: "Quando hai finito di sbavare, che ne dici se ci andiamo a buttare in acqua?" Mi ha beccata in flagrante! E davvero stavo sbavando, che vergogna. La parte razionale mi dice che tutto questo servirà a darmi la credibilità che mi serve. Faccio un mezzo sorriso.
Gli volto le spalle, per svestirmi, e non appena ho finito mi prende di peso e corre verso l'acqua... GELATA! Comincio ad urlare e lo schizzo forte, che cavolo, è freddissima e sa che odio il freddo!
Ride contento di sé e dello scherzo.
"Dai facciamo una nuotata, almeno ci scaldiamo. Vicino a quegli scogli c'è una piccola insenatura, voglio mostrartela."
Ci immergiamo e cominciamo a nuotare.

Arriviamo a questa insenatura ed io resto a bocca aperta

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Arriviamo a questa insenatura ed io resto a bocca aperta. È bellissima, isolata e romantica. Non c'è un anima, sarà perchè non è facile da raggiungere e lo si può fare solo a nuoto.
Mi prende per i fianchi e mi chiede: "Cosa te ne pare, ti piace?"
"È stupenda, bellissima", sono davvero incantata, ho sempre saputo del suo lato romantico. Che dire, mi ha colpita davvero.
"Che ne dici se ci godiamo il sole? Siamo venuti anche per quello" afferma.
"Certo, mi piacerebbe per una volta prendere un po' di colore. Così da non essere scambiata per una mozzarella", cosa che mi ha sempre dato fastidio. Sono molto pallida, cosa che mi ha fatto meritare il soprannome di Biancaneve, visti i capelli corvini.
"Sei bellissima, lo sei sempre stata. Non ti curare di quello che pensa la gente, lo hai sempre fatto fin troppo", mi accarezza il viso, e scende verso le spalle mentre dice queste parole. La testa rimane in stand-by per qualche minuto. La sua espressione è così sincera, pulita e limpida che ci credo. Credo davvero che mi trovi bellissima. Ma come tutte le cose belle, viene spazzata via dall'eco delle parole che pronunciò quella sera maledetta. Vorrei poter tornare indietro e non sentirle mai. Il mio cuore per un secondo si è liberato. Adesso invece è sprofondato ancor più nell'abisso e sta sanguinando.
Riesco a mantenere, non so come, un'espressione neutra. Poi gli sorrido e lo schizzo. Giochiamo per un altro po' in acqua e infine ci buttiamo sulla sabbia, calda e liscia come la seta.
Prendiamo il sole e, nel mentre, parliamo del più e del meno. Alla fine viene fuori il nome di Gloria.
"Sai il suo tradimento, mi ha sconvolto, spezzato il cuore. L'amavo e lei mi ha tradito con la persona che odio di più al mondo. Sapeva che Alex non perdeva occasione di farmi sentire insicuro e inadeguato, ma lei c'è stata lo stesso. Direi che per me sia stato un doppio tradimento. Ho sofferto come un cane, poi in questi giorni mi sono reso conto di una cosa: non soffrivo per il fatto in sè, ma per il mio orgoglio. Ho compreso che i miei sentimenti per lei non c'erano più da tanto tempo, che stavo assieme a lei per non stare solo e soprattutto per non dare ragione ad Alex."
"Per questo l'hai lasciata così alla svelta?" Chiedo.
"Sì, e poi ho incontrato te. Mi hai aperto gli occhi, e mi hai fatto vedere chiaro dentro di me! Non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi salvato da un matrimonio senza amore", pronuncia queste parole e si fa vicino... mi bacia con trasporto e quello che io non capirò fino a quando non sarà troppo tardi, amore!
L'unica cosa che riesco a pensare prima che mi baci, è...
Benvenuto nel club!

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